venerdì 31 dicembre 2010

Quanti ancora?

Un altro soldato italiano impegnato in Afghanistan è stato ucciso oggi con un colpo d'arma da fuoco. L'uccisione è avvenuta nel distretto di Gulistan, nella parte occidentale dell’Afganistan, nella parte sud dell'area di competenza italiana; la vittima è stata colpita mentre era all'interno della base dove prestava servizio.
Questa è la fredda comunicazione “Ansa” con la quale abbiamo appreso che un altro nostro giovane ha perso la propria vita.
Non siamo d’accordo con i nostri governanti che hanno definito “fuoco assassino e vigliacco” quello che ha ucciso il militare!

giovedì 30 dicembre 2010

Anche nella sanità la competenza paga!

La competenza, l’esperienza specifica, la preparazione sono stati i principi che Formigoni ha posto alla base delle scelte fatte in occasione delle nomine dei Direttori Generali delle USL della Regione Lombardia.
Non si venga a sostenere che le nomine sono state fatte sulla base dell’appartenenza partitica.
Non si venga a sostenere che la Lega ha avuto otto D. G. in più di fede leghista.
Non si venga ad affermare che tutti sono stati accontentati, anche l’UDC ed il PD che, da povere Cenerentole si sono accontentati di una poltrona a testa e forse avrebbero fatto meglio, con un atto di dignità, a rifiutare l’elemosina che la maggioranza elargiva loro in quanto due poltrone su 45 fanno sorridere.

martedì 28 dicembre 2010

L'attentato

Libero ha pubblicato un articolo a firma del Dott. Belpietro che preannuncia che in occasione delle elezioni politiche, verrà organizzato un falso attentato contro Fini, per trasformarlo in un martire e modificare l’esito delle elezioni.
Belpietro è un esperto in attentati visto che un paio di mesi fa ha denunciato di essere stato oggetto di un attentato che però sembra essere un “fantasma”, visto che l’attentatore ha esploso tre colpi di pistola ma non sono stati rinvenuti ne i bossoli ne i proiettili, che nessuna delle telecamere installate nelle vicinanze ha ripreso l’attentatore, e che il capo della scorta (eh sì cari amici noi paghiamo tutti per Belpietro una scorta che lo accompagna anche a fare la spesa) non è riuscito neppure a descrivere l’attentatore che era a viso scoperto.

lunedì 27 dicembre 2010

Copiare

Sembra che quest’anno l’inverno abbia deciso di fare sul serio, per ben nove settimane ha piovuto ogni week-end; non solo, vi sono già state delle brevi nevicate e fortunatamente la neve si è sciolta subito, evitando disagi agli automobilisti e ai passanti.
Tutto questo sembrerebbe dare ragione agli assessori provinciali che a Varese, Como e Milano hanno emanato i provvedimenti, che noi abbiamo profondamente criticato, aventi per oggetto l’obbligo di portare le catene in auto o di montare le gomme da neve.
Dobbiamo riconoscere di aver capito poco di queste norme, in quanto i mass-media hanno divulgato notizie che cambiavano di giorno in giorno sul fatto che la provincia di Milano aveva revocato l’ordinanza, che un’altra Provincia aveva spostato l’inizio di questo obbligo e così di seguito.
Come sempre i nostri politici devono dimostrare la loro totale incapacità a gestire dei problemi naturali e normali come una semplice nevicata.
Chi ha più di trent’anni si ricorda le nevicate verificatesi nel gennaio del 1985/86 quando a Busto è caduta neve per oltre 80 centimetri.

venerdì 24 dicembre 2010

Buon Natale

Il Cardinale Martini ha dichiarato di preferire la Santa Pasqua rispetto al Natale, in quanto il consumismo ha devastato completamente la festività del 25 di dicembre che, anziché rappresentare il giorno della nascita di Dio che si fa uomo, si è trasformata nella corsa al regalo, dimenticando i valori della fratellanza e dell’amore.
Martini ancora una volta ha “centrato” il problema e con il suo modo crudo e diretto ha tolto il velo ad una verità che tutti tengono nascosta, ma che è nota alla globalità degli uomini.
È inutile affermare che il giorno di Natale tutti ci sentiamo “più buoni”, non dobbiamo sentirci ma essere veramente buoni, rispettosi della dignità degli altri, e non solo per il Natale ma in ogni giorno dell’anno.
Non dobbiamo pensare a chi soffre la fame mentre ci si abbuffa durante il pranzo di Natale, ma dobbiamo fare concretamente qualche cosa.
Non dobbiamo pensare a chi non ha una casa mentre siamo seduti in pantofole davanti all’albero illuminato, ma dobbiamo dare lo una casa.
Non dobbiamo pensare a chi è ammalato mentre sciamo, ma dobbiamo fare in modo che la ricerca debelli tutte le malattie.
Non dobbiamo pensare a chi muore per una guerra che non vuole mentre vediamo un film, ma dobbiamo fare in modo che la nostra Nazione non venda le armi.
Non dobbiamo pensare agli immigrati mentre facciamo una crociera in paesi lontani, ma li dobbiamo ospitare.
Non pensare ma fare qualche cosa di concreto, questo dovrebbe essere il motto per il 2011.
Con questo auspicio BUON NATALE A TUTTI.
E per rallegrarci come quando eravamo più giovani e bastava poco per renderci felici ecco la più bella canzone natalizia

http://www.siol.net/trendi/glasba/novicke/2010/12/jingle_bells.aspx

giovedì 23 dicembre 2010

Speriamo che non nevichi

Lo Stato e i suoi organismi  hanno nuovamente fallito nella gestione di quella che non dovrebbe essere un’emergenza, ma una cosa abitudinaria: una nevicata di poco più di 20 cm.!
Anche in Europa vi sono stati blocchi di aeroporti ed autostrade, ma lì la neve è scesa per 70-80 centimetri, e un eventuale blocco può essere giustificato.
Ciò che più ha attirato l’attenzione è l’atteggiamento della protezione civile, che da anni lancia gli allarmi:
- arriva una nuvola, vi è il pericolo di inondazioni;
- si abbassa la temperatura, vi è pericolo di nevicate;
- si alza un venticello, vi è il pericolo di uragani;
- un bambino lancia una palla di neve, vi è il pericolo di slavine!
In questo modo, con l’allarme ogni qualvolta un evento atmosferico, anche di modesta entità, appare all’orizzonte, la protezione civile ha salvato la faccia.

martedì 21 dicembre 2010

1.867,398 miliardi

La Banca d’Italia ha reso noto che il debito pubblico a ottobre ha raggiunto la modica cifra di € 1.867,398 miliardi, con un aumento di circa 20 miliardi rispetto al mese precedente.
Il debito pubblico aumenta continuamente e in trenta mesi il governo di destra lo ha portato da 1.500 miliardi a quasi 1.900 miliardi! Nel precedente Governo 2001-2006 lo aveva portato da 1.300 a 1.582 miliardi, e nel 1994 aveva contribuito per quasi 100 miliardi.
Complessivamente Berlusconi ha aumentato il debito pubblico di circa € 600 miliardi e cioè di un terzo.
L’onorevole Cicchito durante il dibattito per la fiducia ha affermato che ove il PD andasse al governo sarebbe un disastro perché il PD è il partito della spesa pubblica.
Se il centro-sinistra dovesse governare sicuramente aumenterebbe la spesa sociale, per l’istruzione, per la ricerca e per la sanità, settori nei quali Berlusconi non investe nulla:

domenica 19 dicembre 2010

I bambocioni

È mancato improvvisamente il professor Tommaso Padoa-Schioppa.
Era stato definito «Un italiano paurosamente intelligente» e può essere considerato, con Jacques Delors, Carlo Azeglio Ciampi, Romano Prodi, Wim Duisenberg e pochissimi altri, uno dei padri dell’Euro.
La sua dote era quella di spingere anche i nemici delle sue idee ad ammirarlo.
Era tollerante ed amava l'ironia.
Affermava di essersi divertito leggendo la vignetta di Forattini pubblicata sul Giornale della famiglia Berlusconi dove compariva legato in una camicia di forza e, mentre da due infermieri lo portavano via, urlava «Le tasse sono bellissime: mettetemi giù, bamboccioni!». Come dimenticare le frasi dette da ministro, sul fatto che le imposte sono fatto positivo perché contribuiscono a fare cose utili per i cittadini, o sui giovani che non escono di casa.

sabato 18 dicembre 2010

Il Boss

Il Cavaliere è in campagna elettorale e ha già trovato lo slogan: unico boss virile!
La presentazione della frase che gli farà vincere le elezioni è stata fatta durante l’assemblea dei giovani del Partito Popolare Europeo, che si è svolta a latere della riunione dei capi di Stato dell’Unione Europea che erano impegnati a discutere di cose inutili quali il debito pubblico, la disoccupazione o la crisi economica. Il Cavaliere che invece si applica in cose molto più importanti, aveva ordinato alla “Società anagrammatica italiana” l’anagramma del suo nome e cognome, che lo ha individuato: “unico boss virile”!
Grande è stata la soddisfazione del ministro Frattini che ha subito consegnato alla stampa il grande risultato ottenuto.

mercoledì 15 dicembre 2010

Un eroe!

Athos: un eroe!
Mentre nel nostro Parlamento si assisteva a scene indicibili, con gli onorevoli che si insultavano, con altri in piedi sulle poltrone in pelle che cantavano cori da stadio, per non parlare di quelli che si prendevano a pugni, vi è stato chi che ha dimostrato che nella vita si può fare ben altro: il cane Athos!
Quello che hanno raccontato dai marinai del mercantile "Jolly Amaranto" ci ha fatto percorrere la schiena da un brivido: il cane, un meticcio di grossa taglia, che era cresciuto sulla nave e ne era divenuto la mascotte amata da tutto l’equipaggio, una volta portato in salvo su un rimorchiatore assieme a tutti i suoi compagni di viaggio e di lavoro, quando ha visto che la sua nave, anzi la sua casa, si allontanava, non ci ha pensato neppure un secondo e si è buttato in mare per raggiungere quella carcassa che per lui era l’elemento di amore e che l’aveva ospitato per anni.

domenica 12 dicembre 2010

Un turista da Malpensa.

Cose belle
Se la memoria non ci tradisce nello scorso mese di marzo l’allora ed attuale assessore Cattaneo aveva inaugurato in pompa magna la stazione delle Ferrovie Nord di Castellanza.
Nonostante che in quel momento la stazione fosse un cantiere, Cattaneo si prese i meriti di una inaugurazione inesistente, perché la biglietteria era in un container e per raggiungere i binari bisognava essere degli ottimi alpinisti passando su una passerella, posta a qualche metro sopra i binari, che i pendolari chiamavano “il ponte tibetano”.
Nonostante le critiche, l’inaugurazione è passata per una vera inaugurazione, televisione e giornali hanno propagandato l’efficienza padana della giunta Formigoni e tutto è passato come si suol dire “in batteria”.

venerdì 10 dicembre 2010

E alla fine arrivò una lettera!

Purtroppo è terminata la trasmissione di “Vieni via con me” di Fazio e Saviano che ha avuto uno strepitoso successo di spettatori, che in numero mai visto in precedenza, vedevano la trasmissione su Rai.
Non entriamo nel merito delle contestazioni che sono state fatte sulla trasmissione, ma desideriamo solo richiamare l’attenzione sul fatto che la Rai si è lamentata con gli autori perché nell’ultima puntata hanno “sforato” il termine della trasmissione di ben due minuti.
In conseguenza di questa grave colpa, Fazio e Saviano hanno ricevuto una lettera di richiamo dalla Rai, che li ha bacchettati in quanto questi sono fatti che non devono accadere.
D’altra parte qualcosa da dire bisognava pur trovare contro degli autori che hanno ottenuto un enorme successo mai visto in passato, che in una trasmissione del lunedì, giorno che televisivamente è considerato “morto”, ha permesso che gli sponsor avessero nuovamente fiducia nella Rai.
Sicuramente ha ragione il Direttore Generale a reclamare per questo sforamento. Nei due minuti impiegati in più da Saviano e da Fazio potevano mandare in onda, come avviene nel Tg1, interessanti servizi come quello sulla zampone più grande del mondo o sulla scuola per Babbo Natale, argomenti che sicuramente avrebbero arricchito culturalmente i telespettatori molto di più di quanto hanno fatto Fazio e Saviano.

mercoledì 8 dicembre 2010

E' ancora vivo e vivrà per sempre.

Trent'anni fa John Lennon veniva ucciso e prima della sua morte nel corso di una delle sue ultime interviste si era lamentato dei critici in quanto volevano "solo eroi morti".
Sono passati ormai trent’anni da quel 8 dicembre 1980 quando Mark David Chapman gli disse: «Ehi, mister Lennon! Sta per entrare nella storia!» e poi gli esplose contro cinque colpi di pistola davanti al Dakota Building di Central Park, a New York, ponendo fine alla vita una delle figure più amate del XX secolo.
Lennon era comunque destinato ad entrare nella leggenda.
Ogni parola è superflua e per lui parlano le canzoni che cantava con gli altri tre "scaraggi", e che hanno rappresentato gli ideali di un'intera generazione:

l'indimenticabile "Immagine" oggi attualissima
http://www.televisionando.it/articolo/john-lennon-l-omaggio-della-tv-a-30-anni-dalla-morte/40353/

e l'impareggiabile "Yesterday" del 1965
Testo della canzone (lingua originale)

"Yesterday, all my troubles seemed so far away,
Now it looks as though they're here to stay,
Oh I believe in yesterday.
Suddenly, I'm not half to man I used to be,
There's a shadow hanging over me.
Oh yesterday came suddenly.
Why she had to go?
I don't know she woldn't say.
I said something wrong,
now I long for yesterday.
Yesterday, love was such an easy game to play,
Now I need a place to hide away,
Oh I believe in yesterday.

(traduzione italiana)
Ieri, tutti i miei problemi sembravano allontanarsi
Adesso sembrano quasi che stiano di casa qui
Oh io credo in ieri
Improvvisamente, non sono l'uomo che ero
C'è un'ombra che sta sopra di me
Oh ieri è venuto improvvisamente
Perche lei se ne dovuta andare?
Non so, non l'ha voluto dire
Ho detto qualcosa di sbagliato
Ora vorrei che fosse ieri
Ieri, l'amore era un gioco così facile da giocare
Ho bisogno di un posto dove nascondermi
Oh, io credo in ieri.

Minzolini, il risparmioso.

Chi lavora ha diritto al rimborso delle spese sostenute per conto dell’azienda dove operano, questo è un principio sacrosanto ed indiscusso.
È quindi giusto che anche i direttori dei Tg Rai abbiano il loro bel rimborso spese e dato che questi svolgono una attività di marketing e di pubbliche relazioni, le spese sono costituite essenzialmente da di cene, pranzi, viaggi fatti per la Rai.
Quello che lascia perplessi sono i dati che sono stati recentemente pubblicati, dai quali risulta che i direttori dei Tg di tutte le reti, ad esclusione di uno, hanno ottenuto complessivamente rimborsi per circa € 60.000.
Il dott. Minzolini, direttore del TG1, da solo ha totalizzato oltre € 86.000 e guarda caso sono quasi tutti rimborsi spese sostenute durante gli weekend, e questo dimostra quale sia la sua dedizione al lavoro visto che suo malgrado è costretto a passare i fine settimana in alberghi a 5 stelle extra lusso e a rovinarsi il colesterolo andando a cenare in ristoranti con il massimo delle forchette della guida Michelin!

sabato 4 dicembre 2010

Ce ne freghiamo!

Ce ne fraghiamo delle parole del Presidente della Repubblica!
Questo è quanto il coordinatore del PdL Verdini (ve lo ricordate: è quello che ha qualche piccolo problema con la Giustizia perchè forse ha manovrato in modo non perfettamente  corretto qualche milione di Euro della banca della quale era presidente...) ha detto in riferimento alle dichiarazioni del Presidente della Repubblica Napolitano, che ha  ribadito "che nessuna presa di posizione politica di qualsiasi parte può oscurare il fatto che ci sono prerogative di esclusiva competenza del presidente della Repubblica".
Apriti cielo! Il PdL è immediatamente insorto per bocca di Verdini contro Napolitano, per poi fare la solita marcia indietro ed affermare che "i giornalisti avevano capito male, che Verdini non ha mai pronunciato questa frase", dimenticandosi che i giornalisti non sono stupidi ed avevano registrato le dichiarazioni di Verdini.
Ancora una volta il PdL, per bocca di uno dei maggiori suoi esponenti, ha confermatoil suo assoluto disprezzo per ogni regola, comprese le prerogative che la Costituzione attribuisce al Presidente della Repubblica.
Vi è qualcuno che pensa che governare significhi comandare o imperare: ma questo nel ventennio!

venerdì 3 dicembre 2010

Quando i politici deludono o falliscono devono andarsene: a Busto così non è!

La destra ha da tempo iniziato la campagna elettorale a Busto.
Prima l’asfaltatura delle strade, poi i proclami per la nuova caserma dei Carabinieri, infine l’apertura degli ottovolanti-passerelle dei 5 Ponti.
Visto tanto attivismo verrebbe da pensare che una giunta che lavora così alacremente, merita di essere riconfermata e con essa il suo sindaco.
Nulla di più sbagliato!

martedì 30 novembre 2010

Ci ha lasciati.

All’età di 95 anni è mancato Mario Monicelli, uno dei padri della commedia cinema italiano ed uno più grandi registi che l’Italia abbia mai avuto.
L’anziano regista ha ritenuto finito il suo rapporto con la vita e, aperta la finestra della camera dell’ospedale dove era ricoverato per una grave malattia, come se fosse l’attore di una scena di un film, ha spiccato il volo verso l’eternità.
Il suo nome è legato a tanti film che hanno descritto ironicamente i costumi dell’Italia del dopo guerra, e due in particolare ci sono rimasti impressi.

domenica 28 novembre 2010

Se il buon giorno si vede dal mattino …!

Finalmente pochi giorni or sono è stato nominato il sostituto di Scaiola Ministro alle attività economiche, che si era dimesso parecchi mesi fa dopo che aveva scoperto, beato lui, che persone rimaste ignote, gli avevano intestato un appartamento con vista Colosseo.
Tutti attendevano la nomina del nuovo ministro in quanto la crisi economica continua ad attanagliare la nostra nazione e vi era la necessità di avere un ministro con idee nuove ed innovative per dare una scossa all’economia.
Il neo nominato Ministro Romani si è dato subito attivato ed ha fatto la sua grande proposta innovativa: il canone Rai deve essere pagato da chiunque abbia in essere un contratto di fornitura di energia elettrica!

venerdì 26 novembre 2010

Sei forte Gianna!

È nata Penelope.
Gianna Nannini ha avuto la tanto desiderata figlia Penelope: mamma e bimba stanno benissimo!
Avere un figlio a 55 anni non è stato un atto di egoismo, come alcuni hanno sostenuto, ma è un atto di estremo coraggio in quanto con i pericoli che vi possono essere con una gravidanza ad età avanzata, vuol dire rimettersi in gioco, significa ribaltare completamente la propria vita.
Se poi la mamma è anche una cantante famosa come Gianna Nannini, il rimettersi in gioco vuol dire cambiare totalmente la propria vita per mettersi a disposizione solo della bimba che tanto ha desiderato.
Durante la gravidanza Gianna se n’è sentite dire di tutti i colori, i suoi detrattori sono stati prolissi di critiche, ma lei è andata avanti nella sua decisione così come ha sempre fatto.

giovedì 25 novembre 2010

Donne violentate

25 novembre 2010: giornata contro la violenza sulle donne.
Quando nel 1999 l’Onu ha istituito questa ricorrenza, vi è stato chi ha storto il naso ritenendo che il problema fosse minimale.
Niente di più errato, anzi questa giornata è stata istituita tardivamente perché doveva essere istituita quando è stata creata Eva.
Purtroppo la violenza sulle donne rappresenta una macabra realtà esistente in tutte le collettività a livello traversale; chi violenta le donne può essere l’analfabeta o il Bocconiano, l’immigrato o il padano duro e puro, l’inglese raffinato o il montanaro, l’operaio o un premio Nobel.

mercoledì 24 novembre 2010

Aumentano le cause di separazione

Si è conclusa da pochi giorni la “Conferenza Nazionale delle famiglie” che ha rappresentato un punto fondamentale della discussione sull’elemento centrale della nostra civiltà, che è rappresentato appunto dalla famiglia e i dati emersi sono importanti in quanto permettono di avere una visione precisa dell’attuale situazione delle famiglie in Italia.
Si è trattato di un evento eccezionale che deve essere tenuto in considerazione anche a livello locale.
Tutte le collettività sono formate da famiglie più o meno numerose e la Pubblica Amministrazione deve fare quanto possibile per andare incontro alle necessità e ai bisogni di tutte le famiglie, nessuna esclusa.
A Busto la crisi economica è forte in quanto è una città a vocazione industriale, e sono molte le aziende più o meno grandi che hanno ridotto il proprio personale, che lo hanno posto in cassa integrazione o che hanno chiuso licenziando tutti i dipendenti.

sabato 20 novembre 2010

FAN CULO!



30 luglio 2010: così Bossì risponde ai giornalisti mentre usciva dalla Villa di Arcore alla domanda "Ci saranno le elezioni anticipate?".
Il concetto politico espresso è il frutto di approfondito studi semantici e filosofici, di una assidua frequentazione delle aule parlamentari e riassume tutta la cultura politica del leader della Lega.
Nei mesi successivi il Senatur, non contento della sua profinda preparazione culturale e politica ha frequentato dei corsi di aggiornamento che lo hanno portato dai gesti alla espressione verbale, gli studi hanno dato ottimi risultati sia sotto il profilo lessicacale che di quello profondità dei concetti espressi.
Ieri alla medesima domanda dei giornalisti (Ci saranno le elezioni anticipate?) il nostro Ministro ha dato sfoggio di tutta la sua cultura politica riassumendo il suo pensiero con le parole: "Fan culo!"
Si tratta di un concetto estremamente profondo e dimostra anche una ulteriore dote dell'Onorevole Bossi che non conoscevamo, che è quella della estrema sintesi con la quale riesce a riassumere il suo pensiero.
Quella di Bossi è stata una evoluzione velocissima: passare dai gesti alle parole è la dimostrazione che abbiamo a che fare con un uomo politico dalle infinite risorse e che può puntare ancora più in alto.
Questa è sicuramente una buona notizia per l'Italia intera.

giovedì 18 novembre 2010

E lui se la ride!

Tutti abbiamo visto le riprese televisive dell’arresto avvenuto ieri del malavitoso Iovine, il capo del clan dei Casalesi, con un fatturato di centinaia di milioni di euro frutto di efferati crimini.
E fin qui la notizia è molto positiva in quanto vi è un delinquente in meno in circolazione.
Quello che ci ha colpito è il fatto che Iovine, mentre veniva portato in carcere, se la rideva tutto contento!
Di solito, almeno questo è quello noi abbiamo sempre pensato, quando uno viene arrestato deve essere “incazzato nero” in quanto la libertà è finita, vi sarà il carcere duro e l’isolamento, oltre che al divieto di colloquio con i parenti e invece Iovine se la ride a crepapelle!
Altre domande: come mai tutte le volte che vi è un grave problema politico il giorno dopo viene arrestato uno dei “più pericolosi mafiosi” d’Italia?

mercoledì 17 novembre 2010

Mini-bus

Da queste colonne abbiamo ripetutamente sollecitato una “sistemazione” del parcheggio sterrato che si trova tra via Lualdi e via Einaudi tra i due parcheggi dell’Agesp; in questi giorni abbiamo visto che il nostro appello è stato accolto e che si stanno eseguendo dei lavori di sistemazione.
Quando però abbiamo visto l’area transennata, ci è venuto un dubbio: non è che anche questo parcheggio che era gratuito, diventerà a pagamento? Se così fosse un centinaio di persone che utilizzavano quello spiazzo, dovranno trovare un altro luogo dove parcheggiare le proprie auto dalle sette del mattino fino alla tarda serata.

lunedì 15 novembre 2010

Ma perché non si dimette lui?

Doveva essere un giorno di gioia e di festeggiamenti e invece la scorsa domenica si è trasformata in una grande delusione per la Ferrari: Alonso ad Abu Dhabi poteva e doveva vincere il campionato del mondo Piloti di Formula uno ma, purtroppo, è arrivato settimo e campione è risultato Vettel.
Subito si sono innalzate le voci dei grandi esperti Calderoli e Castelli che hanno tuonato, forti della loro grande competenza, contro la Ferrari ed in particolare il ministro Calderoli ha urlato: Montezemolo si deve dimettere!

domenica 14 novembre 2010

Prima di parlare bisogna collegare la bocca al cervello.

Ancora una volta i nostri politici hanno dimostrato di parlare a vanvera.
Nel corso della Conferenza nazionale delle famiglie il Ministro Sacconi ne ha dato la prova, dimostrando che “spesso è molto meglio stare zitti facendo pensare agli altri di essere stupidi, piuttosto che parlare e dimostrarlo”.
Le affermazioni sono: “il Governo aiuterà solo le coppie sposate” e “l’aiuto alle famiglie viene fatto erogando denari”. Niente di più sbagliato e stupido!
Nessuno può impedire a chi non crede nel matrimonio di formarsi una famiglia e non deve essere discriminato dallo Stato, che deve preoccuparsi delle unioni giuridiche e di fatto.
Affermare che l’unico aiuto alle famiglie è il denaro significa non aver capito nulla delle vere necessità di una famiglia, che necessità di servizi concreti.

giovedì 11 novembre 2010

FOTO DI GRUPPO

La Corte del Cavaliere
In prima fila a partire da sinistra:
Onorevole Zaia, il dormiente
Onorevole Berlusconi, l'uomo dalle mani giunte
Senatore Bossi, il fumatore
Onorevole Cota, il reggitore di posacenere
alle spalle: "Er Trota", l'intellettuale

mercoledì 10 novembre 2010

Le due “favole”

Busto ha perso in competitività, molte imprese hanno chiuso anche in conseguenza della crisi che attanaglia anche la nostra zona, l’andamento dell’economia locale è simile a quello nazionale continuando ad essere in discesa, ma a tutto questo probabilmente c’è’ un rimedio. Sembra infatti che i nostri politici e tecnici si siano iscritti ad una nuova facoltà universitaria: la fantasia.
Non solo, ma hanno già superato un esame fondamentale dal nome: chi la spara più grossa!
La dimostrazione di tutto questo la si trova in due notizie che sono apparse recentemente sui quotidiani locali e precisamente:
1. l’ex calzaturificio Borri sarà trasformato in un centro termale
2. a Sacconago verrà costruita una darsena.

sabato 6 novembre 2010

Basta con le Prostitute e i Rom

Nell’ultima conferenza stampa, il Ministro dell’Interno Maroni ha detto di essere soddisfatto per la nuova “stretta” sulla sicurezza in quanto il Governo ha approvato anche due provvedimenti che lo riempivano d’orgoglio e precisamente:
1 – possibilità di espellere i Rom
2 – lotta alla prostituzione sulle strade.
Siamo veramente contenti di questi provvedimenti in quanto risolvono tutti i nostri problemi!
Indubbiamente quello dei Rom è un problema enorme, di gran lunga superiore alle migliaia di lavoratori messi in cassa integrazione, ad altrettanti che hanno perso il posto di lavoro, ai milioni di pensionati che devono vivere con € 500,00 al mese, alle migliaia di sfrattati che rischiano di finire con i propri bambini su un marciapiede, alle tonnellate di immondizia che invadono il Napoletano, alle colline che franano uccidendo delle persone, ai neonati che muoiono in sala parto, alle decine di città e paesi inondati da fiumi in piena ect.

Parola d’ordine: rottamare!

Ieri a Firenze “l’enfant prodige” del PD Matteo Renzi ha dato il via alla convention “Prossima fermata Italia”.
Scopo dell’assemblea è quello di approvare un documento con il quale si chiede di “rottamare le carriere di chi è li da 30 anni e non ha risolto i problemi”.
Ben vengano iniziative di questo genere perché il coinvolgimento dei giovani è essenziale per il progresso della Nazione, in quanto sono loro il nostro futuro per le loro idee innovative e la loro voglia di fare.
A dire il vero il principio della “rottamazione” è già previsto nello statuto del Partito Democratico che prevede che non può essere ricandidato di ha già fatto due mandati, basta rispettare le regole e il problema è risolto, senza necessità di muovere 1.500 persone e spendere un mucchio di soldi per organizzare una convention.

venerdì 5 novembre 2010

Meno male che c’è Vespa!

Da qualche giorno i mass media ci annunciano che il prossimo libro di Vespa ci racconterà che cosa ha deciso di fare il Cavaliere, il Presidente dell’Alitalia ed altri personaggi di altissimo spicco.
Questo è un fatto che si ripete da tempo e che, oltre essere disdicevole, rappresenta il massimo dell’assurdo politico.
Il fatto che il Presidente di Alitalia si rivolga ad un giornalista per dichiarare che l’Alitalia nel 2013 si fonderà con Air France, lascia perplessi in quanto questa è una decisione che dovrebbe essere assunta non dalla società, ma da Governo in quanto l’Alitalia è pur sempre la nostra compagnia “di bandiera”.
Queste affermazioni non fanno nient’altro che confermare quanto sosteniamo da sempre e cioè che i famosi “cavalieri bianchi” che dovevano salvare l’Alitalia in effetti hanno fatto il più grande affare della loro vita, facendo risparmiare ad Air France un n mucchio di soldi.

mercoledì 3 novembre 2010

La bella addormentata

Ve la ricordate la favola della bella addormentata nel bosco?
La bella fanciulla, addormentata dalla malefica strega, si era addormentata e poteva essere risvegliata solo dal bacio del principe. Il principe è arrivato, ha baciato la principessa che si è svegliata ed ha iniziato una nuova vita.
Questa bella favola sembra aver cambiato il proprio personaggio principale che è la bella addormentata e al suo posto si indicare il nostro Sindaco che, una volta eletto, si è profondamente addormentato per quattro anni e mezzo dopo di che, baciato dal buon principe (Lega e PDL), si è risvegliato ed ha iniziato a fare tutto quello che doveva e poteva fare negli anni precedenti.

lunedì 1 novembre 2010

La pezza è peggio del buco!

Il fido Bossi è andato in difesa del suo protettore e dopo avergli detto "di farsi più furbo", ha affermato: “Berlusconi ha sbagliato a telefonare in Questura personalmente. Lo doveva far fare a me o a Maroni, senza esporsi direttamente”. Vale il proverbio veneto che “la pezza è peggio del buco!”.
Seguendo il ragionamento di Bossi, quello che ha fatto Berlusconi era giusto e corretto, ma lo doveva far fare a qualcun altro!
Ci chiediamo a quale titolo un Ministro, anche se si chiama Bossi o Maroni, possa arrogarsi il diritto di chiamare la Questura chiedendo il rilascio di una persona fermata perché accusata di furto? I codici penali valgono per tutti o solo per i fessi?
Se si è amici di un ministro la polizia non deve fare il suo lavoro?

sabato 30 ottobre 2010

Riflessioni sul Bunga Bunga

Il caso Ruby, la minorenne marocchina che è stata coinvolta in “incontri” presso la villa del Cavaliere, fa sorgere nuovamente alcuni seri problemi politici e morali, al di fuori del gossip nel quale alcuni giornali di proprietà del Cavaliere hanno spinto la notizia (oggi uno di questi intitola la prima pagina “Berlusconi fa il Bunga Bunga a Fini”!).

venerdì 29 ottobre 2010

Licenzio anch’io. No tu no!

L’intervista rilasciata da Marchionne alla trasmissione “Che tempo che fa” ha aperto, come era prevedibile, un ampio dibattito.
Il tema trattato, il lavoro, non può che suscitare interesse e critiche.
Quello che ci ha lasciato perplessi è il fatto che alcune critiche provengono da persone che probabilmente non hanno visto l’intervista in quanto Marchionne ha affermato:
1) la Fiat in Italia crea perdite e l’utile è creato solo all’estero.
2) Di essere disponibile ad alzare gli stipendi se aumenta la produttività;
3) la Fiat deve rimanere in Italia;
4) quando ci sono le partite di calcio il 50% dei dipendenti si ammala.
Sono tutte di affermazioni condivisibili.

martedì 26 ottobre 2010

Il decadimento di Busto Arsizio dall’80 in poi!

Il progresso sociale di qualsiasi collettività lo si misura anche dal grado di cultura che la stessa è riuscita a raggiungere.
La cultura è una parola piena di significato, che può essere valutata sotto plurimi aspetti.
Una collettività dove la cultura è in evoluzione, è anche una collettività che sotto tutti gli altri profili ha la stessa, se non maggiore, evoluzione.
Quando Busto ha avuto il suo massimo fulgore? Lo ha avuto negli anni ’60 e ’70 nel corso dei quali vi è stato un notevole incremento della popolazione, grazie anche all’immigrazione l’economia ha raggiunto livelli eccezionali e forse irripetibili, nel campo sportivo avevamo la Pro Patria che era in serie A, la squadra di pallacanestro aveva raggiunto livelli molto alti e gli esempi possono essere molteplici.

domenica 24 ottobre 2010

I Deputati hanno votato per l'abolizione del loro vitalizio: ecco com'è andata a finire.

IL giorno 21 settembre 2010 il Deputato Antonio Borghesi dell'Italia dei Valori ha proposto l'abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura in quanto affermava cha tale trattamento risultava iniquo rispetto a quello previsto dai lavoratori che devono versare 40 anni di contributi per avere diritto ad una pensione. Indovinate un po' come è andata a finire:
Presenti 525
Votanti 520
Astenuti 5
Maggioranza 261
Hanno votato sì 22
Hanno votato no 498
Ecco un estratto del discorso presentato alla Camera :
Penso che nessun cittadino e nessun lavoratore al di fuori di qui possa accettare l’idea che gli si chieda, per poter percepire un vitalizio o una pensione, di versare contributi per quarant’anni, quando qui dentro sono sufficienti cinque anni per percepire un vitalizio. È una distanza tra il Paese reale e questa istituzione che deve essere ridotta ed evitata. Non sarà mai accettabile per nessuno che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno - ce ne sono tre - e percepiscono più di 3.000 euro al mese di vitalizio. Non si potrà mai accettare che ci siano altre persone rimaste qui per sessantotto giorni, dimessisi per incompatibilità, che percepiscono un assegno vitalizio di più di 3.000 euro al mese. C’è la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede materialmente in Parlamento, eppure percepisce un assegno di reversibilità.
Credo che questo sia un tema al quale bisogna porre rimedio e la nostra proposta, che stava in quel progetto di legge e che sta in questo ordine del giorno, è che si provveda alla soppressione degli assegni vitalizi, sia per i deputati in carica che per quelli cessati, chiedendo invece di versare i contributi che a noi sono stati trattenuti all’ente di previdenza, se il deputato svolgeva precedentemente un lavoro, oppure al fondo che l’INPS ha creato con gestione a tassazione separata.
Ciò permetterebbe ad ognuno di cumulare quei versamenti con gli altri nell’arco della sua vita e, secondo i criteri normali di ogni cittadino e di ogni lavoratore, percepirebbe poi una pensione conseguente ai versamenti realizzati.
Proprio la Corte costituzionale, con la sentenza richiamata dai colleghi questori, ha permesso invece di dire che non si tratta di una pensione, che non esistono dunque diritti quesiti e che, con una semplice delibera dell’Ufficio di Presidenza, si potrebbe procedere nel senso da noi prospettato, che consentirebbe di fare risparmiare al bilancio della Camera e anche a tutti i cittadini e ai contribuenti italiani circa 150 milioni di euro l’anno.
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Non ne hanno datto notizia ne radio, ne giornali, ne Tv OVVIAMENTE. 

http://www.antonioborghesi.it/index.php?tion=com_content&task=view&id=314&Itemid=35

sabato 23 ottobre 2010

Tutti dal gommista

Fortunatamente abitiamo in Provincia di Varese dove l’Assessore ai trasporti non ha ancora assunto il provvedimento del suo omologo di Milano.
Ci riferiamo al provvedimento con il quale l’Assessore De Nicola ha emanato un’ordinanza che obbliga chi percorrerà dal 15/11/2010 al 31/3/2011 le strade gestite dalla Provincia di Milano a dotare le proprie autovetture di gomme da neve o portare con sé le catene.
Chi non lo farà sarà punito con la multa fino ad € 78,00.
Quello che lascia perplessi è la motivazione che l’Assessore ha dato al suo provvedimento: poichè in occasione della famosa nevicata di 20 cm. verificatasi lo scorso inverno, la Provincia di Milano ha fallito nella gestione del piano neve, obblighiamo tutti a spendere dei soldi per evitare di farci fare un’altra brutta figura. E alla domanda: “ma in questo modo si grava di spese il cittadino”, la risposta è stata lapidaria: “assolutamente no! Si tratta di anticipare il costo di un treno di gomme”.
Premesso che un treno di gomme costa qualche centinaia di euro, l’Assessore non può pensare che tutti godano del suo reddito e del suo emolumento da Assessore, in Italia la maggior parte degli operai e degli impiegati percepisce uno stipendio di poco più di € 1.000,00 mensili e se per cambiare un treno di gomme deve destinare metà del proprio stipendio, la questione diventa pesante.
Come sempre, chi ci va di mezzo è il povero cittadino e per di più si sente anche sbeffeggiato in quanto non è possibile che un’intera Provincia, diciamo anche Regione, venga bloccata da 20 cm. di neve come è successo l’anno scorso: che cosa succede in Svezia dove la neve cade a metri? Gli Svedesi sono forse obbligati a comperare le renne di Babbo Natale per andare in giro?

venerdì 22 ottobre 2010

Gli avvocati sono cari!

Nella recentissima intervista fatta al Frankfurter Allgemeine Zeitung, noto quotidiano tedesco, il Presidente del Consiglio ha affermato di avere speso ben trecento milioni di euro (cioè 600 miliardi delle vecchie lire) per difendersi da quelle che lui definisce essere false accuse rivoltegli dai Magistrati comunisti che lo perseguitano da 17 anni, con accuse false dalle quali, secondo lui, è sempre stato assolto.
Il Cavaliere confonde l’assoluzione che può essere di vario tipo (per non avere commesso il fatto perché il fatto non costituisce reato ect…..) dal “non doversi procedere per intervenuta prescrizione”, che tecnicamente significa che il Giudice ha raggiunto la prova della colpevolezza dell’imputato, ma non lo può condannare perché è passato troppo tempo dalla data di commissione del reato.
Il Cavaliere afferma anche che non è vero che le sue aziende hanno evaso € 1.900.000,00 nel 2003 e questo è provato dal fatto che in quell’anno le stesse hanno pagato ben € 450. milioni di tasse.
Ma probabilmente dovevano pagare € 431.900.000,00 …………!
Quello che ha attirato di più la nostra attenzione nell’intervista è l’affermazione di avere speso più di 300 milioni di euro per gli avvocati.
Sarebbe interessante vedere le fatture emesse dai avvocati, in quanto sicuramente e neppure un pagamento è stato fatto in nero.
Il fisco ora ha la possibilità di dare ragione al Cavaliere chiedendogli le copie delle fatture, o di farsi dare i nomi dei suoi avvocati per verificare le fatture per € 300.000.000,00.
Sostenere che i Magistrati che svolgono delle indagini su di lui sono dei persecutori che agiscono “in modo eversivo cercando di procedere contro chi è stato eletto legalmente dal popolo” è una stupidaggine.
È certo però che con queste frasi dette dal Capo del Governo, la fiducia dei cittadini nella giustizia e nei magistrati diminuisce ogni giorno di più.

giovedì 21 ottobre 2010

Chi sbaglia deve pagare

“Non si cancellano i processi, si celebrano solo alla fine del mandato”, così l’On. Gasparri, capogruppo del PdL., ha giustificato il “Lodo Alfano” che è stato approvato in commissione giustizia anche in via retroattiva.
Premesso che non si riesce a capire a che cosa serva il Lodo Alfano, visto che i nostri governanti sono tutti onesti e morigerati.
Fino ad oggi nessun Presidente del Consiglio né Capo dello Stato ha avuto problemi con la giustizia. L’unico è stato il Presidente della Repubblica Leone che quarant’anni fa si era dimesso perché sfiorato da uno scandalo.
Gasparri ha ragione il processo non verrà cancellato, ma il problema è che in Italia i mandati sono a vita e i processi durano a lungo; facciamo un po’ di conti: poniamo che sia vero il caso Mills (l’avvocato inglese condannato perché era stato pagato per testimoniare il falso nel processo nei confronti del Presidente del Consiglio), i fatti risalgono a 10 anni fa.
Il Cavaliere vedrà il proprio processo sospeso fino alla fine del suo mandato che teoricamente potrebbe essere nel 2013, ma il suo desiderio è di diventare Presidente della Repubblica, per cui la sospensione durerà fino al 2020.
Il processo quindi inizierà dopo vent’anni dal fatto. Se si considera che la durata media di un processo in Italia è dieci anni, significa che la sentenza definitiva vi sarà nel 2030 e l’imputato avrà passato i 90 anni.
In caso di assoluzione l’imputato, giustamente, dirà di essere stato perseguitato e che gli hanno rovinato la vita; se dovesse essere condannato si sosterrà che non si può mandare in galera una persona di 95 anni.
In compenso due giorni fa abbiamo visto un extracomunitario, accusato di avere rubato generi alimentari in un negozio, essere condannato nel giro di 48 ore ad un anno di carcere.
Siamo d’accordo che chi riveste una carica istituzionale non debba essere perseguito per i reati commessi nell’esercizio delle sue funzioni (ad esempio facendo un discorso e quant’altro), ma se uno evade il fisco o corrompe un testimone, il processo deve seguire il suo corso come per tutti gli altri cittadini.

Ci mancherà!

E’ morto l’attore Tom Bosley, il papà di Richie, il miglior amico di Fonzie, e Joanie Cunningham, della serie televisiva “Happy Days”, l’attore è mancato all’età di 83 anni e ha lasciato un grande vuoto.
Lo ricordiamo anche nei panni dello sceriffo Amos Tupper nella serie televisiva la “Signora in giallo”.
Era un attore gentiluomo.
Il ricordo maggiore lo ha lasciato con la sua partecipazione ad Happy Days, la serie televisiva che ricordava gli Stati Uniti degli anni 50, serie che ha avuto un grande successo e che ci ha accompagnato dal 1974 in poi.
Chi non ricorda Fonzie? Il teddy boys latin lover che avrebbe molto da insegnare ad alcuni ragazzi d’oggi che fanno i teppisti e ammazzano le persone con un pugno.
Chi non ricorda Richie, il ragazzo che assomigliava tanto a noi, con tutti i problemi, con il desiderio di vivere, con la voglia di uscire con le ragazze con le quali non riusciva mai a combinare nulla.
Chi non ricorda mamma Marion, che sembrava svampita, ma che aveva tanto buon senso.
Ma quello che primeggiava e che ha lasciato un grande ricordo è sicuramente il papà Howard: era il padre che un po’ tutti volevamo avere perché era severo al punto giusto, connivente con i figli quando era necessario, intransigente quando era indispensabile, rassicurante al punto giusto, bonaccione con una frase rasserenante in ogni momento.
Con lui non è mancato solo un grande attore, ma è mancata anche una parte della nostra storia.

martedì 19 ottobre 2010

I “diversamente giovani” sono una risorsa da valorizzare

Frequentemente sentiamo ripetere delle frasi che sembrano colme di contenuto, ma che alla fine si rivelano completamente inutili e solo di “stile o di convenienza”. Ci riferiamo alle frasi del tipo: gli anziani sono una risorsa. Normalmente quando chi proferisce simili frasi viene messo alla prova, ci si accorge che degli anziani non “gliene può fregare di meno”, e se ne dimenticano totalmente.
Quando si affermano dei principi, perché sostenere che un soggetto è una risorsa rappresenta un principio morale ed etico, si deve stare molto attenti.
In questi casi sarebbe più opportuno “stare zitti”, rischiando di sembrare degli stupidi, piuttosto che parlare e dimostrare di esserlo veramente!

Violentata anche nella memoria

Dopo essere stata violentata nel corpo, nella mente ed uccisa, ora viene violentata anche nella memoria.
Ci riferiamo all’orribile omicidio di Sarah, la ragazza quindicenne uccisa dallo zio e forse anche dalla cugina.
La violenza nella memoria è fatta dalla curiosità morbosa che ha visto in questi giorni centinaia di persone recarsi presso il luogo dove è stato compiuto l’omicidio, quasi fossero dei turisti dell’orrore!.
Fare anche centinaia di chilometri per andare a vedere i muri esterni del garage all’interno del quale è stata uccisa una persona, è un sintomo che testimonia che non solo chi ha ucciso, ma anche molti altri hanno la necessità di essere curati.
La curiosità morbosa investe le persone tutte le volte che i mass media danno troppo risalto ad un fatto: Franzoni docet!
La sovraesposizione mediatica crea un enorme danno in quanto la mente umana viene sollecitata in modo anormale e la colpa di tutto questo è di chi, con un caso, vuole riempire i giornali, i tele e radiogiornali per giorni, non avendo altre notizie da presentare al pubblico.
L’omicidio di Sarah è un fatto gravissimo, che dovrà essere punito in un modo esemplare, dopo di che deve calare il silenzio.
Quello che i cittadini devono chiedere è una giustizia veloce e durissima.
Continuare in pseudo indagini giornalistiche, non fa altro che violentare ancora una volta la povera Sarah.
Ma sorge un dubbio, non è che questa sovraesposizione mediatica sia fatta da alcuni giornalisti solo perché hanno avuto l’ordine di sviare l’attenzione dei cittadini dai problemi che li assillano?

domenica 17 ottobre 2010

Dopo il terremoto, anche lo sfratto

Poveri terremotati dell’Aquila: adesso rischiano di essere buttati fuori anche dagli alberghi!
La notizia, poi rientrata, era traumatica: gli albergatori che ospitano i terremotati (Vi ricordate? Sono quelli della primavera del 2009, che dovevano essere subito sistemati) hanno minacciato di non fornire più i pasti e le pulizie.
La notizia può far pensare ad una scarsa sensibilità degli albergatori perché non si può negare l’alloggio a chi ha perso tutto, come i terremotati dell’Aquila ma se si va a fondo si scopre che la Regione Abruzzo, dall’ottobre 2009 non paga le fatture per le quali vi era un accordo di un pagamento a 90 giorni.
Il Governatore Chiodi, del PDL, afferma che questa è una manovra immorale, che dimostra scarsa sensibilità degli albergatori e che dietro vi è lo zampino della sinistra che li sta fomentando.
Vorremmo sapere se Chiodi percepisce regolarmente il lauto emolumento mensile da Presidente dell’Abruzzo, o se lo sta aspettando da un anno, perché in questo caso gli si può dare ragione, ma se lui e la sua maggioranza lo ricevono regolarmente, vi sarebbero molte cose da dire.
I patti vanno rispettati: gli albergatori pagano gli alimentari, i dipendenti e le imprese che lavano le lenzuola a vista mentre la Regione, che si era impegnata a pagare in 90 giorni, sta pagando, sempre che paghi, a 300 giorni, qualsiasi imprenditore sarebbe già fallito!
Ma il problema è un altro: come mai vi sono ancora dei terremotati ospitati negli alberghi? Il Presidente del Consiglio non aveva detto: “ghe pensi mi”? Abbiamo avuto occasione di parlare con amici che hanno visitato l’Aquila recentemente che ci hanno riferito che lo spettacolo è dei peggiori: il centro storico è totalmente disabitato, le macerie sono lungo le strade, nessuno è rientrato nelle case, i lavori sono fermi. Eppure durante i G8 dell’anno scorso l’Aquila sembra essere risorta con grande gioia del Cavaliere
Ci sorge il dubbio che a volte le riprese televisive vengano fatte su un set diverso dall’Aquila.

venerdì 15 ottobre 2010

La lega evoca la paura!

Maroni è intervenuto ripetutamente affermando che il Corteo che la Fiom CGL ha organizzato a Roma per il 16 ottobre 2010 può creare tensioni a causa di “infiltrati” che potrebbero creare violenze.
L’augurio che tutti ci facciamo è che di infiltrati non ve ne siano.
In ogni caso è un errore evocare in ogni momento la paura.
Questo è il gioco della Lega: creare sempre un nemico del quale avere paura per indurre la gente a rinchiudersi ed isolarsi.
Se a Roma non succederà nulla, Maroni dirà che il servizio di sicurezza da lui predisposto (abbiamo visto quello predisposto per la partita Italia – Serbia!) ha funzionato e che il merito è solo suo.
Se invece i disordini dovessero esserci, Maroni sosterrà di avere avvisato, e che la colpa di questi disordini è dei lavoratori.
Complimenti!
Ma il problema non è “Maroni”, il problema è di chi crede a questa continua campagna di paura che ha permesso alla Lega di conquistare sempre nuove fasce di elettorato: alla fine degli anni 80 la paura era nei confronti dei meridionali; alla fine degli anni 90 la paura ha iniziato ad essere creata nei confronti degli extracomunitari ed ora sta cercando altre nuove forme di paura per conquistare altro elettorato che crede nelle favole che Bossi racconta a loro.

Busto si “fa soffiare” il prestigio dalle città vicine anche nella Cultura ed Urbanistica

Nei giorni scorsi, sistemando la nostra biblioteca abbiamo ritrovato gli atti del convegno di studio organizzato a Busto dall’assessorato alla cultura e dalla biblioteca civica nel maggio del 1988 sul tema “Ungaretti nel centenario della nascita.
Durante i due giorni del convegno gli interventi sono stati svolti da professori provenienti da varie università italiane, dall’Università di Torino alla Cattolica di Milano, dall’Università di Padova, a quella di Firenze, nonché dall’Università di Parigi III Sorbona, ed erano tutti di alto livello.
Il fatto stesso di vedere in quel di Busto docenti di ben quattro università italiane e della Sorbona, fa capire l’importanza del convegno, le risorse che erano state destinate a questo scopo e l’interesse a livello nazionale ed internazionale che il convegno aveva suscitato.

giovedì 14 ottobre 2010

Nella “tana” della Lega, assemblea del Partito Democratico

Nei giorni 8 e 9 ottobre a Malpensa Fiere si è svolta l’Assemblea Nazionale del Partito Democratico.
Si è trattato di un evento eccezionale perché un’Assemblea nazionale rappresenta il momento clou del dibattito politico di un partito, dove i leader hanno esposto le loro proposte sul futuro del partito e perché si è svolto a Busto, nell’Alto Milanese, in provincia di Varese, insomma, nella tana della Lega!
Inoltre la provincia di Varese non è solo la tana della Lega, ma è anche una delle province più di destra d’Italia e ciò è dimostrato dalle maggioranze bulgare ottenute da Forza Italia e da Alleanza Nazionale in tutte le elezioni politiche o amministrative.

mercoledì 13 ottobre 2010

I delinquenti vanno puniti!

Lo spettacolo è stato avvilente: vedere pochi scalmanati tenere in ostaggio prima la città di Genova e poi decine di migliaia di tifosi che volevano assistere ad Italia – Serbia, è stato quanto di peggio lo sport potesse presentare.
Professionalmente ho difeso alcune persone che, per aver alzato la voce nei confronti di un vigile o di un agente di polizia, si sono trovate imputate e poi giustamente condannate per il reato di minaccia a pubblico ufficiale. Se però raffrontiamo questo con quello che hanno combinato gli ultras, ci si chiede come mai di 200 scalmanati ne siano stati fermati solo 17.
D’altra parte che cosa poteva fare la polizia: erano solo una trentina di poliziotti in tenuta anti sommossa, che cercavano di fronteggiare tutti quei delinquenti: era una missione impossibile!
Ma il Questore dov’era quando questa gentaglia spaccava le vetrine ed incendiava le auto in centro di Genova?
Dov’era quando questi delinquenti sono entrati nello stadio portando razzi, mazze di ferro, bastoni e quant’altro?
In compenso l’ultima volta che sono andato allo stadio, la borsetta di mia moglie è stata perquisita!
Quando poi si vedono scene di questo genere, ci si convince che vengono usati due pesi e due misure.
Personalmente non avrei fatto nulla per bloccare questi scalmanati: li avrei chiusi dentro lo stadio per qualche giorno, incaricando i vigili del fuoco di raffreddare i loro bollori con l’idrante!
Quando faccio proposte di questo genere mi definiscono un barbaro, ma quando si ha a che fare con dei barbari ci si deve comportare come loro, diversamente di soccombe.

giovedì 7 ottobre 2010

Tutti devono pagare le tasse, anche le escort!

La Corte di Cassazione con la sentenza del primo ottobre 2010 ha sancito un principio che molti sostengono da tempo: le gentili signore che a fronte del pagamento di un obolo, sono compiacenti e mettono a disposizione dell’interlocutore del momento la propria cultura sessuale, devono pagare l’I.V.A., l’Irpef e l’Irap sull’obolo stesso.
Se tutte le escort (il nome deriva dal nuovo vocabolario Berlusconiano) dovessero pagare le tasse, sicuramente le finanze della nostra povera Italia sarebbero risollevate.
Ma ve la vedete una escort, vicino ad un falò, mentre scende da un’auto prendere il bollettario delle fatture e compilarne una, consegnandola al cliente?
Sorge una domanda: queste fatture possono essere dedotte fiscalmente se si dimostra che sono costi di rappresentanza?
Come si vede la materia è di difficile interpretazione, per cui sicuramente la cassazione sarà presto chiamata a dare una risposta anche a questa domanda.

mercoledì 6 ottobre 2010

Busto si “fa soffiare” il prestigio dalle città vicine anche in cultura e urbanistica

Nei giorni scorsi, sistemando la nostra biblioteca abbiamo ritrovato gli atti del convegno di studio organizzato a Busto dall’assessorato alla cultura e dalla biblioteca civica nel maggio del 1988 sul tema “Ungaretti nel centenario della nascita.
Durante i due giorni del convegno gli interventi sono stati svolti da professori provenienti da varie università italiane, dall’Università di Torino alla Cattolica di Milano, dall’Università di Padova, a quella di Firenze, nonché dall’Università di Parigi III Sorbona, ed erano tutti di alto livello.
Il fatto stesso di vedere in quel di Busto docenti di ben quattro università italiane e della Sorbona, fa capire l’importanza del convegno, le risorse che erano state destinate a questo scopo e l’interesse a livello nazionale

lunedì 4 ottobre 2010

Esenzione dal canone RAI: bufala o verità?

Con la circolare 46/E del 20 settembre 2010 il Ministero delle Finanze ha chiarito che le persone che hanno più di 75 anni sono esenti dal pagamento del tanto odiato canone Rai.
Letta in questo modo sembrerebbe una notizia positiva, ma entrando nel merito si comprende che è una fregatura: per essere esenti non solo bisogna avere più di 75 anni, ma bisogna anche vivere solo con il coniuge ed avere un reddito non superiore, come nucleo famigliare, ad € 6.713,98 annui, il che significa poco più di € 500,00 al mese.
Chi ha questi requisiti potrà chiedere il rimborso dei canoni versati dal 2008 ad oggi in quanto finalmente, dopo ben 3 anni, il Ministero delle Finanze ha emanato la circolare interpretativa della legge 244/07.
Non sappiamo quante siano le persone che riescono a raggiungere i due record che il Ministero delle Finanze chiede (età e reddito bassissimo), ma sicuramente saranno pochi in quanto, se per l’età i beneficiari potrebbero essere molti, per il reddito ci piacerebbe conoscere quali sono le persone che in due riescono a vivere con € 500,00 mensili.
In questo caso, forse piuttosto che esentarli dal pagamento del canone, non sarebbe più opportuno che lo Stato intervenisse per dare a queste persone una pensione non da fame o verificare che non siano degli evasori totali.
Il vero scopo della legge 244 è un altro: la norma stabile che la sanzione amministrativa per l’omesso pagamento del canone è da € 500,00 ad € 2.000,00, oltre il canone e agli interessi!
Per chi vuol saperne di più può esaminare sia la Legge che la circolare sul sito: www.agenziaentrate.gov.it : Buon lavoro a tutti!

Riecco i riufiuti a Napoli!

I rifiuti sono ricomparsi a Napoli e questo con grande sorpresa solo chi non abita a Napoli …!

I rifiuti sono scomparsi per le elezioni del 2008 e le regionali del 2010, per ricomparire subito dopo che i Napoletani avevano espresso il voto in favore dei loro salvatori.
I rifiuti hanno nuovamente riempito le strade della città partenopea, gli incendi hanno incominciato a verificarsi, il termovalorizzatore di Acerra sembra funzionare, ma non è sufficiente per smaltire tutti i rifiuti; Il Cavaliere in campagna elettorale aveva affermato “ghe pensi mi”, risolvendo con la bacchetta magica il problema, ma si trattava solo di parole.
La verità prima o poi viene a galla e anche i rifiuti non scompaiono.
Ora gli abitanti delle città limitrofe a Napoli si stanno mobilitando per impedire che vengano costituite altre discariche nei loro Comuni, il Sindaco Iervolino afferma “Napoli ha già dato”, Berlusconi dà la colpa agli avversari politici, Bertolaso, responsabile della protezione civile, ha dei dubbi in merito al fatto che il problema dei rifiuti emerge solo quando c’è un certo “stress politico”.
I Napoletani non si devono preoccupare: fra qualche mese ci saranno le elezioni e i rifiuti scompariranno in pochi giorni per poi ricomparire dopo qualche mese!

venerdì 1 ottobre 2010

Ho salvato il mondo

Dopo aver annunciato che in tre anni avrebbe debellato il cancro, ora in nostro Vate ha annunciato anche "aver salvato il mondo"!
In molti si chiedevano chi fosse il loro salvatore ed ora, finalmente, hanno avuto la risposta!
Aveva ragione chi ha scritto l'inno dal titolo "Meno male che c'è Silvio", se non ci fosse Lui come saremmo ridotti? E' una domanda di fronte alla quale tutti dovremmo meditare.
Nella sua sala ovale Obama ha deciso di appoggiare la candidatura di Silvio per il prossimo premio Nobel, candidatura che ha già uno stuolo di sostenitori.
D'altra parte cosa avrebbe fatto Obama se non avesse ricevuto i consigli di Silvio ed èsolo grazie a questi consigli è riuscito a salvare gli Stati Uniti dalla catastrofe economica nella quale stavano precipitando.

mercoledì 29 settembre 2010

Busto : Lungo il “quadrilatero” centrale, la situazione è nettamente peggiorata

I nostri nonni affermavano che settembre è il mese dei buoni propositi perché, finita l’estate e ritemprati dalle ferie, si è disponibili a fare cose nuove, a rimediare agli errori passati, ad adoperarsi per migliorare.
L’importante è che le persone amino ciò che fanno e facciano ciò che amano, si tratta di principi dettati dalla saggezza che è alla base del futuro perché permette, pensando al passato, di costruire un futuro migliore.
Ed è per questo che fine le ferie, dal 14 di agosto abbiamo girato per Busto portandoci dietro alcune fotografie che avevamo scattato per la campagna elettorale del 1993 e in questo “giro” abbiamo trovato cose positive ed altre negative, ma purtroppo tante situazioni immutate.
Il nostro peregrinare è iniziato dal quadrilatero via Zappellini, viale Duca d’Aosta, via Mazzini, piazza Manzoni e abbiamo constatato che la situazione non solo non è migliorata ma nettamente peggiorata.

martedì 28 settembre 2010

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari

Autore: Brecht, Bertold
Berlino, 1932. 

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.

Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me,
e non c'era rimasto nessuno a protestare.

Finalmente un non leghista ha dato ragione a Bossi.

Si tratta di Luca Cordero di Montezemolo che, tramite la sua associazione, ha affermato che “Ha ragione Bossi, è facile parlare e più difficile agire. Bisogna ascoltarlo quando discetta sul valore dei proclami perché si tratta di un vero esperto in materia”, precisa che “Abbiamo assistito a 16 anni di non scelte da parte di Bossi”, e conclude affermando di dubitare “Che i suoi elettori l’abbiano mandato in parlamento per difendere Cosentino o Brancher”.
Montezemolo ha riaffermato quanto andiamo dicendo da anni: tante promesse, ma nessuna realizzazione da parte della Lega!
Il vice ministro Castelli ha subito replicato che le dichiarazioni di Montezemolo sono “poco credibili” perché “Fa parte di quella categoria di imprenditori che con i governi di centro-sinistra ha fatto ottimi affari, affari che con questo governo non riesce più a fare”.
Castelli però dimentica che negli ultimi 10 anni Montezemolo di affari ne deve aver fatti pochi visto il centro sinistra è rimasto al governo per tre anni, mentre gli altri sette al governo c’è sempre stato il centro destra e la Lega!
Come sempre la Lega “predica bene ma razzola male”, ma intanto ha occupato tutti i posti disponibili, dandoli ad amici e parenti, premiando anche la Trota.
La ciliegina che ha confermato come agisce la Lega è stato il suo voto compatto a favore di Roma Capitale, obbedendo agli ordini del padrone, il Cavaliere.
Intanto Milano paga!

lunedì 27 settembre 2010

Gli Italiani e la casa di Montecarlo

Il 25 di settembre è stato un giorno essenziale per l’Italia in quanto le verità finalmente sono venute a galla: il Presidente della Confindustria Marcegaglia ha affermato che l’economica italiana è andata molto peggio rispetto a quella degli altri stati, facendo presente al Presidente del Consiglio che “la pazienza è finita” e che è ora che si inizi a lavorare sul serio. L’altra verità è quella data da Fini che ha spiegato l’arcano della casa di Montecarlo.
Da una parte vi è chi lavora seriamente per riportare l’Italia a galla, gli imprenditori, i lavoratori, i liberi professionisti, dall’altra parte vi sono i politici che discutono del nulla.
A chi interessa il problema della casa di Montecarlo?
Forse ai disoccupati che aumentano sempre più, ai giovani che sono senza lavoro o forse, ai lavoratori che sono in cassa integrazione a zero ore?
Forse agli studenti che hanno una bassa offerta formativa o alle future mamme che hanno paura di partorire perché non sanno cosa può loro succedere in sala parto?
Per tutti questi e per molti altri della casa di Montecarlo non può “fregare assolutamente nulla”.
Quello che interessa è che il paese si risollevi dal caos in cui è precipitato, che il parlamento inizi a legiferare sulle questioni che interessano i cittadini, che le aziende riprendano a produrre e che il lavoro ci sia per tutti: tutto il resto sono solo parole!
Nel frattempo la finanziaria sta dando i suoi frutti: i comuni con i prossimi bilanci aumenteranno le tariffe per far fronte ai mancati trasferimenti dello Stato, le tariffe autostradali sono aumentate, l’energia elettrica e il gas continuano a crescere e, questo lo diciamo con ragione di causa, i costi della giustizia sono aumentati di circa il 20%: i cittadini ringraziano Tramonti ma fanno presente che le tasche da tempo sono vuote!

martedì 21 settembre 2010

Alitalia: le bugie hanno le gambe corte!

Le ultime notizie danno per certo che entro il 31.12.2010 ben duemila dipendenti dell’Alitalia dovranno fare le valige e andarsene a casa, notizie ovviamente smentite dai vertici di Alitalia: a chi credere?
Basterà attendere 100 giorni, dopo di che scopriremo che è il “Pinocchi” di turno!
La stampa sostiene che i precari non verranno rinnovati e millequattrocento vecchi dipendenti verranno licenziati ed ovviamente si tratterà del solito licenziamento a spese della Collettività nel senso che i dipendenti “verranno accompagnati alla pensione” o posti in mobilità, ecc. ecc.
In ogni caso lo Stato dovrà accollarsi il costo di questi esuberi e Alitalia avrà risparmiato qualche milione di euro in stipendi.
Questo è il risultato della gestione da parte dei famosi “cavalieri bianchi” che hanno salvato Alitalia da quella arpia chiamata Air France.
L’unica differenza è che Air France avrebbe pagato qualche miliardo di euro allo Stato italiano mentre i “cavalieri bianchi” ne dovevano pagare 480 milioni di euro, che ancora non hanno pagato in quanto pende un arbitrato per la determinazione del prezzo di acquisto; Air France riduceva il personale mentre i “cavalieri bianchi” ne stanno facendo una strage e così di seguito.
Eppure ci era stato promesso, da parte di chi ci governa, che così facendo si salvava la compagnia di bandiera dagli artigli dello straniero.
Il problema è che bisogna sempre diffidare dai Cavalieri, indipendentemente che siano bianchi o azzurri!.
E intanto il contribuente italiano on può fare altro che affermare, così come faceva Totò: “e io pago!”.

Ambrosia, fortemente colpito l’Alto Milanese: Affrontare il problema drasticamente.

Le ricerche portate avanti dagli uffici sanitari locali sono arrivati alla conclusione che la zona dell’Alto Milanese è fortemente colpita dalla allergia provocata dalla ambrosia.
Oltre che significativi, i dati sono estremamente preoccupanti: dal 10 al 15% della popolazione sembra soffrire di questa allergia, a Castellanza la percentuale è del 15% dei residenti, mentre a Busto la percentuale diminuisce al 12%.
Non abbiamo dubbi sulla validità di queste indagini, anche se non conosciamo una persona che sia stata interpellata per verificare se la stessa soffre di ambrosia.
Probabilmente l’indagine è stata portata avanti tramite i medici di base, i quali comunicano alle competenti ASL i dati dei pazienti in loro possesso.
In ogni caso una percentuale del 15% della popolazione che soffre di una allergia dovrebbe preoccupare non solo gli uffici sanitari, ma anche coloro che si occupano della politica locale e non solo.

sabato 18 settembre 2010

Domanda: sapete fare una fotocopia o un fax?

Sapete predisporre una busta con l’indirizzo del destinatario ed apporvi il timbro del mittente?
Sapete predisporre il modulo della raccomandata postale e simulare la consegna manuale di un documento?
Sapete aprire e chiudere un fascicolo o un faldone?
Chiunque abbia risposto positivamente, potrà partecipare al bando di concorso per l’assunzione di oltre 5.000 persone indetto dalla Regione Sicilia in quanto le prove di cui sopra sono alcune delle 12 prove manuali ed intellettuali alle quali saranno sottoposti i partecipanti al concorso.
In ogni caso se non si è bravi nello spedire un fax, si ha qualche settimana per prepararsi in modo di poter partecipare al concorso nella pienezza delle proprie capacità manuali ed intellettuali.
Potremmo chiudere dicendo: non abbiamo più parole, il che vuol dire che di parole da dire ve ne sono molte.
Queste sono le cose contro la quale La Lega dovrebbe battersi, non fare le guerre perché le donne islamiche non debbano portare il burca.
A proposito quante donne con il burca avete visto in Italia? Personalmente non ne ho mai vista neppure una.

giovedì 16 settembre 2010

Famigliopoli, Carrocciopoli, etc. etc.!

Questi sono i termini che sono stati utilizzati da un noto quotidiano per descrivere il risultato di alcune selezioni per l’assunzione di personale nella regione Piemonte e a Brescia, entrambe amministrate dalla Lega.
Il quotidiano ha rilevato che gli assunti, in entrambe i casi, sono risultati essere“casualmente” tutti parenti di altrettanti personaggi di spicco della Lega locale.
Ovviamente non abbiamo nulla da ridire sui risultati perché chi viene scelto per ricoprire un posto di lavoro in un ente pubblico viene scelto tra i migliori e chi vince un concorso (al quale hanno partecipato in 800 persone, per 5 posti disponibili), deve passare la prova scritta e quella orale.
Da questo ne deriva che in Italia gli esponenti della Lega hanno la fortuna di avere solo parenti intelligenti, preparati e bravi.
Dove c’è la Lega è vero che vi è l’occupazione di tutti i posti, ma fortunatamente la Lega riesce ad individuare tra i parenti dei suoi esponenti, cittadini al di sopra di ogni sospetto, di un’intelligenza e di una preparazione nettamente superiore rispetto a tutti gli altri.
Se fosse ancora vivente Hitler dovrebbe ricredersi sulla razza ariana in quanto la razza per essere perfetta deve essere, oltre che ariana, anche leghista.

mercoledì 15 settembre 2010

Per Busto un programma serio: giovani, anziani, lavoro, ambiente, opere pubbliche!

Le ferie estive sono finite: chi è tornato dai monti, chi dal mare o dai laghi, ma molti non sono neppure partiti ed hanno passato le loro vacanze al caldo torrido della città e sono sicuramente la maggioranza dei nostri concittadini in quanto la crisi economica che ancora è in essere, checché ne dicano i nostri governanti, ha ridotto le disponibilità finanziarie e quindi in molti hanno deciso di non fare le ferie, o di ridurle a soli weekend “mordi e fuggi”.
Quello che però interessa di più non è tanto come sono andate le vacanze ma se, ritornando presso la ditta dove si lavora, sarà operativa e si avrà la possibilità di continuare a lavorare.
Le prospettive sono le stesse, se non peggiori, rispetto allo scorso, per cui la prima speranza è quella di continuare ad avere un rapporto di lavoro sicuro.
Tra quelli che un posto di lavoro sicuro ce l’hanno, dobbiamo annoverare i politici di mestiere i quali, in conseguenza del loro impegno profuso per la Nazione, per la Regione, per la Provincia, per la propria città, per la collettività, uno stipendio l’hanno assicurato.

Il Partito Democratico va al congresso.

Il tema dei prossimi congressi è di grande importanza per il futuro politico del Partito Democratico, sia per Busto che a livello provinciale.
Ad oggi si è sentito solo citare dei nomi, ma nessuno fino ad oggi ha parlato di programmi.
Il PD Varesino si trova in una situazione difficile, alle ultime elezioni regionali vi è stato un tale calo di consensi che dovrebbe aver preoccupato i quadri dirigenti, ma questo sembra non essersi verificato più di tanto.
Il PD, nella provincia dove è sorta la Lega, deve dimostrare di essere antitetico a questo movimento politico; portare avanti l’idea sarebbe distruttivo, perché le cose “tarocche” non piacciono a nessuno .
Il PD è geneticamente diverso dalla Lega e dal PDL, come è anche diverso dalla sinistra estrema, deve portare avanti un programma che faccia emergere tutte le diversità politiche.
Il prossimo segretario provinciale deve possedere delle doti essenziali: deve avere esperienza politica ed amministrativa, non deve essere fazioso, deve saper unire le diversità del partito, deve valorizzare tutte le intelligenze che ci sono nel Partito, deve riorganizzare il partito a partire dai Circoli, coinvolgendo sia gli iscritti che i simpatizzanti.
Non dovrà seguire la prassi politica del: “usa e getta!”, in quanto oggi il Partito ha bisogno di tutti: non esistono né gli ultimi né i primi della classe, tutti sono persone valide, sia che essi abbiano 16 o 80 anni, che si tratti di uomini o di donne, l’importante è che lavorino per il Partito.
È venuto il momento delle proposte, i temi sono quelli di sempre: lavoro, giovani, ambiente, scuola, sanità; ci si deve rimboccare le maniche e lavorare insieme per far risorgere il Partito che, diversamente, rischia di sprofondare in un baratro dal quale difficilmente riuscirà ad uscire.
Stesso discorso riguarda anche Busto, dove il Partito deve ricomparire tra la gente.

lunedì 13 settembre 2010

Sarfatti, un uomo che mancherà alla politica.

Poche ore or sono si sono svolti i funerali di Riccardo Sarfatti, la cui morte ha lasciato un grande vuoto.
Era un uomo della società civile prestato alla politica, ma che della politica era innamorato e forse di politica è morto in quanto la morte lo ha colpito mentre ritornava a casa dopo aver assistito ad un intervento di Veltroni.
Abbiamo conosciuto Sarfatti nel 2005 a Varese durante la campagna elettorale per le regionali; era stato lui a cercarci e ci aveva chiesto di organizzare a Busto un incontro con i cittadini.
L’incontro vi è stato, la sala Tramogge era stracolma di persone, il suo intervento è rimasto impresso nella mente dei presenti non solo per la qualità degli argomenti trattati, ma per la semplicità con la quale Riccardo aveva affrontato tematiche politiche importanti facendosi capire da tutti.
Quello che gli interessava era il rapporto diretto con gente e lo ha dimostrato, rispondendo fino a tarda ora alle domande che i cittadini gli hanno rivolto.
Il risultato elettorale che aveva ottenuto è stato notevole: 44% dei voti alla sua coalizione.
In molti dovrebbero imparare da Sarfatti, che ha saputo mettersi da parte quando era necessario, non apparire quando era superfluo, non intervenire quando altri meglio di lui lo potevano fare, la sua dote era l’umiltà che dimostrava in ogni momento.
Lo stile di Riccardo non si è visto dorante la scorsa campagna elettorale per le regionali e il risultato alla fine si è visto anche se, mentre Sarfatti aveva ottenuto un ottimo risultato e poi era stato messo in disparte, altri pur essendo stati protagonisti di una disfatta, sono stati promossi.

giovedì 9 settembre 2010

Prostitute in parlamento?

“Non escludo che senatrici e deputate sia state elette dopo essersi prostituite”, questa è la frase pronunciata dalla deputata Angela Napoli in un’intervista, frase che ha sollevato una violenta reazione da parte di alcune onorevoli.
L’on.Napoli non ha fatto nient’altro che raccogliere la famosa “vox populi” e non ha scoperto l’acqua calda!
Il termine “prostituirsi” può essere inteso non solo sotto l’aspetto sessuale, e se l’Onorevole ha fatto questa affermazione avrà le sue buone ragioni, anche perché, vista la moralità che vi è in Parlamento e non solo, il fatto che qualcuno si prostituisca per € 15.000 al mese ed altri benefit può essere anche all’ordine del giorno.
Quello che però lascia meravigliati non è tanto la frase dell’onorevole Napoli, ma è la reazione che vi è stata.
Stranamente solo alcune Onorevoli del PdL si sono offese, sarebbe come se allo stadio un arbitro gridasse ad un pubblico di 90.000 spettatori “cornuto” e uno solo su 90.000 si alza e, rivolgendosi all’arbitro, gli dice: “Perché ce l’ha con me?”, forse gli altri 89.999 spettatori potrebbero pensare che l’unico cornuto presente allo stadio fosse proprio quello che si è rivolto all’arbitro.
In problema è un altro: i parlamentari devono essere scelti dai cittadini e non dai padroni dei Partiti, fino a quando non sarà ripristinata la preferenza, situazioni simili potrebbero verificarsi anche con altri tipi di prostituzione, ben più gravi di quella sessuale.
La moralità di una Nazione si misura anche su queste cose.
Pur di essere indicati nella lista con la sicurezza di essere eletti vi sono soggetti che sono disposti a vendere anche la madre, non solo a prostituirsi.
Ai tempi della Prima Repubblica (ma la Seconda è mai è iniziata….?) per essere eletti in Parlamento bisognava conquistare una preferenza alla volta; oggi basta essere solo mettersi “a 90°” davanti al padrone di turno!

martedì 7 settembre 2010

Lega e federalismo

Nei giorni scorsi abbiamo avuto una piacevole discussione con un amico leghista, sul tema: “che cosa ha fatto la Lega da quanto è nata?”.
Qualcuno si chiederà come mai discutiamo con un leghista, la risposta è semplice: per noi prima di tutto vengono le persone e poi la politica, questo a differenza di altri che discriminano politicamente chi non la pensa come loro.
Subito l’amico ha citato: “il federalismo!”, allora gli ho chiesto che cosa fosse il federalismo per lui; dopo un lungo silenzio l’ho incalzato con un’altra domanda “che cosa ha fatto Bossi da quando è Ministro per le Riforme?”.  La risposta. è stata “il federalismo fiscale!”.
Gli ho precisato che il federalismo fiscale è opera di Calderoli e non di Bossi; ma contemporaneamente gli ho chiesto di farmi qualche esempio di federalismo fiscale: anche qui silenzio più assoluto.
E dire che questo nostro amico non è l’ultimo arrivato nella Lega, ma riveste incarichi di un certo livello, ma il suo comportamento non è difforme da quello di chi vota Lega, Bossi ha un grosso pregio: quello di incantare, oltre che i serpenti, anche le persone.
Per molti il federalismo esiste già, ma quando gli chiede cosa sia, nessuno sa dire una parola anche perché ad oggi non esiste nulla.
Se si dovesse eliminare dal vocabolario la parola “federalismo” probabilmente la Lega finirebbe di esistere dopo un secondo.

mercoledì 1 settembre 2010

Ambrosia: tutti all’erta.

Un problema che affligge una considerevole parte della cittadinanza in queste settimane è l'allergia dall'ambrosia, quella perfida pianta che regala dei bellissimi fiori assieme ad un malanno che dura oltre un mese e che in alcuni casi è di notevole gravità.
Precisiamo subito che fortunatamente non soffriamo di questa allergia e che il nostro impegno su questo argomento è del tutto disinteressato.
Da anni combattiamo una battaglia che inizialmente era quasi solitaria ma che, con il passare del tempo, ci ha visti in compagnia di sempre maggior numero di persone che hanno a cuore il problema.
Non siamo medici e non diamo cure, cerchiamo solo di sensibilizzare i nostri amministratori al problema, chiedendo interventi radicali che permettano di “estirpare” questa erba dalla nostra zona e far finire questa allergia che si sta trasformando in una malattia sociale.
Nella zona di Busto gli allergici si aggirano tra il 10 e 15%, e il loro numero aumenta sempre di più.
È necessario un intervento coordinato di tutte le amministrazioni (comunali, provinciali e regionali) che obblighi con sanzioni non solo amministrative allo sfalcio dell’erba al suo nascere.
Chiediamo che investano dei denari per ricercare un diserbante (sempre che già non esista) da utilizzare su grande scala dalla primavera in poi per impedire all’ambrosia di crescere. Tutti abbiamo visto come fanno negli USA in casi simili: aerei lanciano il diserbante sull’intero territorio e il risultato è sicuro certo.
Le risorse necessarie saranno reperite dal risparmio che si avrà per curare questa all’allergia, dalle giornate di malattia evitate. La salute e benessere fisico dei cittadini, in ogni caso, vengono prima di ogni altro interesse!

lunedì 30 agosto 2010

Chi paga il conto di Gheddafi?

In Libia la donna è più rispettata che in Occidente". Questa è l’affermazione fatta dal leader libico Gheddafi nel corso della lezione sul Corano che ha tenuto a Roma; dietro di lui due mega fotografie: la sua e l’altra di Berlusconi, il tutto ieri davanti a 500 ed oggi solo 200 belle e giovani ragazze. Gheddafi ha affermato che il Libia le donne sono più rispettate che in Europa, e questo è dimostrato dal fatto che “in Occidente alle donne viene permesso di fare lavori non consoni al loro fisico, come il tranviere o il minatore”.
Forse il rispetto di una donna non quello di non farle fare un lavoro piuttosto che un altro, il rispetto è ben altro. Il secondo invito è stato quello di convertirsi e sembra che alcune ragazze si siano convertite all’istante! Questo dimostra che il colonnello è dotato di un notevole potere. A tanto il Cavaliere non è ancora arrivato, ma sta studiando su come fare.  Tutto questo è stato minimizzato da Palazzo Chigi, che forse pensa al business innescato dalla venuta in Italia del Colonnello, e questo è dimostrato dalle parole del Cavaliere: “Le cose serie sono altre, lasciamo perdere il folklore”.
Il cattolicissimo Giovanardi non sembra preoccuparsi e sostiene che il leader libico: “Ha atteggiamenti stravaganti, ma anche il nostro benamato presidente Cossiga diceva ogni tanto cose che scandalizzavano”.
Calderoli invece se ne sta zitto ed ingoi tutto visto il tragico precedente della t-shirt con le vignette su Maometto!
Questa sera ci sarà il ricevimento con 800 invitati, in gran parte imprenditori ed esponenti del mondo finanziario. Una domanda: chi pagherà il ricevimento e le ben 70 Mercedes (certamente non “Classe A”) messe a disposizione nella tre giorni romana per esaudire le necessità di trasporto di Gheddafi.

giovedì 26 agosto 2010

L’orgoglio di essere Democristiani.

Bossi ha affermato che Casini rappresenta “Quei furfanti e farabutti dei democristiani che tradivano il nord”. Un altro insulto di chi ancora una volta dimostra di essere un ignorante della storia e della politica. Di tutto si può dire della D C tranne che sia mai stata un Partito “antinord”, anzi si deve affermare che la DC è nata come Partito del Nord e ne ha guidato lo sviluppo miracoloso che ha portato l’Italia ridotta alla fame, distrutta dalla guerra e dalla dittatura fascista, ad essere la sesta Nazione industrializzata del Mondo.
Bossi ignora, e per questo è ignorante, che nell’ottobre 1942 a casa dell’industriale Falk a Milano dopo un convegno clandestino è nato “il Partito della Democrazia Cristiana”.
La DC ha dimostrato di essere un vero partito riformista varando riforme che i leghisti e il PDL non hanno neppure la capacità di immaginare ed ebbe un ruolo “strategico soprattutto nelle aree depresse del settentrione, da sempre zone di epoca emigrazioni prima transoceaniche e poi europee”.
In oltre 45 anni la DC ha espresso uomini che, per loro indiscusso valore, rimarranno per sempre nella storia, uomini di Stato ed amministratori esemplari, come De Gasperi, Marcora, Andreatta, Pandolfi, Piccoli, Bisaglia, Goria, Donat Cattin, per citare solo alcuni dei tanti Leader Democristiani espressi dal Nord, senza dimenticare Rossi e Zamberletti, bustocco e varesino “doc”.
I nuovi della politica che cosa hanno fatto dal 1987 quando sono apparsi sul palcoscenico della politica? Oggi, al posto di uomini con il senso dello Stato, ci sono tanti “sfascisti” che non esiterebbero anche a distruggere la Nazione per il loro tornaconto personale.
La Dc ha guidato il “miracolo economico”, la Lega che cosa ha guidato? Per il momento è stata ed è complice di un governo di destra che dal 2001 ha governato l’Italia per ben sette anni, portandola alla situazione di crisi che tutti hanno davanti agli occhi.

lunedì 23 agosto 2010

Sua Maestà, l'imbonitore.

Il vero volto del Presidente del Consiglio si è rivelato con la vicenda Fini.
La diatriba tra i due non ci interessa più di tanto, quello che lascia perplessi è il comportamento del Cavaliere: o con me o contro di me!
Nessuna discussione è ammessa: si deve fare solo quello che vuole lui, il parere degli altri non interessa! La Costituzione deve essere letta solo come vuole lui!
Il fido Bossi, certo di guadagnare consenso elettorale grida: alle elezioni, alle elezioni!
La Rai è ormai il portavoce del PDL e del suo capo, tutti i telegiornali dedicano decine di minuti alle riunioni indette dal Cavaliere, mostrando il Popolo che lo ama, anzi lo idolatra, tanto da dedicargli un inno.
In questi giorni il Cavaliere si è dimenticato che il luogo istituzionale dove il Governo si è sempre riunito è Palazzo Chigi; tutte le riunioni si tengono nella sua reggia: Palazzo Grazioli, attorniato dalla sua corte di adulatori.
Il programma di cinque punti che ha proposto è la legge per tutti, ma rappresentano veramente l’interesse degli Italiani?
Un solo esempio: ai cittadini interessa veramente che il processo penale finisca in sei anni? A loro interessa che i delinquenti vengano condannati e finiscano in galera, o che vengano lasciati liberi perché i Giudici non sono riusciti a giudicarlo in tempi brevi?
Sembra che tutti gli Italiani siano intercettati, che tutti siano in attesa di giudizio, ma così non è.
Intanto gli imbonitori, i semplificatori del sistema politico continuano ad aumentare il loro potere a scapito della libertà di tutti.

martedì 17 agosto 2010

Ciao Francesco, grazie per quanto hai fatto per l'Italia

Oggi è scomparso Francesco Cossiga, uno dei politici più discussi e, forse proprio per questo, più amati della storia Repubblicana.
Ho avuto la fortuna di sentirlo personalmente durante un Concresso della DC e mi ha lasciato un ricordo indimenticabile, il suo intervento fu estremamente pieno di significati, senza alcuna retorica.
Come non ricordare il suo profondo dolore per la scomparsa del suo grande amico Aldo Moro, barbaramente assassinato della Brigate Rosse; i suoi occhi pieni di lacrime trattenute a stento lasciavano trasparire la sua impotenza, la sua incapacità di non averlo potuto salvare.
Il Picconatore: così in molti se lo ricordano perchè con i suoi interventi cercava (purtroppo senza essere stato capito) che un'epoca era finita e che stava per iniziare un periodo senza certezze!
Come non ricordare le sue parole in difesa della "sua" Italia, che amava più di ogni cosa!
Come non ammirare il senso profondo dello Stato che, a differenza dei nuovi della politica, lo ha sempre contraddistinto.
La sua eredità poltica purtroppo non sarà presa in carico da nessuno, in quanto non vi è dentro o fuori del Parlamento un uomo di tanto spessore.
Lo vogliamo ricordare per i suoi richiami, per i suoi avvertimenti, per i suoi suggerimenti: è stato un grande uomo che ci mancherà!

domenica 1 agosto 2010

Che cosa può offrire Busto ad un passeggero che arriva a Malpensa e deve passare la notte in città?

Sull’ultimo numero de “L’Informazione” sono stati pubblicati due articoli a firma di Bottini del PdL e del consigliere regionale Luciana Ruffinelli della Lega, dove esprimevano il loro pensiero punti in merito al consiglio regionale che il presidente Formigoni anzi, il Governatore Formigoni, ha voluto tenere a Malpensa per discutere dei problemi dell’aeroporto.
Avendo parenti piemontesi e liguri, vorremmo sapere quanto è venuto a costare alla collettività questo consiglio regionale “fuori sede” e speriamo che non sia venuto a costare nulla perché, per uno sfizio di Formigoni, spendere qualche migliaia di euro in un momento di crisi come questo, sarebbe un insulto nei confronti dei cittadini.
Sappiamo bene che a questa domanda nessuno darà una risposta, né il presidente Formigoni, che forse non avrà l’occasione né la voglia di leggerci, né dai consiglieri regionali locali.
Nell’esprimere i loro punti di vista Bottini e Ruffinelli sembravano essere uno all’opposizione e uno in maggioranza. All’opposizione era il vice presidente della Provincia nonché consigliere comunale di Busto, Bottini che ha reso noto ai lettori il grande flop di questo consiglio regionale, mentre di maggioranza era rappresentata dalla prof. Ruffinelli, che ha difeso a spada tratta il consiglio regionale di Malpensa, attribuendogli grandi risultati.
Bene ha fatto il nostro Direttore a chiedere ai due opinionisti, visto che fanno parte in Regione, in Provincia e

sabato 31 luglio 2010

Parcheggi: rincari in vista!

Al rientro dalle ferie i Bustocchi troveranno la sorpresa dell’aumento delle tariffe dei parcheggi.
Non solo, in alcune zone dove oggi è possibile parcheggiare gratuitamente, saranno anch’esse a pagamento, come quello di Via Alberto da Giussano, che uno dei pochi grandi parcheggi gratuiti esistenti a Busto, che da settembre sarà a pagamento, per cui chi che lavora in questa zona avrà un ulteriore balzello da pagare.
In questi giorni è iniziata un’opera di rifacimento del parcheggio situato tra la Provvidenza e Viale Duca d’Aosta, che fino a ieri era gratuito e senza disco orario: anche questo sarà poi a pagamento?
Di questo passo a Busto sarà impossibile parcheggiare senza pagare, in quanto i parchetti senza disco orario si trovano solo in periferia.
Nel frattempo vi sono dei nostri concittadini ha avuto un beneficio: sembra che il consiglio di amministrazione dell’Agesp sia stato gratificato per il lavoro eseguito fino ad oggi con un aumento degli emolumenti.
Quello che è strano è che la finanziaria appena approvata prevede una diminuzione degli emolumenti.
Sicuramente il tutto è stato fatto rispettando la legge e se l’obbligo della diminuzione riguarderà anche l’Agesp, il Consiglio di amministrazione potrà ridursi gli emolumenti riportandoli a quelli di prima dell’aumento….!

Peccato che questo tipo di operazione non possa essere fatta da tutti.

Italia e Corea del Nord: premi e punizioni.

La squadra della Corea del Nord, che non ha passato il turno eliminatorio ai campionati del mondo del Sudafrica, ha fatto ritorno in Patria e immediatamente è stata sottoposta al giudizio del capo dello Stato e la sentenza è stata: colpevoli per aver disonorato la loro Nazione!
La punizione è stata esemplare: il Commissario Tecnico è stato espulso dal partito e mandato a fare il manovale in un cantiere edile, mentre i calciatori sono stati costretti a rimanere in piedi per sei ore, di fronte ad una platea arrabbiata di funzionari di partito, atleti e studenti, e rivedere tutte le partite perse.
Forse ci saranno anche altre punizioni che, vista la democrazia della Corea del Nord, non è dato sapere.
In Italia invece tutto è finito a tarallucci e vini: Lippi dopo la disfatta, ha incassato i suoi milioni di euro. I giocatori hanno detto: ci dispiace ed hanno incassato i loro milioni di euro!
Fortunatamente Lippi e i suoi giocatori non della Corea del Nord governata da un dittatore, ma Italia il cui Premier è molto democratico e al massimo li avrebbe espulsi dal suo partito come ha fatto con il suo ex amico Fini.

Tutto ha un prezzo anche il Papa!

La notizia è nota: nel corso del prossimo viaggio in Inghilterra i cattolici che vorranno assistere alla messa celebrata dal Papa dovranno pagare un biglietto di ingresso di 10 sterline.
La notizia ha lasciato strabiliati perché, anche se vivendo in Italia si è abituati a pagare anche l’aria che respiriamo, pagare per assistere ad una messa veramente non ce l’aspettavamo.
Fortunatamente però il Vaticano è subito intervenuto, precisando che non c’è alcun biglietto da pagare per assistere alla messa celebrata dal Sommo Pontefice, ma si chiederà solo un contributo (obbligatorio) di almeno  10,00 sterline.
E così l’arcano è risolto: non ci sarà un biglietto d'ingresso ma solo "un contributo obbligatorio", i nostri nonni avrebbero detto: “se non è zuppa è pan bagnato”.

giovedì 29 luglio 2010

Chi spende di più, chi guadagna di più?

Al rientro dalle ferie i Bustocchi troveranno la sorpresa dell’aumento delle tariffe dei parcheggi; non solo in alcune zone dove fino ad oggi è possibile parcheggiare gratuitamente, saranno anch’esse a pagamento.
Ci riferiamo ad esempio ad uno dei pochi grandi parcheggi gratuiti esistenti a Busto quello in Via Alberto da Giussano, che da settembre sarà a pagamento, per cui tutti coloro che lavorano in zona avranno un ulteriore balzello da pagare.
In questi giorni è iniziata un’opera di rifacimento del parcheggio situato tra la Provvidenza e Viale Duca d’Aosta, che fino a ieri era gratuito e senza disco orario: anche questo sarà poi a pagamento?
Di questo passo a Busto sarà impossibile parcheggiare senza pagare, in quanto i parchetti senza disco orario si trovano solo in periferia.
Nel frattempo vi sono dei nostri concittadini ha avuto un beneficio: sembra che il consiglio di amministrazione dell’Agesp sia stato gratificato per il lavoro eseguito fino ad oggi con un aumento degli emolumenti.
Quello che è strano è che la finanziaria appena approvata prevede una diminuzione degli emolumenti.
Sicuramente il tutto è stato fatto rispettando la legge; se l’obbligo della diminuzione riguarderà anche l’Agesp, il Consiglio di amministrazione potrà ridursi gli emolumenti riportandoli a quelli in essere prima dell’aumento….!
Peccato che questo tipo di operazione non possa essere fatta da tutti.

sabato 24 luglio 2010

Una migliore programmazione non guasterebbe: Caos per le strade di Busto

Da sempre sosteniamo che il sottosuolo rappresenta un valore enorme per la collettività ma, purtroppo, questo valore non viene assolutamente tenuto presente e tutti si divertono a mettere “sotto terra” di tutto e di più, senza alcuna programmazione.
Le società telefoniche posano i loro cavi dove vogliono, l’Agesp fa altrettanto, l’Enel interviene ovunque, sia pur con un minimo di programmazione, le fognature ogni tanto devono essere mantenute e riparate; tutto questo comporta la esecuzione di interventi continui e distruttivi delle strade di qualsiasi città.
Quante volte tutti noi abbiamo assistito a scene che hanno fatto gridare allo scandalo, strade asfaltate da una settimana sulle quali dopo qualche giorno interveniva qualcuno per fare un bel buco lungo 200 metri, lasciando poi l’asfalto riparato alla belle meglio, con degli affossamenti molto pericolosi per le biciclette e i motocicli che vi circolano sopra, che rischiano di ribaltarsi ogni qualvolta percorrono queste strade in conseguenza dei dislivelli creati dagli scavi.

mercoledì 21 luglio 2010

Un posto di potere? No grazie, anzi sì grazie! I nuovi boiardi di stato.

Dopo le elezioni regionali la spartizione dei posti ben retribuiti continua.
Ovviamente chi fa la parte del leone sono la Lega Nord ed il PDL che si dividono gran parte dei posti disponibili.
Il bello è che i posti di estremo prestigio sono attribuiti “ai trombati” e cioè coloro che non sono stati rieletti.
Un esempio lo si ha con la potente “Lombardia informatica”, società controllata dalla Regione Lombardia, la cui presidenza andrà l’ex Consigliere regionale leghista De Martini che sostituisce il precedente Presidente del PDL Daprà.
Un’altra casella del sottobosco del potere politico viene occupata dalla Lega.
Ma la Lega non era quella che vent’anni fa chiedeva che i boiardi di Stato fossero decapitati e che la politica non doveva avere a che fare nulla con la gestione delle società private o pubbliche?
Ci ricordiamo quando vent’anni fa la Lega a Busto rifiutava di far parte dei consiglio di amministrazione delle partecipate del Comune perché non voleva “contaminarsi”.
Ora non vi è posto (retribuito ovviamente) di cui non si appropri la Lega.

A livello regionale vi sono ancora da dividersi posti nei consigli di amministrazione e le presidenze di Società importanti come la “Infrastrutture Lombarde” e di molte altre: la caccia al posto è aperta!

martedì 20 luglio 2010

La “vecchia Ragioneria” e il nuovissimo Istituto Tecnico: Da Gallazzi a Di Rienzo

Le scuole si sono finalmente chiuse con gli ultimi esami di maturità.
Chi ha studiato ha avuto il premio della promozione, chi ha fatto il lavativo dovrà ripetere l’anno con conseguenze che capirà solo fra qualche anno, quando si accorgerà quanto vale un anno scolastico perso.
A 18 anni si è spavaldi, si crede i avere in mano il mondo, ma poi non si è capaci di gestire quella grande risorsa che è la giovinezza, quando il futuro è nelle proprie mani e lo si può solo distruggere, facendo lo stupido.
Questi sono giorni in cui ogni anno ritorniamo indietro con la memoria agli anni delle superiori e della nostra maturità.

venerdì 16 luglio 2010

La finanziaria prosegue il suo cammino: alcune amenità!

Il Governo, grazie al voto di fiducia, ha ottenuto velocemente dal Senato l’approvazione della legge finanziaria. La fiducia non è stata chiesta, come si vuol far credere, per velocizzare il voto, il che potrebbe forse giustificare il ricorso alla fiducia, ma solo perché il Governo ha paura che con il voto segreto, qualcuno della maggioranza non approvi la finanziaria, con la sua conseguente caduta.
Ora la manovra passa alla Camera dove non avrà problemi vista la maggioranza bulgara che il Cavaliere ha in tale ramo del Parlamento, ma siamo sicuri che si ricorrerà ancora al voto di fiducia come in Senato.
Ma quello che più importa è il contenuto della finanziaria che di per se è una norma farraginosa composta da centinaia di commi di difficile comprensione. Leggendo la Finanziaria si scoprono “gli altarini”.
Era stato detto che di tasse nuove non ve ne sarebbero state, e questo (forse) è stato mantenuto, ma molte tasse che già esistevano sono state aumentate.
Tutti conoscono lo stato della giustizia in Italia: i processi lumaca, cause che durano anni, il Governo ha deciso di assumere 250 magistrati, ma nel frattempo i costi della cause vengono aumentate del 10%; questo aumento è però immediato, mentre i magistrati arriveranno fra qualche anno perché ci vorranno almeno 3/4 anni tra bando di concorso, prove scritte ed orali, etc.
Ma le sorprese non finiscono qui e citiamo solo una chicca: è previsto l’aumento del 25% del gettone di indennità del presidente di circoscrizione delle città metropolitane.
Ma le circoscrizioni non dovevano essere eliminate?

giovedì 15 luglio 2010

“Raccolta firme” con esito super positivo: “Conventino” da … riabilitare

Non possiamo che complimentarci con il nostro Sindaco in quanto non abbiamo fatto a tempo a pubblicare il nostro articolo sulla situazione disastrosa delle nostre vie cittadine, citando anche via San Michele e via Pozzi, e nel giro di quindici giorni le stesse sono state asfaltate.
Non solo, l’intervento è stato radicale con la eliminazione dell’asfalto precedente per cui le vecchie quote tra manto stradale e marciapiede sono state ripristinate e l’acqua piovana potrà finalmente defluire senza ostacoli.
Un plauso alla nostra Amministrazione Comunale che, dopo anni, finalmente ha deciso di porre rimedio alla situazione disastrosa in cui si trovavano le pluricitate via Pozzi e via San Michele.
Queste sono due vie secondarie che però hanno il compito di smistare il traffico dal centro cittadino verso il quartiere di San Michele.

martedì 13 luglio 2010

La finanziaria approda al Senato: soldi a gogo per tutti o quasi!

La Finanziaria significa sacrifici per i Comuni, le Provincie, le Regioni e quindi per tutti cittadini.
Ci hanno fatto credere che non ci saranno nuove tasse, ma se non è zuppa è pan bagnato in quanto anche se questo è vero, è altrettanto vero che molti servizi che prima erano gratuiti saranno a pagamento, oppure gli enti locali non li potranno più svolgere perché non hanno i soldi necessari.
L’elemento esilarante della finanziaria è l’elenco delle somme che erogate ai Comuni; centinaia di milioni di euro per progetti più svariati e bizzarri.
Il comune di Russi (Ra) avrà € 360.000 per un campo di baseball, quello di Villafranca Piemonte otterrà € 80.000 per i campi di calcetto, Nicotera avrà € 150.000 per quelli da tennis, mentre Porto San Giorgio (Fermo) avrà € 150.000 per il cinema Excelsior. Vanno alla grande le parrocchie: quella di Chiuso di Lecco € 150.000 per ristrutturare la casa canonica, San Agnese di Treviso avrà € 100.000 per i restauro dell’organo, la parrocchia si San Matteo a Lecce otterrà ben € 80.000 per sistemare gli altari.
E l’elenco potrebbe continuare con altra amenità ne hanno fatto richiesta.
Nell’elenco non abbiamo trovato Milano, mentre Varese è fortunata a in quanto arriveranno ben € 800,00 per la Famiglia Bosina.
Non ci sembra, ma l’elenco è talmente lungo per cui potremmo anche non avere visto il nome di qualche Comune della Provincia di Varese, che a parte il capoluogo, altri Comuni abbiano beneficiato dei favori di questa legge finanziaria.
Si può dire che la provincia di Varese ha in parlamento personaggi di altissimo livello: capo gruppo parlamentari, Presidenti di commissioni, Ministri e un bel gruppo di parlamentari.
Questi personaggi forse hanno ritenuto di non infierire nei confronti del Governo con richieste di finanziamenti per opere sul territorio, oppure non le hanno presentate infischiandosene del proprio territorio oppure, ed è l’opzione che più riteniamo valida e vera, i nostri alti papaveri in Parlamento valgono talmente poco che non sono riusciti a portare in Provincia di Varese neppure un Euro, fatti salvi quelli per la Famiglia Bosina!
Ci auguriamo di essere smentiti e di ricevere valanghe di mail con le quali i nostri parlamentari affermano si avere fatto richieste che poi sono state boicottate dai loro colleghi.