lunedì 30 agosto 2010

Chi paga il conto di Gheddafi?

In Libia la donna è più rispettata che in Occidente". Questa è l’affermazione fatta dal leader libico Gheddafi nel corso della lezione sul Corano che ha tenuto a Roma; dietro di lui due mega fotografie: la sua e l’altra di Berlusconi, il tutto ieri davanti a 500 ed oggi solo 200 belle e giovani ragazze. Gheddafi ha affermato che il Libia le donne sono più rispettate che in Europa, e questo è dimostrato dal fatto che “in Occidente alle donne viene permesso di fare lavori non consoni al loro fisico, come il tranviere o il minatore”.
Forse il rispetto di una donna non quello di non farle fare un lavoro piuttosto che un altro, il rispetto è ben altro. Il secondo invito è stato quello di convertirsi e sembra che alcune ragazze si siano convertite all’istante! Questo dimostra che il colonnello è dotato di un notevole potere. A tanto il Cavaliere non è ancora arrivato, ma sta studiando su come fare.  Tutto questo è stato minimizzato da Palazzo Chigi, che forse pensa al business innescato dalla venuta in Italia del Colonnello, e questo è dimostrato dalle parole del Cavaliere: “Le cose serie sono altre, lasciamo perdere il folklore”.
Il cattolicissimo Giovanardi non sembra preoccuparsi e sostiene che il leader libico: “Ha atteggiamenti stravaganti, ma anche il nostro benamato presidente Cossiga diceva ogni tanto cose che scandalizzavano”.
Calderoli invece se ne sta zitto ed ingoi tutto visto il tragico precedente della t-shirt con le vignette su Maometto!
Questa sera ci sarà il ricevimento con 800 invitati, in gran parte imprenditori ed esponenti del mondo finanziario. Una domanda: chi pagherà il ricevimento e le ben 70 Mercedes (certamente non “Classe A”) messe a disposizione nella tre giorni romana per esaudire le necessità di trasporto di Gheddafi.

giovedì 26 agosto 2010

L’orgoglio di essere Democristiani.

Bossi ha affermato che Casini rappresenta “Quei furfanti e farabutti dei democristiani che tradivano il nord”. Un altro insulto di chi ancora una volta dimostra di essere un ignorante della storia e della politica. Di tutto si può dire della D C tranne che sia mai stata un Partito “antinord”, anzi si deve affermare che la DC è nata come Partito del Nord e ne ha guidato lo sviluppo miracoloso che ha portato l’Italia ridotta alla fame, distrutta dalla guerra e dalla dittatura fascista, ad essere la sesta Nazione industrializzata del Mondo.
Bossi ignora, e per questo è ignorante, che nell’ottobre 1942 a casa dell’industriale Falk a Milano dopo un convegno clandestino è nato “il Partito della Democrazia Cristiana”.
La DC ha dimostrato di essere un vero partito riformista varando riforme che i leghisti e il PDL non hanno neppure la capacità di immaginare ed ebbe un ruolo “strategico soprattutto nelle aree depresse del settentrione, da sempre zone di epoca emigrazioni prima transoceaniche e poi europee”.
In oltre 45 anni la DC ha espresso uomini che, per loro indiscusso valore, rimarranno per sempre nella storia, uomini di Stato ed amministratori esemplari, come De Gasperi, Marcora, Andreatta, Pandolfi, Piccoli, Bisaglia, Goria, Donat Cattin, per citare solo alcuni dei tanti Leader Democristiani espressi dal Nord, senza dimenticare Rossi e Zamberletti, bustocco e varesino “doc”.
I nuovi della politica che cosa hanno fatto dal 1987 quando sono apparsi sul palcoscenico della politica? Oggi, al posto di uomini con il senso dello Stato, ci sono tanti “sfascisti” che non esiterebbero anche a distruggere la Nazione per il loro tornaconto personale.
La Dc ha guidato il “miracolo economico”, la Lega che cosa ha guidato? Per il momento è stata ed è complice di un governo di destra che dal 2001 ha governato l’Italia per ben sette anni, portandola alla situazione di crisi che tutti hanno davanti agli occhi.

lunedì 23 agosto 2010

Sua Maestà, l'imbonitore.

Il vero volto del Presidente del Consiglio si è rivelato con la vicenda Fini.
La diatriba tra i due non ci interessa più di tanto, quello che lascia perplessi è il comportamento del Cavaliere: o con me o contro di me!
Nessuna discussione è ammessa: si deve fare solo quello che vuole lui, il parere degli altri non interessa! La Costituzione deve essere letta solo come vuole lui!
Il fido Bossi, certo di guadagnare consenso elettorale grida: alle elezioni, alle elezioni!
La Rai è ormai il portavoce del PDL e del suo capo, tutti i telegiornali dedicano decine di minuti alle riunioni indette dal Cavaliere, mostrando il Popolo che lo ama, anzi lo idolatra, tanto da dedicargli un inno.
In questi giorni il Cavaliere si è dimenticato che il luogo istituzionale dove il Governo si è sempre riunito è Palazzo Chigi; tutte le riunioni si tengono nella sua reggia: Palazzo Grazioli, attorniato dalla sua corte di adulatori.
Il programma di cinque punti che ha proposto è la legge per tutti, ma rappresentano veramente l’interesse degli Italiani?
Un solo esempio: ai cittadini interessa veramente che il processo penale finisca in sei anni? A loro interessa che i delinquenti vengano condannati e finiscano in galera, o che vengano lasciati liberi perché i Giudici non sono riusciti a giudicarlo in tempi brevi?
Sembra che tutti gli Italiani siano intercettati, che tutti siano in attesa di giudizio, ma così non è.
Intanto gli imbonitori, i semplificatori del sistema politico continuano ad aumentare il loro potere a scapito della libertà di tutti.

martedì 17 agosto 2010

Ciao Francesco, grazie per quanto hai fatto per l'Italia

Oggi è scomparso Francesco Cossiga, uno dei politici più discussi e, forse proprio per questo, più amati della storia Repubblicana.
Ho avuto la fortuna di sentirlo personalmente durante un Concresso della DC e mi ha lasciato un ricordo indimenticabile, il suo intervento fu estremamente pieno di significati, senza alcuna retorica.
Come non ricordare il suo profondo dolore per la scomparsa del suo grande amico Aldo Moro, barbaramente assassinato della Brigate Rosse; i suoi occhi pieni di lacrime trattenute a stento lasciavano trasparire la sua impotenza, la sua incapacità di non averlo potuto salvare.
Il Picconatore: così in molti se lo ricordano perchè con i suoi interventi cercava (purtroppo senza essere stato capito) che un'epoca era finita e che stava per iniziare un periodo senza certezze!
Come non ricordare le sue parole in difesa della "sua" Italia, che amava più di ogni cosa!
Come non ammirare il senso profondo dello Stato che, a differenza dei nuovi della politica, lo ha sempre contraddistinto.
La sua eredità poltica purtroppo non sarà presa in carico da nessuno, in quanto non vi è dentro o fuori del Parlamento un uomo di tanto spessore.
Lo vogliamo ricordare per i suoi richiami, per i suoi avvertimenti, per i suoi suggerimenti: è stato un grande uomo che ci mancherà!

domenica 1 agosto 2010

Che cosa può offrire Busto ad un passeggero che arriva a Malpensa e deve passare la notte in città?

Sull’ultimo numero de “L’Informazione” sono stati pubblicati due articoli a firma di Bottini del PdL e del consigliere regionale Luciana Ruffinelli della Lega, dove esprimevano il loro pensiero punti in merito al consiglio regionale che il presidente Formigoni anzi, il Governatore Formigoni, ha voluto tenere a Malpensa per discutere dei problemi dell’aeroporto.
Avendo parenti piemontesi e liguri, vorremmo sapere quanto è venuto a costare alla collettività questo consiglio regionale “fuori sede” e speriamo che non sia venuto a costare nulla perché, per uno sfizio di Formigoni, spendere qualche migliaia di euro in un momento di crisi come questo, sarebbe un insulto nei confronti dei cittadini.
Sappiamo bene che a questa domanda nessuno darà una risposta, né il presidente Formigoni, che forse non avrà l’occasione né la voglia di leggerci, né dai consiglieri regionali locali.
Nell’esprimere i loro punti di vista Bottini e Ruffinelli sembravano essere uno all’opposizione e uno in maggioranza. All’opposizione era il vice presidente della Provincia nonché consigliere comunale di Busto, Bottini che ha reso noto ai lettori il grande flop di questo consiglio regionale, mentre di maggioranza era rappresentata dalla prof. Ruffinelli, che ha difeso a spada tratta il consiglio regionale di Malpensa, attribuendogli grandi risultati.
Bene ha fatto il nostro Direttore a chiedere ai due opinionisti, visto che fanno parte in Regione, in Provincia e