venerdì 29 aprile 2011

Una al giorno!

Si sentiva nell’aria che Busto avrebbe avuto un risveglio improvviso.
Da qualche settimana ogni giorno in città si assiste ad una manifestazione, una iniziativa, un convegno, una inaugurazione.
In molti si chiedevano per quale motivo ci fosse tanto fervore e noi che siamo dei maligni affermavamo che era l’aria primaverile delle elezioni.
Qualcuno non ci ha creduto, ma poi in molti hanno iniziato a ricredersi perché avevamo perfettamente ragione!
Il nostro Sindaco sta facendo numeri da circo per conquistare il maggior numero di voti possibile ed arriva a fare di tutto.
La cosa più simpatica è stata l’inaugurazione dell’inizio lavori di un cantiere edile privato con la posa del primo mattone: mai si era visto nulla di simile, perché di solito si festeggia la fine dei lavori e non l’inizio.
Ma quello che è ancora più bello è che questa inaugurazione riguarda il cantiere di piazza Vittorio Emanuele, che l’Amministrazione ha osteggiato e tenuto fermo per oltre cinque anni.
Con una faccia tosta da far spavento, i nostri Amministratori hanno avuto il coraggio di fare anche il discorso inaugurale, affermando che finalmente Busto diverrà più bella, dimenticandosi di aver messo in croce chi aveva messo i soldi in questa iniziativa, bloccandola per anni, facendo lievitare i costi.
Ma il bello deve ancora venire.
Mancano ancora quindici giorni alle elezioni e tutto è possibile.
Quotidianamente arrivano inviti a convegni con relatori i vari assessori su argomenti più svariati, dal progetto di un centro cottura, al centro per la sanità di Borsano, all’andare incontro a chi gioca e così di seguito.
Ma il peggio della situazione è che molte associazioni si lasciano trascinare nella competizione elettorale quando non lo dovrebbero fare.
Scommettiamo che la prossima inaugurazione sarà quella del parcheggio rinnovato dalla Provvidenza in Viale Duca d’Aosta che è pronto da mesi, ma fermo in attesa delle elezioni?

martedì 26 aprile 2011

I commercianti dimenticati

Lo sviluppo economico di qualsiasi comunità è collegato, come se fosse un cordone ombelicale, allo sviluppo del commercio; questo è quello che ci ha insegnato la storia.
Se si tenesse presente questo principio economico basilare, che è portato avanti dai maggiori economisti, si arriverebbe alla conclusione che uno dei settori dove le amministrazioni, da quella comunale a quella statale, dovrebbero prestare maggior attenzione è quello del commercio.
Ma così non è! Non lo è né a livello nazionale né a livello locale.
Con riferimento a Busto Arsizio, si deve rilevare che poca è l’attenzione che viene riservata al commercio, con la conseguenza che il saldo tra gli esercizi commerciali che aprono e quelli che chiudono è sempre negativo.

sabato 23 aprile 2011

Tassa iniqua!

Ritengo che siano pochi i cittadini che non hanno ricevuto la raccomandata della società incaricata dal Comune di Busto di portare a casa qualche centinaia di migliaia di euro, gravando i cittadini di un ulteriore balzello in aumento rispetto a quanto già veniva pagato per la tassa sui rifiuti. Non entro nel merito delle verifiche fatte che in molti casi hanno modificato le misure che in passato erano state fatte dai tecnici comunali che si erano recati presso le abitazioni dei cittadini per effettuare queste misurazioni.
Quello che ci preoccupa è il fatto che la Tarsu la si paga su tutto.

mercoledì 20 aprile 2011

Disposti a tutto

Sembra di essere ritornati all’epoca degli imperatori, quando per far piacere al proprio padrone, vi erano soggetti che erano disposti a tutto.
All’epoca dei romani vi erano i senatori che accettavano che il cavallo Incitatus fosse nominato loro pari per far contento a Caligola, all’epoca di Napoleone vi era il Papa che tollerava che il novello imperatore si incoronasse da solo, per compiacere Hitler sono stati massacrati milioni di persone, nel 2011 si fanno cose più tenui per far piacere al proprio padrone come tappezzare Milano con i manifesti “Via le BR dalle Procure” e il bello è che l’autore di questa prodezza, prima se ne vanta e poi, vista la mal parata, si scusa.
Possiamo capire che vi siano delle gentili signore che, per ottenere un posto da € 15.000 al mese, siano disposte a donare il proprio corpo a qualcuno, ma che si arrivi a tappezzare una città con manifesti senza senso, significa che si è raggiunto un livello molto basso.
Ormai, pur di far piacere al proprio padrone, molti sono disposti a tutto, a prostituirsi, a farsi denunciare penalmente, manca solo che siano disposti anche ad immolarsi per quello che loro considerano essere il loro dio.

sabato 16 aprile 2011

Perché la Chiesa tace?

Nel corso di questo ultimo tragico mese, iniziato con la rivolta contro Gheddafi e proseguito con l’esodo di massa di Magrebini, si sono sollevate molte voci a favore o contro gli immigrati che dal nord Africa, utilizzando barconi a rischio di affondamento, si dirigevano verso le nostre coste per trovare un luogo più sicuro dove poter vivere.
Molti tunisini, qualche libico, altri provenienti da paesi in guerra, tutti accumunati da un unico desiderio che era quello di trovare in Europa la libertà, un lavoro, un modo per sfamare sé stessi e la propria famiglia.
Arrivati a Lampedusa, sono stati inquadrati come se fossero delle mandrie, caricati su pullman e su navi e trasferiti in luoghi di raccolta.
Vedendo queste persone scendere dai loro barconi mi sono ricordato di quando ad Einstein, in fuga dai nazisti, arrivato negli Stati Uniti era stato chiesto di compilare il questionario che gli era stato consegnato alla frontiera, che conteneva la domanda: a quale razza appartieni? Ed Einstein, dall’alto della sua immane intelligenza aveva risposto: razza umana!

martedì 12 aprile 2011

La bocca della verità!

L’Istat è ormai uno dei pochi canali di informazione serio che permette di avere un po’ di verità sulla reale situazione economica dell’Italia, in quanto i mass media sostengono che la situazione economica sembra essere “buona”, ma quando però guardiamo nel nostro portafoglio, costatiamo che di soldi ce ne sono sempre meno.
Ne consegue che l’unica speranza per avere un po’ di verità è solo quella di leggere i dati pubblicati dall’Istat.
Il dato più preoccupante è quello del risparmio: nel 1990 ogni italiano risparmiava 22 euro per un totale € 1.320.000.000,00 all’anno, nel 2010 il risparmio è sceso a meno di 10 euro per Italiano per 600 milioni di Euro.

venerdì 8 aprile 2011

Non è più l’ora dell’olio di ricino.

Alcuni parlamentari del PDL hanno presentato una proposta per l’abrogazione della XII disposizione transitoria della Costituzione che prevede il divieto della ricostituzione del partito fascista perché, a loro parere, questa norma limiterebbe la libertà di espressione del cittadino. Non si riesce a comprendere il perché di una simile proposta che definire provocatoria è dir poco.
Questi parlamentari, anziché preoccuparsi dell’andamento economico e sociale della nostra nazione, si preoccupano di chiedere l’abrogazione una norma che è basilare per la democrazia e che è talmente ovvia che non vi sarebbe neppure la necessità di prevederla, ma vista questa iniziativa bene hanno fatto i nostri Padri Costituenti a prevederla!

mercoledì 6 aprile 2011

Soroptimist” in piena attività in campo locale, nazionale e... oltre

Il 31 gennaio 2011 è stato un giorno in cui la solidarietà ha dimostrato ancora una volta di essere di casa a Busto.
Il Soroptimist International Club Busto Arsizio - Ticino Olona, tramite la sua Presidente Giuseppina Belloli, ha realizzato e donato un bagno assistito per la Comunità Alloggio di via Piombina 16 di Busto Arsizio, dove sono ospitati ed assistiti alcuni diversamente abili adulti.
Quello delle Soroptimist Busto Arsizio - Ticino Olona è un club territorialmente molto esteso in quanto interessa le città di Busto Arsizio, Legnano, Gallarate, Castellanza e tutte le realtà limitrofe, in sostanza gran parte dell’Alto Milanese.

sabato 2 aprile 2011

Amianto: il killer!

la Regione Lombardia ha da anni approvato la legge che prevede che entro il 2016 deve essere smaltito tutto l’amianto presente nella Regione.
Vi sono oltre 2.000.000 tonnellate di amianto, divise in oltre 28.000 siti, presenti attualmente nella nostra Regione. Si tratta di un dato preoccupante anche perché significa che, per rispettare la legge, dovranno essere smaltite annualmente 400.000 tonnellate di amianto, mentre la potenzialità dei siti destinati allo smaltimento è ridotta di almeno 10 volte.