sabato 31 maggio 2014

imu, tasi, iuc e similari

Ritengo che a volte sia importante anche dare delle comunicazioni “di servizio”, rispondendo alla domanda che più volte mi è stata rivolta in questi giorni: quando si deve pagare la TASI, L’IMU e similari. Come tutti sanno dal 1° gennaio 2014 è entrata in vigore l’Imposta unica comunale (IUC) che altro non è che un modo diverso di chiamare altra tassa già in vigore, questa tassa (la IUC) è stata “inventata” partendo dai presupposti impositivi che in precedenza erano costituiti dalla nota e tanto temuta ’Imposta municipale propria (IMU), che era di natura patrimoniale, e da una componente riferita ai servizi, che a sua volta è articolata in parte dal Tributo per i servizi indivisibili (TASI) e dalla Tassa sui rifiuti (TARI), che è destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. LE SCADENZE SONO LE SEGUENTI, SALVO SUCCESSIVE MODIFICHE IMU acconto: entro il 16 giugno; saldo: entro il 16 dicembre TASI acconto: entro il 16 settembre; saldo: entro il 16 dicembre Per maggiori informazioni potrete consultare gli allegati informativi: • IMU – Imposta Municipale Propria • TASI – Tributo per i Servizi Indivisibili • TARI – Tassa Rifiuti (in fase di aggiornamento) che troverete sul sito del Comune di Busto Arsizio Cliccando sul banner “Calcolo IUC” è anche possibile simulare il calcolo IMU ed il calcolo TASI e stampare il modello F24 precompilato per il pagamento. Qui di seguito Vi indico il collegamento alla pagina del sito del Com http://www.comune.bustoarsizio.va.it/index.php/imposte-e-tasse-comunali/iuc-in-fase-di-aggiornamento ovviamente i dati indicati nella presente devono essere verificati e possono cambiare in relazione a quanto deciso a livello comunale e statale

sabato 17 maggio 2014

FORSE E’ LA VOLTA BUONA

L’anticipazione fatta da Renzi che dal 2015 verrà cambiata la denuncia dei redditi e saranno abrogati il modello 730 rappresenta una buona notizia. Chi ha la mia età si ricorda quando il Ministro delle Finanze Onorevole Benvenuto, ex sindacalista aveva costretto i cittadini a predisporre un complicato modello 740 che era lungo oltre 50 pagine e gli stessi commercialisti si erano rifiutati, in alcuni casi, di predisporre la denuncia dei redditi dei clienti . Se pensiamo che negli USA è lo Stato che invia la denuncia dei redditi ai cittadini che la modificano sulla base del reddito effettivo, capiamo per quale motivo l’Italia è un paese diverso rispetto agli altri. L’auspicio è che qualche solone del Ministero delle Finanze non ne inventi una delle sue per complicare la vita al povero cittadini. L’ho già detto anche in altre sedi, il cittadino non è stanco di pagare le tasse, il cittadino è stanco della burocrazia che lo obbliga a pagare le tasse chiedendoli di compilare moduli e moduli ed è stanco di vedere le proprie tasse spese malamente. In Svizzera ad esempio non esiste la figura professionale del commercialista! Se per pagare le tasse fosse più semplice e non ci si deve rivolgere a Caf e commercialisti spendendo anche dei denari, il cittadino sarebbe più contento. E ancora più contento lo sarebbe quando può verificare concretamente che le sue tasse sono spese bene. È necessario ripristinare, se mai c’è stato in Italia, un rapporto di collaborazione e di stima reciproca tra l’Agenzia delle Entrate e il Cittadino. Ora Berlusconi vuole abolire Equitalia ma la domanda che bisogna fargli è la seguente: chi ha voluto Equitalia? Forse la memoria ci tradisce, ma se ben ricordiamo Equitalia è figlia di Tremonti. E fino a quando avremo un soggetto come Equitalia, che l’unico scopo che ha non è quello di far pagare le giuste tasse, ma di incassare il più possibile per poter pagare i migliaia di dipendenti che ha assunto, il rapporto di stima con il cittadino non ci sarà mai ed Equitalia verrà sempre guardata come un avvoltoio assassino che uccide il cittadino per poterne mangiare poi le spoglie.

giovedì 15 maggio 2014

PRIMA O POI RITORNANO

Questo se ben ricordiamo è il titolo di un vecchio film e rappresenta sempre una grande verità. Sentire che l’ex parlamentare della Democrazia Cristiana Frigerio e il fantomatico Primo Greganti da PCI / PDS sono stati nuovamente arrestati con altri soggetti per tangenti degli appalti Expo, lascia allibiti. Questi soggetti erano stati arrestati oltre vent’anni fa, hanno subito processi, sono stati condannati, hanno fatto anche qualche anno di galera, eppure perseverano ancora oggi negli stessi comportamenti. Rispetto ad alloro, oggi sono gli imprenditori che si rivolgono a questi loschi individui per ottenere l’assegnazione degli appalti di Expo e non solo. Una volta i soldi li prendevano per finanziare i Partiti, oggi li prendono per metterseli in tasca, con la conseguenza che i prezzi degli appalti aumentano e alla fine chi paga è sempre il solito Pantalone, cioè il cittadino. Ma quello che è più grave è che non è più il corruttore che va a cercare l’imprenditore da corrompere, ma è l’imprenditore che va a cercare il corruttore per avere delle facilitazioni. Aveva ragione Ilda Boccasino, della Procura della Repubblica di Milano, quando ha affermato che il rapporto con la mafia si è capovolto, in quanto una volta era la mafia che imponeva all’imprenditore certi appalti, oggi invece è l’imprenditore che cerca l’aiuto della mafia per avere del lavoro e questo crea un grande danno anche sotto il profilo della concorrenza in quanto questi soggetti vincono gli appalti senza averne ne i titoli ne i meriti. In questi casi la Magistratura deve essere inflessibile, ma ancora più dura deve essere l’opinione pubblica che deve estromettere socialmente questi individui che corrompono, si fanno corrompere e distruggono, non solo l’economica dell’Italia, ma anche la sua immagine. Cosa hanno pensato i venti milioni di visitatori che sono attesi fra un anno in Italia per l’Expo di Milano, quando hanno saputo di questi arresti? Ve lo ricordate quel giornale tedesco che anni or sono in copertina aveva rappresentato l’Italia con un piatto di spaghetti al pomodoro con una pistola al posto del formaggio? Ebbene, siamo ritornati a quei tempi.

martedì 13 maggio 2014

DIMISSIONI.

Non possono passare in silenzio le dimissioni dell’Assessore al bilancio Mira Bonomi in quanto il suo assessorato era ed è quello più importante di qualsiasi amministrazione comunale. Le dimissioni date dopo l’approvazione del bilancio consuntivo e alla vigilia della approvazione del bilancio preventivo rappresentano un grave fatto politico grave che fa meditare. Pur non essendo residente nella nostra città, l’Arch. Mira Bonomi ha messo a disposizione tutta la sua precedente esperienza di Sindaco e le sue capacità professionali a favore di Busto Arsizio. L’opposizione (della quale faccio parte) non ha mai lesinato critiche al suo operato, ma non ha neppure lesinato elogi per il suo corretto comportamento. Purtroppo il buon senso non è di tutti e questa disponibilità è stata fraintesa da alcuni personaggi della maggioranza, ai quali si risponde che non vi è mai stato nessun inciucio con Mira Bonomi ma è sempre stato un leale confronto di idee, di proposte e di critiche quando ve ne era bisogno. L’opposizione a Busto non è mai stata distruttiva, ma sempre costruttiva in quanto il bene che si deve tutelare quando si viene eletti è solo quello della città e non il vantaggio personale come invece molti fanno. L’opposizione a Busto non ha mai votato contro un provvedimento che fosse a favore della città, anzi ha contribuito a modificare delibere che presentavano errori madornali quando poteva infischiarsene e fare il gioco del massacro, ma questo non è mai successo e non succederà mai; l’attuale maggioranza se fosse all’opposizione farebbe nello stesso modo? È un dubbio al quale vorremmo avere una risposta. Quello che è certo è che le dimissioni della Mira Bonomi non sono state fulmine a ciel sereno ma sono il risultato finale di un’azione di logoramento alla quale la sua maggioranza l’aveva sottoposta. Fare l’assessore significa lavorare per molte ore al giorno, elaborare idee, ma anche confrontarsi con la propria maggioranza per avere idee nuove da portare avanti: è successo tutto questo anche a Busto? La risposta non la dobbiamo dare noi ma la devono dare i diretti interessati. Quello che è certo è che Farioli ha perso un leale collaboratore che non ha mai proferito, in tutti gli incontri che abbiamo avuto con lei, una parola di critica nei confronti del proprio sindaco, dei suoi colleghi di giunta o dei collaboratori comunali, ma solo espressioni di stima. Quello che è certo è che Mira Bonomi non è stata dimissionata, ma si è dimessa e quando ha depositato dimissioni probabilmente aveva anche le lacrime perché amava ed ama la nostra città.

venerdì 9 maggio 2014

RIPARTE IL GIRO D’ITALIA

Oggi è partito il giro d’Italia con la crono a squadre, la prima tappa verrà fatta a Belfast, Irlanda, per esportare l’italianità. Personalmente non sono d’accordo che un giro d’Italia parta dall’Irlanda, ma così è, e non posso fare altro che prenderne atto. L’augurio che mi faccio è che nei prossimi giorni non vi sia qualche blitz dei Nas negli alberghi che ospitano corridori e medici e vangano trovati medicinali dopanti. Il ciclismo è uno sport bellissimo che viene però distrutto anno per anno dal fatto che i così detti campioni riescono a vincere solo perché si dopano, perché assumo sostanze micidiali senza rendersi conto che quando avranno 40 – 50 anni il loro fisico crollerà completamente e gli esempi sono noti. Quando uno viene “beccato” per aver fatto uso di una sostanza dopante, deve essere estromesso per l’intera vita dalle competizioni sportive, in quanto chi si dopa, vince le gare, incassa centinaia di migliaia di euro, a scapito dei corridori corretti ed onesti, che invece sudando e faticando cercano di arrivare in fondo ad una tappa del giro, piuttosto che di una gara qualsiasi. Il dubbio che viene, è che la gran parte dei corridori siano tutti dopati e, solo grazie alle evoluzioni della medicina, per un certo periodo non vengono trovati dei valori fuori norma, per cui possono continuare a correre, fino a quando, dall’altra parte, cioè chi fa gli esami, grazie all’evoluzione della chimica, non riesce ad individuare anche questi nuovi prodotti. Il problema, così mi riferiscono alcuni amici, sussiste in tutte le fasce dei cultori del ciclismo, dagli amatoriali ai professionisti, dai bambini di 8 – 10 anni a quelli che ne hanno più di 30. Mi è stato riferito di bambini a cui i genitori somministrano delle “bombe” per farli andare più veloci. Ci auguriamo che questa sia una bufala, perché se così fosse vi sarebbe veramente da chiederci se la morale esista ancora oppure no.

mercoledì 7 maggio 2014

OSTAGGI !

Le scene dello Stadio di Roma dove doveva svolgersi la partita Napoli – Fiorentina, finale di Coppa Italia, hanno lasciato un grande amaro in bocca. Vedere una “cosa” che dall’alto parla con la polizia, ci riferiamo a "Genny 'a Carogna", penso che abbia fatto trasecolare tutte le persone di buon senso. Dopo che una persona era stata quasi uccisa a colpi di pistola fuori dallo stadio (non interessa la motivazione perché non si spara indipendentemente da qualsiasi motivo), avere uno stadio nelle mani di poche decine di pazzi scatenati da un’immagine dello Stato completamente negativa. E’ ora che si incominci a pensare di fare quanto fatto in Inghilterra e cioè di chiudere gli stadi ai tifosi, di usare la mano dura, o meglio il manganello duro nei confronti di questi delinquenti che assaltano, distruggono, picchiano, insultano e nessuno fa loro nulla. Se uno di noi dovesse fare un centesimo di quello che fa un ultra verrebbe subito arrestato e butterebbero via la chiave della cella; invece questi sono autorizzati a fare il tutto e il contrario di tutto. Il giorno in cui vedremo la polizia che circonda questi ultra e li arresta e un magistrato che li condanna a qualche anno di galera, potremmo dire che il nostro è uno Stato di diritto, ma fino a quanto non si verificherà questo, continueremo ad essere ostaggi di un piccolo manipolo di deficienti che, essendo dei falliti nella vita, pensano che la violenza fatta dal branco sia l’unico modo per dimostrare che esistono.