martedì 13 maggio 2014

DIMISSIONI.

Non possono passare in silenzio le dimissioni dell’Assessore al bilancio Mira Bonomi in quanto il suo assessorato era ed è quello più importante di qualsiasi amministrazione comunale. Le dimissioni date dopo l’approvazione del bilancio consuntivo e alla vigilia della approvazione del bilancio preventivo rappresentano un grave fatto politico grave che fa meditare. Pur non essendo residente nella nostra città, l’Arch. Mira Bonomi ha messo a disposizione tutta la sua precedente esperienza di Sindaco e le sue capacità professionali a favore di Busto Arsizio. L’opposizione (della quale faccio parte) non ha mai lesinato critiche al suo operato, ma non ha neppure lesinato elogi per il suo corretto comportamento. Purtroppo il buon senso non è di tutti e questa disponibilità è stata fraintesa da alcuni personaggi della maggioranza, ai quali si risponde che non vi è mai stato nessun inciucio con Mira Bonomi ma è sempre stato un leale confronto di idee, di proposte e di critiche quando ve ne era bisogno. L’opposizione a Busto non è mai stata distruttiva, ma sempre costruttiva in quanto il bene che si deve tutelare quando si viene eletti è solo quello della città e non il vantaggio personale come invece molti fanno. L’opposizione a Busto non ha mai votato contro un provvedimento che fosse a favore della città, anzi ha contribuito a modificare delibere che presentavano errori madornali quando poteva infischiarsene e fare il gioco del massacro, ma questo non è mai successo e non succederà mai; l’attuale maggioranza se fosse all’opposizione farebbe nello stesso modo? È un dubbio al quale vorremmo avere una risposta. Quello che è certo è che le dimissioni della Mira Bonomi non sono state fulmine a ciel sereno ma sono il risultato finale di un’azione di logoramento alla quale la sua maggioranza l’aveva sottoposta. Fare l’assessore significa lavorare per molte ore al giorno, elaborare idee, ma anche confrontarsi con la propria maggioranza per avere idee nuove da portare avanti: è successo tutto questo anche a Busto? La risposta non la dobbiamo dare noi ma la devono dare i diretti interessati. Quello che è certo è che Farioli ha perso un leale collaboratore che non ha mai proferito, in tutti gli incontri che abbiamo avuto con lei, una parola di critica nei confronti del proprio sindaco, dei suoi colleghi di giunta o dei collaboratori comunali, ma solo espressioni di stima. Quello che è certo è che Mira Bonomi non è stata dimissionata, ma si è dimessa e quando ha depositato dimissioni probabilmente aveva anche le lacrime perché amava ed ama la nostra città.

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