venerdì 31 gennaio 2014

E' ORA DI FINIRLA!

Non passa giorno che Grillo non insulti qualcuno, dal Presidente della Repubblica al Presidente del Consiglio, e così di seguito. Ed altrettanto fanno i suo grillini parlamentari, che chiedono agli altri rispetto ma mi sembra di rispetto verso gli altri loro ne abbiano poco! Si tratta di insulti pesantissimi che tutti sentono, molti sorridono, alcuni ammiccano facendo capire di essere d'accordo, ma la gran parte degli Italiani si chiede come mai nessuno faccia delle belle denuncie. Se il sottoscritto o uno qualsiasi di noi dovesse proferire un insulto anche il più lieve scelto a caso tra quelli che Grillo e suoi hanno usato saremmo tutti sotto processo; invece a Grillo non succede nulla. Bene ha fatto il Parlamentare che ha denunciato un grillino che ha dato del “boia” al Presidente Napolitano! Professionalmente difendo un'intera opposizione che in un comune ha osato affermare in un articolo che l'Assessore all'urbanistica era "incapace di gestire politicamente il suo assessorato", tutti sono stati rinviati a giudizio per diffamazione a mezzo stampa. La Costituzione prevede che tutti sono uguali davanti alla Legge ma probabilmente, come si leggeva in un famoso romanzo, c'è qualcuno che è più uguale degli altri.

mercoledì 29 gennaio 2014

FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA

La Wirphool, Società svedese lider mondiale nel settore degli elettrodomestici, ha deciso di chiudere uno stabilimento che ha in Svezia e di trasferire la fabbricazione dei forni a microonde a Cascinetta di Biandronno, nella nostra provincia. Nello stabilimento di Cascinetta di Biandronno attualmente vi sono 1200 operai con un contratto di solidarietà e quindi in una situazione precaria; questa notizia sicuramente riempirà di gioia i lavoratori, anche se purtroppo quelli impiegati nello stabilimento in Svezia dovranno cercarsi un altro lavoro. Questo conferma che il nostro territorio è in grado di attirare investimenti dall’estero per cui i nostri imprenditori dovrebbero incominciare a ripensare al loro atteggiamento che li porta a delocalizzare in Svizzera piuttosto che in Romania o in estremo oriente le proprie fabbriche per contenere i costi. Quella di Cascinetta di Biandronno è una fabbrica altamente specializzata e dimostra quanto andiamo dicendo da anni e cioè che se un’azienda è avanzata sotto il profilo tecnologico, che è in grado di elaborare progetti innovativi, insomma che sia avanti rispetto alle altre, può sorpassare tutte le aziende di questo mondo, perché la manodopera specializzata e le idee non si creano da un momento all’altro.

sabato 25 gennaio 2014

Renzi e il pregiudicato

Finalmente sembra che la nuova legge elettorale non sia più una chimera ma può diventare a breve una realtà. L’incontro che c’è stato tra Renzi e Berlusconi ha permesso di chiarire alcuni elementi e di uscire con un patto forte al quale si sono aggregati immediatamente altre forze politiche. L’unica forza politica ostile è stata, a parte i grillini, la Lega in quanto con una legge elettorale del tipo di quella che è stata presentata alla Commissione Affari Costituzionali, non le permetterà di entrare in Parlamento. Ma dato che i leghisti sono contro Roma, la perdita che loro avranno e che avrà il Parlamento sicuramente sarà minima in quanto non vi è interesse da parte dei leghisti avere propri rappresentanti in Roma ladrona e, ovviamente, Roma Ladrona sarà ben contenta di non avere leghisti al Parlamento. Discorso diverso riguarda i grillini i quali comunque sarebbero contro qualsiasi proposta fosse presentata e se domani si dovesse accettare una loro proposta di legge sarebbero capaci di cambiarla perché non vogliono essere assimilati a nessuno: loro sono i puri che puntano al 51% e con questa teoria di autodistruggeranno. Molti hanno criticato Renzi per aver incontrato Berlusconi, quello che viene definito dai giornali il “pregiudicato”. Per sapendo che quanto stò per scrivere troverà molti dissenzienti desidero esprimere il mio pensiero sul punto. Non sono mai stato tenero con Renzi, ma ritengo che abbia fatto bene a fare questa mossa anche perché Berlusconi, con il cappello in mano, ha dovuto abbassarsi ad andare alla sede del PD e questo è un passaggio che va sottolineato e che molti non hanno tenuto in conto. Entrare nella sede del PD per Berlusconi ha rappresentato sicuramente un colpo enorme che gli ha fatto capire che non è più il Dio che pensava di essere. Inoltre i capi degli altri partiti Renzi non li può scegliere, ma deve parlare con la persona che il tal partito (Forza Italia) indica come suo leader, diversamente la legge elettorale non sarà mai modificata in quanto i piccoli partiti hanno paura di essere spazzati via dallo sbarramento minimo, i CInque Stelle rifiutano ogni dialogo, per cui il solo modo di ottenere il risultato sperato è un accordo con Berlusconi ed Alfano.

mercoledì 22 gennaio 2014

SONO DEI GRANDI!

I Parlamentari della Regione Sicilia (che altro non sono che dei Consiglieri regionali che ci sono nelle regioni a statuto ordinario) sono dei grandi. Le indagini in corso per verificare lo sperpero del denaro pubblico assegnato per compiti istituzionali ai Consiglieri regionali hanno dimostrato la fantasia dei nostri politici. Ma questa fantasia è stata sicuramente superata dai siciliani i quali, tra le varie spese, hanno indicato quelle per gli assorbenti, il costo del pranzo del battesimo di un parente, e così di seguito. Ma vi è un parlamentare regionale della Sicilia che li ha superati tutti in quanto ha pagato tutte le sue tasse addebitandole al gruppo politico di appartenenza, ritenendole spese istituzionali. In buona sostanza si è fatto pagare le tasse dallo Stato al quale le doveva pagare! Indubbiamente questo soggetto è un “grande” e a lui vanno i nostri complimenti in quanto abbiamo avuto la dimostrazione che l’Italiano, e in questo caso il Siciliano, è dotato di una fantasia che supera ogni limite e a questa persona dovrebbe essere dato il Nobel dell’economia in quanto ci ha insegnato come si fa, non facendo l’evasore, a fare pagare le proprie tasse direttamente allo Stato.

sabato 18 gennaio 2014

C’E’ CHI TIRA LA CINGHIA E C’E’ CHI MANGIA.

I costi della politica sono uno degli elementi che più fa arrabbiare la gente che in questi momenti si trova a tirare la cinghia per la crisi economica. Conseguentemente per molti Consigli Regionali vi è stata una riduzione degli emolumenti dei consiglieri e una riduzione consistente dei rimborsi spese. Questo non è che abbia assopito più di tanto i malumori in essere ma, quanto meno, ha contribuito ad aumentarli. Tutti questi sforzi però finiscono nel nulla nel momento stesso in cui si è sentita la notizia che i capi gruppo del Consiglio Regionale della Sicilia si sono aumentati di € 1.000,00 il proprio emolumento. Queste sono cose che più fanno arrabbiare in quanto non vi è alcuna motivazione per questo aumento. Sul problema degli emolumenti dei Consiglieri Regionali è ora che intervenga una norma che li uniformi, rendendoli uguali in tutta la Nazione in quanto è scandaloso che vi siano regioni dove un consigliere percepisce 100 e regioni dove il consigliere percepisce 200. E lo stesso intervento deve riguardare anche tutti i benefit che i consiglieri regionali hanno che non sono altro che, se si dovesse lavorare in un’azienda privata, un aumento del proprio stipendio. Diversamente poi non dovremo lamentarci che l’autorevolezza che un tempo avevano i politici, ora non esiste più e il politico viene additato a tutti i livelli come un approfittatore dello Stato.

martedì 7 gennaio 2014

PERCHE’ GLI ALTRI CI RIESCONO E NOI NO?

Vi ricordate il Giappone in ginocchio dopo il terremoto verificatosi un paio di anni fa e il successivo tsunami che lo aveva colpito? Case distrutte, la centrale nucleare che stava per scoppiare, l’inquinamento dell’aria, gente disperata, morti ovunque, strade distrutte, edifici crollati: questo era lo scenario che si presentava ai soccorritori che intervenivano nelle zone terremotate che erano industrializzate e molto popolate. L’economia giapponese fu colpita da una grave crisi e sembrava essere sull’orlo del collasso, ma così non è stato. I giapponesi si sono rimboccati le maniche, si sono messi a lavorare di più di quanto già facevano che era molto, le macerie sono state portate via in un battibaleno, al posto degli edifici crollati ne sono sorti di nuovi, le aziende hanno ripreso a produrre e il 2013 ha rappresentato un anno più unico che raro con la Borsa che ha visto aumentare di quasi il 50% il proprio indice, l’economia è in forte crescita, gli investimenti aumentano di giorno in giorno e il benessere della popolare è in un crescendo continuo. In Italia di terremoti non ve ne sono stati ma, purtroppo, il vero terremoto è l’incapacità di chi è demandato a farlo di trovare delle soluzioni per farci uscire dalla crisi. Ora Letta afferma che siamo fuori dal baratro, e gli italiani non possono fare altro che credergli in quanto ormai la speranza è l’ultima spiaggia per loro. Ma se alla fine del 2014 l’economia non si sarà ripresa, allora avranno ragione tutti quei giovani dotati di un cervello superiore alla media, che se ne vanno dall’Italia per andare a lavorare in nazioni dove l’intelligenza, la preparazione, il merito viene premiato lasciandosi alle spalle una nazione dove essere intelligenti, preparati, meritevoli e lavoratori non serve assolutamente a nulla in quanto è molto meglio una raccomandazione rispetto a tutte le altre doti.

venerdì 3 gennaio 2014

Finalmente è arrivato il 2014

Finalmente l’anno 2013, l’anno terribile, è finito e l’augurio che faccio a tutti coloro che leggono i miei post è che il 2014 quanto meno non sia peggio del 2013: sarebbe già un grande risultato. Molti sostengono che la crisi economica è finita, che si vede una luce in fondo al tunnel, sinceramente ho provato a guardare più volte in fondo a questo tunnel ma di luci non ne ho viste, ma forse perché le mie diottrie diminuiscono di giorno in giorno e la capacità visiva non è più quella di una volta. Ma poiché l’ottimismo deve essere all’ordine del giorno spero vivamente che il 2014 sia l’anno buono e che finalmente inizi una vita migliore rispetto a quella che un gran numero di famiglie italiane ha dovuto vivere negli ultimi anni. Licenziamenti, sfratti, pignoramenti della casa, dello stipendio, della pensione o dei mobili per molte famiglie che erano in passato delle eccezioni, oggi invece sono all'ordine del giorno. Il mondo si è capovolto: fino a vent'anni fa erano i figli che mantenevano i genitori anziani, oggi se non fosse per la pensione, di qualsiasi entità essa sia, che percepiscono i genitori e i nonni vi sarebbero molti giovani e molte famiglie che non saprebbero in che modo campare e tirare la fine del mese. L’augurio che faccio a tutti ed anche a me stesso, è che il 2014 si presenti in modo diverso rispetto al passato, ma questo non è da solo necessario per migliorare la vita, per ottenere dei risultati positivi è necessario che tutti si rimbocchino le maniche, si mettano a lavorare con più alacrità, cercando di meritarsi lo stipendio perchè purtroppo, ancora oggi, nonostante la crisi, di menefreghisti ce ne sono in giro molti e questi sono quelli che poi rovinano il mercato. È necessario che i giovani studino di più per essere pronti nel momento stesso in cui si rivolgeranno al mondo del lavoro, è necessario che le scuole e le università preparino meglio gli studenti per dare loro una certezza di lavoro, è necessario che i genitori siano più rigidi con i propri figli ricordando loro i valori della famiglia, della lealtà, della giustizia. Questi possono essere uno dei tanti modi che tutti noi abbiamo per cercare di uscire da una crisi che dura ormai da anni ma che prima o poi finirà e bisognerà essere pronti, quando la crisi finirà, a prendere al volo le opportunità che già ora ci sono e che in pochi sanno individuare perchè il treno, come mi insegnava mio nonno, nella vita passa una sola volta e se non lo si prende si rischia di rimanere a piedi per il resto della vita.