giovedì 25 febbraio 2010

Sfratti: emergergenza provinciale

L'allarme è stato nuovamente lanciato dai Sindacati Inquilini e dalle Acli per Gallarate dove vi sono almeno settanta famiglie a rischio di sfratto esecutivo! Ma il problema esiste in tutte le citta della Provincia, da Busto a Saronno, da Gallarate a Varese il numero di famiglie che rischiano di essere messe sul marciapiede aumenta di giorno in giorno ed essenzialmente si tratta di sfratti per morosità, molti dei quali riguardano anche le case di proprietà Aler, il che conferma la grave crisi economica in cui si dibate l'intera Provincia.
I comuni devono intervenire assegnando aree dove poter cotruire, tramite cooperative, alloggi di edilizia agevolata e lo devono fare con urgenza.Ma l'intervento più rilevante spetta alla Regione che deve varare al più presto un piano casa che permetta di risolvere il problema degli sfratti. La Legge regionale sulle Aler deve essere modificata radicalmente in modi di permettere alle stesse di poter costruire nuovi alloggi da assegnare a canoni convenzionati. Inoltre la Regione deve finanziare seriamente e non solo a parole il fondo per gli affitti da destinare alle famiglia che si trovano nella impossibilità di pagare canoni e spese condominali.

martedì 23 febbraio 2010

Corruzione: il PDL ha scoperto l'acqua calda!

Il PDL dopo gli ultimi fatti che ha visto coinvolti anche suoi parlamentari ha deciso improvvisamente di interessarsi del problema della corruzione e la soluzione individuata è la solita: aggravare le pene!
Questo modo di fare non serve a nulla, le norme sulla corruzione e sulla concussione esistono, hanno pene congrue e si tratta di metterle in atto.
Il Parlamento, e per esso la maggioranza che decide a suon di voto di fiducia, anziché perdere tempo nell’approvare norme inutili è opportuno che lavori per mettere a disposizione della Giustizia risorse umane e finanziarie, aumentando il numero dei giudici e dei cancellieri, mettendo a disposizione degli stessi strutture informatiche aggiornate in modo di far sì che i processi vengano celebrati velocemente in modo di vedere altrettanto velocemente i colpevoli andare in galera.

L'assassinio del Benzinaio di Gorla minore

Ancora una volta la criminalità ha colpito: Canavesi Angelo è stato barbaramente assassinato mentre iniziava il proprio lavoro di benzinaio.  Una vita di sacrifici finita con un colpo di pistola.
Siamo tutti vicini ai familiari del benzinaio assassinato e l’auspicio è quello che le Forze dell’Ordine catturino al più presto il delinquente che ha commesso questo orribile delitto e che la giustizia in tempi brevissimi pronunci una sentenza con la sua condanna all’ergastolo.
In casi di questo genere non vi possono essere attenuanti o scusanti di nessun genere; la pena deve essere la più alta e il carcere deve essere il più duro possibile.
Solo in questo modo si riuscirà a far capire a chi vuole delinquere che lo Stato esiste, che premia chi lo merita e punisce chi infrange le sue regole.

sabato 20 febbraio 2010

Il PDL e le colpe degli altri

I coordinatori del PDL di Castellanza hanno sottoscritto un comunicato stampa con il quale scaricano le responsabilità dei disagi causati ai pendolari di Castellanza a seguito dell'apertura della nuova stazione delle FNM sul Partito Democratico. L'accura è quella di aver denunciato le cose che non vanno. La spudoratezza non ha limiti. Il PDL ha in mano le redini della Regione, della Provincia, di Castellanza e Busto Arsizio, ha tolto dalle tasche dei cittadini i soldi buttati al vento per l'inaugurazione della stazione di Castellanza, ha deciso quanto utilizzare il tunnel, insomma ha fatto tutto quello che poteva fare e poi da la colpa dei propri errori a chi non aveva nessuna possibilità che far presente le conseguenze negative dell'operato di Formigoni e Cattaneo.
La spudoratezza non ha proprio limiti.

venerdì 19 febbraio 2010

Strade dissestate e responsabilità

Busto-Castellanza con neve … 20 minuti di percorrenza
Class-action
Il nostro è proprio il paese delle banane! Questa è la frase che abbiamo sentito dire da un automobilista che in occasione dell’ultima nevicata ha percorso il tratto di strada che porta da Busto a Castellanza: un’ora e venti minuti per fare poco più di due chilometri!  Dobbiamo riconoscere che questo signore è stato morigerato nei suoi termini in quanto sicuramente tutti gli automobilisti che si sono trovati in coda in quel fatidico venerdì sera hanno imprecato in un modo orribile ed irripetibile.

lunedì 15 febbraio 2010

La situazione delle strade di Busto


Qual è la situazione delle nostre strade?

Mi piacerebbe sentire il parere dei cittadini sullo stato delle strade di Busto Arsizio.

sabato 13 febbraio 2010

Rossi: Busto non conta nulla!

Il Senatore Rossi ha lanciato il sasso dello stagno, o meglio nella palude della polica Bustese affermando: "Oggi Busto politacamente non conta più nulla e chi lo nega è in mala fede". Noi aggiungiamo che Busto non conta più nulla non solo politicamante ma anche amministrativamente e questo è dimostrato da fatto che Busto da anni è ingessata e i suoi Sindaci non sono ascoltati dai loro colleghi.

I pendolari di Castellanza si mobilitano

Si sono dati appuntamento nella sala della biblioteca comunale di Castellanza i pendolari delle Nord per discutere dei disagi incontrati da quando è stata inaugurata la nuova stazione, all'unisono hanno fatto presente che la nuova stazione è solo una presa in giro in quanto, a parte i binari, non c'è nulla! Difficolta a raggiungere la banchina in quanto si deve utilizzare quello che tutti hanno definito il "ponte Tibetano", per la navetta si deve attendere al gelo per molti minuti, mancanza della sala d'attesa, carenza di parcheggi; questi alcuni dei problemi sollevati nel corso della riunione. I pendolari hanno chiesto delle proposte alla politica. Le nostre proposte sono semplici: il Malpensa Exspress deve fermarsi anche a Castellanza e il biglietto deve essere di seconda classe, le FNM devono indicare la tempistica per la reale ultimazione della stazione, verifica che siano state rispettate le norme di sicurezza previste dalla legge (chiedendo alla Magistrastutura, se necessario, una verifica della situazione), abolizione delle barriere architettoniche (oggi se un diversamente abile "è invitato a contattare le Nord qualche giorno prima" per concordare le modalità di accesso...), costituzione di un tavolo tre i sindaci di Castellanza, Busto e della Valle Olona per coordinare un'azione untaria a favore degli utienti; collegamento della vecchia stazione alla nuova con un TramTreno, richiesta alla Stie di prevedere una fermata anche alla nuova stazione. E da ultimo che con il tunnel finalmente finiscano i ritardi croniti dei treni. I cittadini di Castellanza aspettano fatti e non parole!

venerdì 12 febbraio 2010

Pendolari ed inaugurazioni:la beffa continua


Le dimenticanze di certi mass-media sugli orari del Malpensa-Express

Puntualità e ritardi
Nei giorni scorsi a Castellanza è stato inaugurato il tunnel delle Ferrovie Nord, che permetterà il passaggio sotterraneo dei treni evitandone l’impatto con il traffico di Castellanza; finalmente dopo anni di attesa è stata ultimata un’opera il cui costo era stato stimato inizialmente da alcuni in circa di cento miliardi e che è venuta a costare 300.000.000 di euro, almeno così sembra. Poiché il passato è scritto sui libri di storia e a noi interessa il futuro, guardiamo avanti perché il futuro ce lo costruiamo noi di giorno in giorno.

venerdì 5 febbraio 2010

Immobili fatiscenti a Busto

Gli immobili fatiscenti di Busto: molti!
Occhio ai crolli!

Il crollo che a Favara nei giorni scorsi ha ucciso due sorelline deve far meditare tutti, e in particolare gli amministratori delle città dove si trovano immobili fatiscenti, che stanno su perché non tira vento. Si tratta di una situazione di una pericolosità estrema che deve essere monitorata in ogni realtà e Busto non è aliena da questa problematica. In città vi sono alcune zone dove gli immobili sono più che fatiscenti dove tutti posso entrare, rischiando di lasciarci la pelle in caso di crollo. Basta fare un giro tra le vie Matteotti, San Michele e Zappellini, per rendersi conto che la situazione di Favara è anche a casa nostra.