Le ultime notizie danno per certo che entro il 31.12.2010 ben duemila dipendenti dell’Alitalia dovranno fare le valige e andarsene a casa, notizie ovviamente smentite dai vertici di Alitalia: a chi credere?
Basterà attendere 100 giorni, dopo di che scopriremo che è il “Pinocchi” di turno!
La stampa sostiene che i precari non verranno rinnovati e millequattrocento vecchi dipendenti verranno licenziati ed ovviamente si tratterà del solito licenziamento a spese della Collettività nel senso che i dipendenti “verranno accompagnati alla pensione” o posti in mobilità, ecc. ecc.
In ogni caso lo Stato dovrà accollarsi il costo di questi esuberi e Alitalia avrà risparmiato qualche milione di euro in stipendi.
Questo è il risultato della gestione da parte dei famosi “cavalieri bianchi” che hanno salvato Alitalia da quella arpia chiamata Air France.
L’unica differenza è che Air France avrebbe pagato qualche miliardo di euro allo Stato italiano mentre i “cavalieri bianchi” ne dovevano pagare 480 milioni di euro, che ancora non hanno pagato in quanto pende un arbitrato per la determinazione del prezzo di acquisto; Air France riduceva il personale mentre i “cavalieri bianchi” ne stanno facendo una strage e così di seguito.
Eppure ci era stato promesso, da parte di chi ci governa, che così facendo si salvava la compagnia di bandiera dagli artigli dello straniero.
Il problema è che bisogna sempre diffidare dai Cavalieri, indipendentemente che siano bianchi o azzurri!.
E intanto il contribuente italiano on può fare altro che affermare, così come faceva Totò: “e io pago!”.
martedì 21 settembre 2010
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