mercoledì 15 dicembre 2010

Un eroe!

Athos: un eroe!
Mentre nel nostro Parlamento si assisteva a scene indicibili, con gli onorevoli che si insultavano, con altri in piedi sulle poltrone in pelle che cantavano cori da stadio, per non parlare di quelli che si prendevano a pugni, vi è stato chi che ha dimostrato che nella vita si può fare ben altro: il cane Athos!
Quello che hanno raccontato dai marinai del mercantile "Jolly Amaranto" ci ha fatto percorrere la schiena da un brivido: il cane, un meticcio di grossa taglia, che era cresciuto sulla nave e ne era divenuto la mascotte amata da tutto l’equipaggio, una volta portato in salvo su un rimorchiatore assieme a tutti i suoi compagni di viaggio e di lavoro, quando ha visto che la sua nave, anzi la sua casa, si allontanava, non ci ha pensato neppure un secondo e si è buttato in mare per raggiungere quella carcassa che per lui era l’elemento di amore e che l’aveva ospitato per anni.
Purtroppo nel tentare di raggiungere la sua vecchia casa, è annegato.
Questo fatto deve farci meditare e sicuramente vi sono state parecchie persone che hanno anche avuto un attimo di commozione nel sentire questa vicenda, che dimostra come il mondo si sia radicalmente mutato nel corso degli ultimi anni e purtroppo è cambiato in peggio.
Una volta erano i capitani che affondavano con la loro nave, oggi sono le mascotte, i cani, che affondano con la loro nave, con quella che è la loro casa.
Una volta in Parlamento ci si rispettava, oggi ci si insulta.
Una volta chi vinceva le elezioni governava, oggi ritiene di comandare.
E allora ben venga il famoso detto: più conosco gli uomini e più amo gli animali.



2 commenti:

  1. Dobbiamo chiederci il perchè gli eventi hanno modificato i valori fondamentali della vita a tanti.
    Se quelli che credevano negli ideali li avessero trasmessi in modo giusto, come un buon padre dovrebbe educare il proprio figlio, non saremmo certamente caduti così in basso!!
    Ciao.
    Gp

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  2. Forse i tanto esaltati anni '60 e '70 che ci avrebbero liberato da tanti tabù e vecchi stereotipi ci hanno in realtà portato una società priva di valori fondamentali e soprattutto un modo sbagliato di educare i nostri figli nelle famiglie ed i nostri ragazzi nelle scuole.
    Serve un esame di coscienza serio ma se uno la coscienza ce l'ha sbagliata è difficile che un autodiagnosi possa portare buoni frutti.

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