venerdì 16 luglio 2010

La finanziaria prosegue il suo cammino: alcune amenità!

Il Governo, grazie al voto di fiducia, ha ottenuto velocemente dal Senato l’approvazione della legge finanziaria. La fiducia non è stata chiesta, come si vuol far credere, per velocizzare il voto, il che potrebbe forse giustificare il ricorso alla fiducia, ma solo perché il Governo ha paura che con il voto segreto, qualcuno della maggioranza non approvi la finanziaria, con la sua conseguente caduta.
Ora la manovra passa alla Camera dove non avrà problemi vista la maggioranza bulgara che il Cavaliere ha in tale ramo del Parlamento, ma siamo sicuri che si ricorrerà ancora al voto di fiducia come in Senato.
Ma quello che più importa è il contenuto della finanziaria che di per se è una norma farraginosa composta da centinaia di commi di difficile comprensione. Leggendo la Finanziaria si scoprono “gli altarini”.
Era stato detto che di tasse nuove non ve ne sarebbero state, e questo (forse) è stato mantenuto, ma molte tasse che già esistevano sono state aumentate.
Tutti conoscono lo stato della giustizia in Italia: i processi lumaca, cause che durano anni, il Governo ha deciso di assumere 250 magistrati, ma nel frattempo i costi della cause vengono aumentate del 10%; questo aumento è però immediato, mentre i magistrati arriveranno fra qualche anno perché ci vorranno almeno 3/4 anni tra bando di concorso, prove scritte ed orali, etc.
Ma le sorprese non finiscono qui e citiamo solo una chicca: è previsto l’aumento del 25% del gettone di indennità del presidente di circoscrizione delle città metropolitane.
Ma le circoscrizioni non dovevano essere eliminate?

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