Il governo sta mantenendo le sue promesse: non approverà nuove tasse.
Prima promessa mantenuta: la “Service tax” è stata vagliata dal Consiglio dei Ministri, ma sarà una tassa che verrà applicata dai Comuni e quindi non dallo Stato.
Seconda promessa mantenuta: da oggi le tariffe autostradali aumentanoe finalmente il cittadino pagherà il pedaggio anche per le superstrade e raccordi, compreso quello di Roma; l’aumento viene fatto dall’Anas che a fine anno versa l’utile allo Stato, ma non è una nuova una tassa (se non è zuppa, è pan bagnato!).
Terza promessa mantenuta: da oggi diminuisce l’energia elettrica dello 0,5% ed aumento il gas del 3,5%, ma il gas non è una tassa anche se viene venduto dall’ENI che a fine anno con l’ENEL versa l’utile allo Stato, per cui più alte sono le tariffe e più alto sarà l’utile versato allo Stato! Senza dimenticare che l’Italia ha il costo dell’energia più caro del mondo, che mette in ginocchio le imprese.
Come si vede i nostri sono molto seri: quando dicono una cosa poi la mantengono effettivamente…!
Tutto questo fa bene al portafoglio degli italiani che, essendo già in piena crisi, non faranno alcuna fatica a spendere qualche euro in più.
giovedì 1 luglio 2010
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