sabato 27 aprile 2013

Pupazzi nella mani di un ventriloquo

Vedere la ripresa in streaming del colloquio tra il Presidente del Consiglio incaricato Letta con i capigruppo del Movimento Cinque Stelle è stato quanto di peggio si potesse vedere.
Sono più naturali i partecipanti al Grande Fratello che, avendo telecamere dappertutto, in qualche momento sono naturali.
Questi colloqui, a mio parere, devono essere riservati in quanto rappresentano l’occasione per scambiarsi opinioni e giudizi che è opportuno che non vadano all’esterno per ovvi motivi; riprendere e trasmettere questi colloqui significa privarli della loro essenza.
I grillini erano “impallati”, sembrava di vedere dei pupazzi mossi da ventriloqui, e bene ha fatto Letta a chiedere loro di “scongelarsi”!.
Ma d’altra parte i capigruppo del Movimento Cinque Stelle sono dei pupazzi nelle mani del ventriloquo Grillo, il quale, senza mezzi termini, li smentisce nel caso in cui gli stessi si permettono di fare anche delle piccole aperture nei confronti un qualsiasi governo.
Grillo (come Vendola e Marani) sa bene che se il suo movimento dovesse entrare nella stanza dei bottoni e partecipasse ad un qualsiasi governo sarebbe finito in quanto non potrebbe più recriminare nulla!
Per questi motivi dovrebbe essere vietata qualsiasi tipo di ripresa di questi colloqui proprio per la loro riservatezza.
Ma d’altra parte tutti sono “disuguali” davanti alle regole, infatti quando Grillo ha convocato i suoi adepti bei giorni scorsi a Roma per dare loro una bella strigliata, lo ha fatto in un luogo segreto, nessuno sa che cosa si sono detti e con nessuna ripresa in streaming.
E’ proprio vero il principio evangelico "fate quello che dico io ma non quello che faccio io" è sempre d'attualità!

3 commenti:

  1. Dissento totalmente su questa sua opinione.
    Tutti i palazzi della politica, a qualsiasi livello, devono essere trasparenti ed "arredati" con telecamere e microfoni collegati via web.
    Il Cittadino ha il diritto di sapere in ogni istante della giornata quello che i nostri "dipendenti" discutono e decidono.
    E' proprio in quei momenti che puoi valutare la/le persone che decideranno il futuro di milioni di persone. Io, come Cittadino Onesto che ha sempre pagato tutte le tasse, avrei voluto conoscere il contenuto delle intercettazioni tra Napolitano e Mancino. Se non c' era nulla di rilevanza penale, perchè insistere ed ottenerne la distruzione ?
    Grazie
    Aldo

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  2. Veramente, "I nostri dipendenti", è proprio il caso di giudicarli più dai fatti che dalle parole. E' importante che i Cittadini Tutti tengano a mente il programma d'azione palesato con le "Parole" dette entro palazzi non trasparenti e, alla fine del percorso, giudicare per decidere.
    In buona sostanza, sentire le parole con le quali decidono il raggiungimento di uno scopo, considerarle idonee o meno a tal uopo e poi assistere al mancato raggiungimento dello scopo, non vedo a cosa può servire se, in quel preciso momento, nessuno può intervenire.- Chi non ha pregiudizi a priori ( chi ?), si formerà il suo giudizio a posteriore, quindi quando è già tardi: così è stato, così è, così sarà. Con l'alternanza, prenderemo una volta la schiaffo da sinistra, alla tornata successiva, se alternata, da destra. Bisogna riflettere proprio su questo e trovare il sistema di cambiarlo. L'alternanza è vera democrazia, ma occorre correggerla, affinché non diventi potere assoluto nel predeterminato periodo – Invece i partiti studiano sempre leggi elettorali o per perpetuare il loro potere o per non essere disturbati mentre lo esercitano.
    Quella del capo dello stato è una prerogativa che non nulla a che fare con l’onestà dei Cittadini “che pagano le tasse”. Ammettere tale assunto, è come ammettere che il Capo dello Stato non è stato onesto e/o quelli che ritengono corretto che il Capo dello Stato se ne sia avvalso, siano disonesti e non pagano le tasse.

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  3. Concordo al 100% con l'avvocato e dissento con quanto affermato da Sig. Aldo.
    La riservatezza è spesso fondamentale e la valutazione deve essere fatta solo ed esclusivamente sui risultati.
    Le ricordo che un datore di lavoro non può (per una legge che tutela la privacy tanto ostentata e sbandierata dal Sig. Rodotà) mettere telecamere fisse per controllare che le persone che paga facciano correttamente il proprio lavoro, non vedo perchè la cosa debba valere per alcuni e non per altri.
    A.B.

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