martedì 16 aprile 2013

Mamma li cinesi!

Una volta si gridava “mamma li turchi”, oggi bisogna cambiare il tenore di questa frase, ma non perché si ha paura di guerre, ma perché la potenza economica cinese si ingigantisce sempre di più.
E’ notizia di questi giorni che le riserve in valuta giacenti presso la banca centrale cinese hanno raggiunto la quota rispettabile di ben 3.400 miliardi di euro, una cifra a dir poco astronomica.
Se pensiamo che il debito pubblico in Italia ammonta a 2.020 miliardi di euro ci rendiamo conto di che massa di denaro stiamo parlando.
Eppure vi sono ancora persone che hanno pregiudizi sulla capacità dei paesi emergenti, tra i quali la Cina.
Mi sono recato in Cina nel 1995, avevo visto una nazione che si stava svegliando, le strade erano occupate da migliaia di biciclette e da poche decine di auto; tutti erano vestiti con una divisa, gli operai lavoravano lungo le strade con badili e picconi, di macchine operatrici ve ne erano ben poche; il pranzo era costituito da una ciotola di riso che veniva mangiato dagli operai accovacciati al bordo del marciapiede, ma tutti avevano una voglia di progresso e di benessere.
In poco meno di vent’anni la situazione di questa nazione si è ribaltata, le biciclette sono state sostituite dalle auto, i badili sono dalle macchine operatrici, le case di fango dai grattacieli.
L’Occidente, invece di rimboccarsi le maniche e fare quanto stanno facendo i paesi emergenti (la Cina, l’India e il Brasile), continua a rimanere seduto sugli allori, a vivere sopra le proprie disponibilità e il risultato è la crisi economica profonda nella quale oggi si dibatte.
Se non ci si da una sveglia poi non dobbiamo lamentarci che i cinesi, i russi, gli indiani, compereranno le poche industrie italiane rimaste, le splendide ville sul lago di Como e gli attici romani, conquistando, senza una goccia di sangue, l’Occidente.
Solo con un sussulto d’orgoglio possiamo “salvarci ed evitare questa invasione”, ma se non avremo questo scatto di orgoglio poi non ci dovremo lamentare.

1 commento:

  1. Concordo sulla capacità dei cinesi di progredire e "conquistare" il resto del mondo. Ma sono consapevole che il loro progresso farà diventare il mondo un luogo invivibile, inquinato fino all'asfissia e senza speranza di futuro. Non so se hai visto Pechino nell'ultimo periodo, lo smog da inquinamento ha oscurato il cielo...andare tutti in auto invece che in bici provoca conseguenze facilmente immaginabili. Lungi da me l'idea che loro non debbano vivere come noi occidentali, con tutti i nostri agi e i nostri vizi, ma certamente il pianeta Terra non può reggere sei miliardi di "incivili" come noi siamo. Dovremmo imparare tutti il rispetto della Natura e degli Esseri viventi.
    Mariella Palana

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