mercoledì 10 aprile 2013

SONO STATI ABBANDONATI IN 57.000

Nel 2012 ben 57.000 studenti hanno meritato una borsa di studio, hanno avuto alti voti a scuola e all’università, hanno superato gli esami entro i termini stabiliti e, avendone i requisiti, avevano richiesto l’attribuzione della borsa di studio.
Ebbene il nostro Stato, con la sua Spending Review, sembra che abbia colpito proprio queste persone: studenti meritevoli, gran parte dei quali possono a studiare solo grazie alle borse di studio in quanto purtroppo non hanno alle spalle delle famiglie facoltose.
Si tratta di un’azione vergognosa che diventa ancora più vergognosa se si collega il fatto che la previsione prevede che le 2015 l’importo devoluto per le borse di studio venga ridotto di oltre il 90% e, quindi, praticamente sarà eliminato il diritto a percepire la borsa di studio.
La nostra costituzione prevede il diritto sacrosanto di poter studiare indipendentemente dalla classe sociale alla quale si appartiene.
La borsa di studio era uno di modi che permette a molti di accedere alle scuole superiori e all’università.
Il nostro futuro è nelle mani dei giovani e ai giovani dobbiamo dare tutte le opportunità che abbiamo noi avuto, quelli della mia età e non solo.
Opportunità che purtroppo oggi questi giovani non hanno e se ci si mette anche la politica che non riesce a trovare qualche milione di euro da mettere a disposizione dei ragazzi che pensano a studiare anziché a buttare via il tempo, vuol dire proprio che l’Italia è conciata molto male e che non merita assolutamente di essere salvata.
Sappiamo che il nostro grido rimarrà isolato, ma ci auguriamo che qualcuno che è nelle stanze dei bottoni, ci pensi ed intervenga facendo in modo di non sconfessare le promesse fatte, anzi, gli impegni giuridici che lo Stato si è assunto nei confronti di questi ragazzi meritevoli.

3 commenti:

  1. Parole sante. Penso che tra le persone a cui mandi i tuoi pensieri, ci siano anche i nostri due Onorevoli e la nostra Senatrice. Spero che loro leggendo il Tuo messaggio potranno agire in merito. Ciao, Gaetano

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  2. Penso proprio che coi soldi siano finite le idee. E' una politica che ha buttato la spugna, si muove solo per salvare sè stessa, forse solo perchè incapace di fare e di pensare altro. Comincio a pensare che ormai solo un miracolo ci salva, e di questi tempi santi che facciano miracoli proprio non se ne vedono più. Tutteb le persone che sento, come me, stanno buttando la spugna e preparandosi a un peggio senza limiti. Prima dello stato sociale e della tranquillità economica ormai ci deve essere data la speranza, che ormai si è dissolta. Mario



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  3. Condivido pienamente la descrizione di Picco sull'ineguatezza con cui una nazione, ormai alla frutta, abbandona i suoi figli migliori e soprattutto i più meritevoli. Da altre parti, nelle nazioni più evolute e lungimiranti, i talenti lo stato se li coccola, perchè sa che potrebbero rappresentare la classe dirigente del futuro per la nazione.Noi siamo il fanalino di coda, preferendo finanziare le cene elettorali di "er batman" piuttosto che investire nello studio; anche il PD, partito che ha nelle pari opportunità e soprattutto crede "all'americana" nel dare a tutti una base di partenza identica nelle opportunità, favorendo la crescita dell'individuo e la scolarizzazione, che deve essere "per tutti", non ha investito molto sull'argomento. Una mia paziente mi ha raccontato della sua esperienza nel vivere in Germania, dove le più grandi industrie (esempio BMW) fidelizzano da subito uno studente universitario , se di grande talento, finanziandone l'intero corso di studi e garantendone il posto di lavoro alla fine dei corsi.Direi l'unica possibilità che ci resta, visto che le risorse dello stato sono finite....
    Ciao Orlando Rinaldi

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