mercoledì 3 aprile 2013

Spending Review: una presa in giro?

Tutti sollecitano la riduzione dei costi della Pubblica Amministrazione e gli Enti Pubblici si adeguano facendo quello che possono.
In questi giorni è scoppiato il problema relativo ai Cud dei pensionati in quanto l’Inps, in ottemperanza della Spending Review imposta dal Governo Monti, ha deciso di risparmiare sui costi della sua spedizione e stampa non ha spedito ai pensionati il documento fiscale e, con la solita frase: “lo facciamo per favorirti” ha stabilito che il Cud deve essere scaricato da Internet.
I pensionati quando hanno saputo questa notizia sono impazziti dalla gioia in quanto sono stati equiparati a dei ragazzini che “smanettano” su internet giorno e notte.
Ma l’Inps si è chiesta quanti pensionati hanno un computer in casa?
Si è chiesta quanti sono i pensionati che conoscono internet?
Si è chiesta quanti sono i pensionati che hanno conoscenze informatiche?
Probabilmente queste domande non se le sono fatte i luminari dell’Inps.
Però il Cud che lo si può fare inviare a casa con un costo di € 3,00.
Ma la Spending Review non era risparmio?
Ho l’impressione che risparmio stia solo dalla parte dell’Inps: l’Ente Previdenziale risparmia, i pensionati spendono!
I Patronati e i Sindacati si stanno facendo pubblicità affermando che “ci pensano loro”, ma nel frattempo chiedono anche di elaborare la denuncia dei redditi, il che non verrà fatto sicuramente gratis.
Complimenti al Presidente dell’Inps che ha avuto questa bella pensata, che ha messo in agitazione e nelle spese milioni di persone.

1 commento:

  1. Caro Walter concordo con quasi tutto quello che scrivi sulCUD ma non sulla parte che riguarda i patronati e i sindacati (tutti) e sul fatto che guadagneranno facendo le dichiarazioni dei redditi.Credo che valga per tutti ma per quanto riguarda la CGIL chi farà la dichiarazione al CAF convenzionato con la stessa la stampa del CUD è compreso nel servizio. Chi non vuole o non è tenuto alla dichiarazione dei redditi può richiederlo gratuitamente al Patronato INCA/CGIL o a qualsiasi altro patronato (sindacale o non) che sono tenuti a farlo perchè ciò fa parte dei compiti dei patronati. Si fa già fin troppo qualunquismo sulla politica perciò sarebbe bene cercare di preservare dalla stesso trattamento chi oltre a difendere i lavoratori dipendenti, svolge la propria opera per aiutare disinterassatamente quanti hanno problemi, mettendo a disposizione le proprie strutture pagate da chi mensilmente versa la propria quota al sindacato prescelto. Per ultimo ma non per importanza i rimborsi che l'INPS deve ai patronati vengono versati acconti e saldo a consuntivo perciò i sindacati anticipano le spese per i propri patronati. Con la stima di sempre Gianni Mazza

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