venerdì 9 aprile 2010

Sindaci in piazza per il patto di stabilità

Centinaia di Sindaci sono scesi in piazza per manifestare contro il Governo che ha ridotto i finanziamenti a favore dei Comuni e per chiedere l'abolizione o quanto meno la modifica del patto di stabilità.
La notizia di per se è positiva in quanto giustamente i Sindaci di Città virtuose, che non hanno debiti e spendono solo i soldi che hanno in cassa, chiedono al Governo un intervento per permettere loro di utilizzare i denari che gli stessi hanno già a disposzione ma che per il patto di stabilità non possono utilizzare.
L'anomalia è data dal fatto che a manifestare in piazza sono stati in gran parte i sindaci leghisti i quali governano a Roma, anzi un loro esponente è tra coloro che hanno proposto il patti di stabilità, e poi in periferia fanno finta di essere al'opposizione e chiedo a se stessi di modificare una legge voluta da loro, o comunque voluta dai loro capi bastone.
I Sindaci di Milano, Gallarate e Busto Arsizio hanno avuto il buon gusto di non partecipare a questa messa in scena mediatica, che ancora una volta ha rappresentato una presa in giro dei cittadini che, non conoscendo come effettivamente sono le cose, hanno plaudito a questa manifestazione.
E' ora di smetterla di prendere in giro i cittadini: la Lega non può essere a Roma e governare approvando leggi che vanno contro gli interessi dei cittadini e poi, quando i loro parlamentari tornano al paesello grididano "Roma ladrona, la lega non perdona", dimenticando di aver preso da Roma un congruo stipendio e di aver approvato le leggi che poi in periferia contestano.
Se il patto di stabilità rappresenta un'ingiustizia, i leghisti non devono fare altro che andare in Parlamento dove sono in maggioranza e far approvare una legge con la quale si abroga il Patto di stabilità!

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