sabato 21 aprile 2012

Lingotti a go go !

Belsito, il prestigioso e fantasioso tesoriere, ha restituito alla Lega cinque chili d’oro e 11 diamanti, il tutto per un valore di circa € 400.000,00.
Sembra però che qualcuno abbia dimenticato nelle proprie tasche qualche altro diamante grosso come una nocciola.
Ma cosa sono pochi lingotti e qualche diamante, rispetto a tutto il resto che Belsito ha distribuito alla famiglia Bossi & Company?
Cosa potranno dire i cittadini che in questi giorni hanno perso il lavoro o che vengono sfrattati perché non possono pagare l’affitto quando scoprono che vi sono persone a cui il Partito paga l’affitto ed altri che spendono decine di migliaia di euro in carte di credito, macchine di lusso, soggiorni all’estero, etc.. etc.. ?
Ma quello che più lascia allibiti è la fiducia che i capi leghisti hanno riposto in Belsito.
Da sempre amiamo Lombroso, e in questo caso Lombroso ha perfettamente ragione.
Chi di noi affiderebbe cento euro a Belsito da amministrare? Nessuno!
Allora sorge il dubbio che Belsito sia stato scelto perché solo uno come lui poteva fare quello che poi ha fatto.
Non possiamo credere che quanto successo non fosse a conoscenza dei leghisti che contano, fatto salvo che non facessero tutti il gioco delle tre scimmiette (ve le ricordate: io non vedo, io non sento, io non parlo), anche perché tutto si svolgeva liberamente in Via Bellerio a Milano dove gli autisti prendevano i soldi dalla cassa come se fossero bruscolini, altri usavano le carte di credito, etc.. etc..
Per colpa di gente come Belsito e i suoi compari, di Lusi e di chi gli assomiglia, la fiducia dei cittadini nei confronti della politica scema sempre di più e al suo posto cresce la popolarità di Grillo che, pur non dicendo nulla, se si andasse oggi alle elezioni, prenderebbe più voti della Lega.
Quello che è certo è che con l’anti-politica non si può pensare di governare e di far prosperare uno Stato.

2 commenti:

  1. Gli italiani sono da sempre stati un popolo molto attratto dalla politica e dalle ideologie. Forse anche troppo. Sta di fatto che le elezioni italiane sono state da sempre le piu' partecipate tra i paesi OCSE. Le divisioni ideologiche e partitiche avevano profili quasi di natura calcistica, la fede degli iscritti era incrollabile anche di fronte ai fatti e misfatti della politica. Per vedere gli ultimi anni l'esempio e' quello di Berlusconi & co. In nessun altro paese si sarebbe sostenuto per tanti anni un leader cosi' bravo nella comunicazione, ma cosi' pessimo nell'etica ed incapace nell'amministrazione, oltre che bugirdo sui fatti pubblici e privati.
    Ma quando e' troppo e' troppo. Questa classe politica indecente (con piu' o meno colpe ma nessuno escluso) ha passato il segno anche per un popolo "tifoso" come il nostro.
    L'ingordigia nel nostro paese potrebbe anche essere tollerata se accompagnata dal talento e intuizione. Ma l'ingordigia con l'imbecillita' no, quelle proprio no, non sono sopportabili.
    Questi imbecilli hanno creato l'antipolitica persino in un popolo che la politica la mangiava anche a cena.
    Non c'e' che una soluzione, che non risolve i problemi del paese, togliere a questi personaggi tutto il maltolto e con una pedata nel sedere togliersi il gusto di mandarli a lavorare.
    Ma un lavoro con lo stipendio e le vessazioni che hanno i nostri giovani precari che loro hanno contribuito a creare.
    Visto che hanno ridotto il paese come un girone dell'inferno dantesco, nel quale tutti noi siamo immersi nella merda, ebbene che nella merda ci vengano anche loro, a monito delle future generazioni di politici.

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  2. E le carte di credito le hai dimenticate ????

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