giovedì 29 marzo 2012

8.000 morti.

Questo è il bilancio di un anno di guerra civile in Siria dove il Presidente Assad e i suoi fedelissimi non hanno esitato ad usare qualsiasi mezzo per sedare la rivolta dei cittadini che vogliono vivere in un paese libero.
Ogni giorno i mass media fanno vedere gli orrori che il regime di Assad sta compiendo: non vi è differenza tra un bambino ed una donna, tra un vecchio ed un giovane, tra un cosiddetto ribelle e un cittadino, tra una persona armata e un inerme seduto su una panchina, tutti vengono passati per le armi se solo il regime pensa che sia un oppositore.
Mesi fa è stato brutalmente assassinato Gheddafi che non più di un anno prima era ossequiato in tutti gli stati del mondo, fino ad arrivare al nostro ex Presidente del Consiglio Berlusconi che gli ha baciato anche la mano. La sua condanna a morte era stata decretata perché aveva cercato di sedare la rivolta in Libia causando la morte di qualche decina di persone.
Entrambi sono dei dittatori, entrambi hanno trucidato i loro concittadini, ma in Libia c’era interessi particolari per cui Gheddafi andava “fatto fuori velocemente”, anche per appropriarsi dei suoi pozzi di petrolio.
In Siria tutto questo non succede, l’ONU non riesce a far approvare un provvedimento coercitivo nei confronti di Assad che continua a trucidare barbaramente tutti i suoi oppositori.
Fino a quando il mondo civile tollererà questa situazione?

2 commenti:

  1. Dovremmo chiederlo al Governo russo e cinese che trattano con i governi occidentali che hanno interessi comuni, ecc.

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  2. Beh guarda da quale pulpito viene la predica....
    Dal pulpito dell'occidente, nel quale fanno parte quei paesi che:
    - AMERICANI E INGLESI: hanno bombardato e raso al suolo le citta' tedesche, non facendo differenza tra bambini, donne vecchi ecc. Per non parlare poi di 2 bombe atomiche su citta' civili giapponesi.
    - TEDESCHI. Bombardamenti indiscriminati su citta' civili inglesi, camere a gas per ebrei, zingari, andicappati ecc.
    - FRANCESI. Beh loro i danni li hanno fatti solo in casa propria, avendo calato subito le braghe e avendo inventato un governo collaborazionista che internava, torturava ed uccideva i fratelli che non la pensavano come loro.
    - ITALIANI. Qui siamo stati tra i piu' buoni tutto sommato. Daltronde che male vuoi fare col moschetto e le scarpe di cartone. Certo che quando potevamo, come in Africa, non ci abbiamo pensato due volte a bombardare i civili e soprattutto a buttare gas terribili sulla popolazione.
    - SPAGNOLI. Troppo occupati ad ammazzarsi tra di loro.

    per non parlare poi di RUSSI E CINESI
    - RUSSI: basti vedere i milioni di morti dissidenti, non solo nell'ultima guerra, ed anche oggi alla faccia della democrazia.....
    - CINESI: Record mondiale di condanne a morte, per non parlare del trattamento dei dissidenti e per non citare problemi come il TIBET ecc.

    insomma a ben vedere, sembra che i docenti siano peggio dei discenti.
    Ma dirai, quello era un altro tempo. Beh, in seguito c'e' stata la guerra in VIET NAM (bello schifo sia da parte americana che russa), le guerre in IRAQ, il sostegno alle dittature fasciste del sud america e comuniste a cuba ecc, fino a sfiorare quasi la terza guerra mondiale. Senza contare che nella patria della democrazia, in USA fino a non molto tempo fa esisteva la discriminazione razziale e l'assassionio dei presidenti era uno sport popolare quanto il basket ed il football americano.

    Insomma per citare ancora un caro amico di tutti noi, quand'e' che impareremo a "guardare la trave nel nostro occhio" lasciando perdere le travi degli altri.
    Il mondo si cambia cambiando prima di tutto se' stessi.
    Una sola cosa e' trascinante, coninvolgente, motivante: L'ESEMPIO. Impariamo prima a dare il buon esempioe poi a parlare.

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