martedì 27 marzo 2012

Proclami delle Brigate Rosse all’asta

Nei prossimi giorni verranno battuti all’asta alcuni documenti delle Brigate Rosse, tra cui quelli relativi al rapimento e all’uccisione dell’On. Moro e della sua scorta.
Bolaffi, la nota società che si occupa di francobolli e di aste in genere, ha organizzato questo evento sperando di ricavare un bel gruzzolo per i suoi clienti, sperando che vi partecipino che vi partecipino in molti e che sia disponibili a spendere qualche migliaia di euro pur di avere la “soddisfazione “ di esporre nel proprio salotto come cimelio un proclama originale delle Brigate Rosse.
Non entriamo nel merito del buon gusto di indire questa asta in concomitanza dell’anniversario del rapimento e dell’uccisione di Moro, ma quello che ci chiediamo è come mai certi documenti possano diventare di proprietà di privati, i quali poi ne fanno mercimonio guadagnandoci anche dei soldi.
Avevamo sempre ritenuto che simili documenti fossero sottoposti a sequestro e, al limite, divenire parte dell’archivio di Stato, ma non certamente distribuiti al pubblico.
Ci sbagliavamo!
Ma questo rappresenta un altro modo di agire di una Italia che non ci piace, che cerca di fare soldi anche sulla morte degli altri.

1 commento:

  1. TUTTO è MERCE , TUTTO è SOLDI NON VI è PIù RISPETTO NEMMENO PER UN GRANDE STATISTA E UMILE SERVITORE DELLO STATO COME L ON. ALDO MORO. SI èPERSO LL SENSO DELLO STATO IL RISPETTO DELLE ISTUTUZIONI. PROVO UNA GRANDE VERGOGNA PER TUTTO QUESTO.CONDIVIDO IN PIENO IL TUO PENSIERO.CORRIERI EDOARDO

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