giovedì 15 marzo 2012

Hanno rinunciato all’aumento delle ferie

In Svizzera si è svolto in referendum avente ad oggetto la proposta di aumentare le ferie da 4 a 6 settimane.
Cose da non credere, perché noi italiani ragioniamo in un modo diverso. Gli svizzeri, tenendo conto dell’attuale situazione economica e della crisi in essere, hanno respinto questo referendum rinunciando ad avere un aumento delle ferie.
Se un referendum di questo genere fosse stato fatto in Italia quale sarebbe stato il risultato?
Probabilmente la partecipazione sarebbe stata pressoché totalitaria, almeno per quelli che possono usufruire delle ferie retribuite e invece totalitaria per quanto riguarda il voto a favore di una simile proposta.
E poi ci chiediamo per quale motivo in Svizzera vanno meglio rispetto che in Italia?

3 commenti:

  1. Caro Walter...
    Indubbiamente abbiamo molto da imparare dagli Svizzeri. Lo avremmmo anche dagli Americani e dai Francesi.
    Ma cosa impariamo, invece, dall'estero ?
    Dagli svizzeri la propensione alla finanza pirata
    Dai Francesi la spocchia
    Dagli Americani il fast food.
    Le buone qualità le lasciam a loro, e noi ci prendiamo il peggio....
    Enrico Candiani

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  2. Sul web ci sono queste due "barzellette" (chissà quanto barzellette e quanto realtà...):

    Quando un tedesco non sa una cosa, la impara.
    Quando un americano non sa una cosa, paga per saperla.
    Quando un inglese non sa una cosa, ci scommette sopra.
    Quando un francese non sa una cosa, fa finta di saperla.
    Quando uno spagnolo non sa una cosa, chiede che gli sia spiegata.
    Quando un greco non sa una cosa, ti sfida a chi ha ragione.
    Quando un irlandese non sa una cosa, ci beve sopra.
    Quando uno svizzero non sa una cosa, ci studia sopra.
    Quando un italiano non sa una cosa, la insegna.

    Il paradiso è un luogo dove:
    la polizia è inglese,
    le auto sono tedesche,
    gli amanti sono francesi,
    i cuochi sono italiani
    e tutto è organizzato dagli svizzeri;
    L' inferno è un posto dove:
    la polizia è tedesca,
    le auto sono francesi,
    gli amanti sono svizzeri,
    i cuochi sono inglesi
    e tutto è organizzato dagli italiani.

    Bisognerebbe pensarci bene invece di ridere solamente.

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  3. Ecco qua, i problemi dell'italietta sono di nuovo colpa dei lavoratori e dei sindacati. Non basta nemmeno piu' la realta' per far riflettere. Non basta vedere che gli operai italiani hanno il reddito piu' basso d'europa e che la settimana di ferie in piu' l'avrebbero scelta per lavorarci e prendere la paga doppia. Non basta nemmeno vedere che gli operai italiani hanno le ferie notevolmente inferiori a quelli tedeschi, francesi, spagnoli ecc.ecc.. Se c'e' una colpa sindacale e' stata quella di permettere che i salari scendessero cosi' fortemente da far pensare ai nostri imprenditori che la competitivita' si ottiene solo riducendo i costi e non migliorando i prodotti. Ma non insegna nulla il fatto che la fabbrica europea che vende di piu' e' la wolksvagen, dove si hanno le ferie piu' lunghe e i salari piu' elevati e una tradizione di concertazione con i dipendenti? Ma non insegna nulla che la fabbrica piu' in crisi sia la Fiat, che da anni non investe in nuovi prodotti e non fa un modello decente, ma che e' ai vertici nella discriminazione, nella non applicazione dei CCNL, se non di peggio? Ma non insegna niente a nessuno che i depositi di stranieri in Svizzera sono soprattutto di italiani? (Vuoi vedere che tedeschi, francesi ecc. gli utili li investono nelle loro aziende anziche' prosciugarle di liquidita'. Non a caso le aziende italiane sono tra le peggio capitalizzate d'Europa, gli accordi di basilea insegnano. Ma forse mi accorgo di avere detto una imprecisione, in Svizzera e' rimasto ben poco, ora i soldi sono tutti a Singapore dove un eventuale accordo tra stati per la tassazione dei capitali non li puo' raggiungere. Chissa' perche' i tedeschi ci hanno pensato prima?).Per la verita' basta guardare le nostre aziende dall'esterno per vedere quanto i nostri imprenditori reinvestono. Ma come si sa' lo sport nazionale e'quello di dire che le cose vanno male per colpa di qualche altra categoria che non sia la nostra. Mah, forse riguarda anche me...........

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