sabato 27 ottobre 2012

ARMSTRONG: DALLE STELLE ALLE STALLE

Gli americani quando ci si mettono, fanno sul serio.
Lance Armstrong, il mito del ciclismo moderno, era stato messo sotto osservazione dall’autorità sportiva statunitense in quanto era sorto il dubbio, risultato poi vero, che assumesse sostanze dopanti per migliorare le sue prestazioni atletiche.
Una volta provato questo gli statunitensi sono stati pesantissimi: tutte le vittorie di Armstrong sono state cancellate!
In Italia, invece, quando si sono verificati casi di questo genere (e purtroppo ce ne sono stati parecchi) gli atleti sono stati trattati come se fossero dei martiri e qualcuno è diventato anche un eroe.
Abbiamo scuole intitolate a persone che sono state condannate per doping e questo sicuramente non è un buon esempio per gli studenti che li frequentano.
Ora salta fuori che anche alle paraolimpiadi, gli atleti hanno usato sostanze stupefacenti.
Questa notizia ci ha letteralmente raggelati!
Significa che per vincere si è disposti a tutto.
Se questo è il futuro, è meglio essere dei perdenti.
Il risultato che si ha utilizzando sostanze stupefacenti per migliorare le proprie prestazioni atletiche sono devastanti col passare degli anni; vi sono stati calciatori con malattie spaventose che sono conseguenti all’assunzione di farmaci che sono risultati poi deleteri.
Ma quello che è ancora più brutto è che sembra che vi siano dei genitori che danno il cosiddetto “beverone” ai propri figli per farli vincere: se questo fosse vero, come purtroppo sembra, vuol dire che la morale non esiste più e che pur di essere numero 1 si è disposti a tutto.

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