martedì 18 settembre 2012

18 settembre 1938: una data da ricordare

Il 18 settembre 1938 il Duce Benito Mussolini fece il suo discorso sulla necessità che anche in Italia fossero approvate le leggi razziali.
Gli Italiani applaudirono a tale iniziativa non certo perché erano convinti della bontà della proposta del “loro “ Duce, ma perché non avevano altra scelta.
Purtroppo le leggi razziali furono approvate e l’Italia diventò la seconda Germania.
Quel giorno rappresenta sicuramente l’inizio del tramonto del fascismo e del suo fondatore ed ideologo, e l’inizio del percorso che avrebbe portato l’Italia verso la seconda guerra mondiale, con centinaia di migliaia di morti, con i campi di concentramento, con le deportazioni.
Quel 18 settembre però deve essere presente nella mente di tutti noi in quanto quel giorno tutti gli italiani sono diventati complici di pazzi fanatici che, a distanza di qualche anno, hanno assassinato milioni di ebrei e hanno portato lutti in tutte le famiglie.
Tutti devono ricordare che purtroppo anche l’Italia, dove oggi vi è la massima libertà senza distinzione di sesso, nazionalità, etnia, colore della pelle, ha avuto anni9 nei quali tutto questo non esisteva e che chi si opponeva finiva deportato in campi di concentramento dai quali difficilmente si usciva vivi.
Fortunatamente allora vi fu una persona che quando gli chiesero a quale razza appartenesse rispose orgoglioso: appartengo alla razza umana.
Ma di Albert Einstein ne è nato solo uno.

4 commenti:

  1. Walter,se non hai niente in contrario condividerò il tuo post sulla mia pagina fb.
    grazie e cordiali saluti

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  2. Caro avvocato, concordo pienemente sulla necessità di tenere viva la memoria di questo come di altri episodi della nostra storia.
    Pirani è un cognome di orgine ebraica anche se mi risulta che nè i miei nonni, nè i bisnonni nè i trisavoli appartenessero a comunità ebraiche. Indipendentemente da ciò occorre che le nuove generazioni sappiano quello che è successo e chi l'ha fatto succedere.
    Alberto Pirani

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  3. VORREI RICORDARE INOLTRE ANCHE IL MASSACRO DEL POPOLO ROM , E CHE ANCHE UN NOSTRO ILLUSTRE CONCITTADINO ANGIOLETTO CASTIGLIONI FU DEPORTATO E FINO A QUANDO è STATO TRA NOI RACCONTAVA LA SUE TRISTE EPERIENZA AGLI STUDENTI DANDONE COSì TESTIMONIANZA ALLE GIOVANI GENERAZIONI. PURTROPPO AL GIORNO D OGGI C è QUALCUNO CHE VORREBBE SPARARE SUGLI IMMIGRATI SE NON SBAGLIO è UN CONCITTADINO CHE DI CERTO NON FA ONORE ALLA CITTà DI BUSTO A. SALUTI EDOARDO

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  4. Walter condivido completamente il tuo pensiero. Sono date ed eventi che bisognas sempre ricordare per evitare che si possano ripetere.
    Carlo Manzoni

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