martedì 29 maggio 2012

Un assurto tutti Italiano: le banche!


I dati pubblicati dall’Istat comprovano che i manager delle nostre banche nel 2011 hanno percepito emolumenti da record, mediamente 85 volte quelle di un normale lavoratore.
E fin qui non ci sarebbe nulla da dire ne si potrebbe gridare allo scandalo se fossimo in un paese normale, vale a dire in un paese dove si paga bene chi che fa bene il suo lavoro, mentre si mandano a casa a calci nel sedere e si chiedono i danni a chi ha amministrato male.
Se leggiamo il listino azionario scopriamo che le azioni che hanno perso di più sono quelle delle banche, facciamo due esempi: le azioni di Banco Popolare tre anni fa valevano € 26,00 ora meno di € 1,00; quelle di Unicredit valevano circa € 7,00, ora, fatti i rapporti dei concambi dei raggruppamenti etc., valgono € 0,2 circa.
Non solo le banche hanno denunciato perdite enormi, che poi vengono fatte pagare ai loro dipendenti che vedono in pericolo il proprio posto di lavoro e i giovani che vengono assunti sono trattati come degli schiavi, con contratti a termine, stage capestro, durante i quali questi ragazzi lavorano come dei matti nella speranza di avere un posto in banca che, alla fine, difficilmente otterranno.
In un paese normale chi gestisce un’azienda in questo modo verrebbe cacciato via, come abbiamo già detto, a calci nel sedere.
Ma l’Italia non è un paese normale per cui i manager vengono premiati con lauti stipendi anche se hanno ridotto in questo modo le loro banche, con speculazioni assurde, facendo perdere i risparmi di una vita a migliaia di famiglie dando suggerimenti sbagliati, ma che hanno fatto guadagnare solo la banca.
Ora il governo Monti purtroppo sta commettendo un grave errore che è quello di ripristinare le commissioni bancarie: un altro regalo a chi ha contribuito massicciamente a creare la bolla speculativa che poi ha portato alla crisi nella quale tutti ci dibattiamo e ci lecchiamo costantemente le ferite, che purtroppo aumentano di giorno in giorno e non danno segno di rimarginarsi presto.

2 commenti:

  1. Io farei anche un'azione di responsabilità verso i funzionari (ora in tanti in pensione e con che pensione!!) che, a mano libera, hanno elargito finanziamenti a cani e porci in cambio di ....????
    Gp

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  2. Caro Walter, rieccoci di nuovo. Quando le cose vanno male, tutti si accorgono che qualcosa non andava, che ci sono dei responsabili e che tutti noi siamo le vittime.
    Eppure quando la borsa saliva, la gente faceva le code nelle banche per investire i propri soldi. ed in mercati a rischio elevato (eppure per legge veniva fornita tutta la documentazione e le spiegazioni che evidenziavano il rischio che andavano ad affrontare). Nelle assemblee annuali degli istituti di credito l'accordo con gli amministratori era plebiscitario, quasi bulgaro. Ma gia' allora gli amministratori guardavano ai risultati nel breve utilizzando prodotti finanziari complicati e rischiosi pur di aumentare gli utili e quindi i loro bonus / stock options milionarie. Non e' forse questo il popolo che ha dato la maggioranza storica piu' alta alla coalizione di governo che ha depenaizzato il falso in bilancio? I vizi degli italiani sono sempre gli stessi e si possono abbreviare in una dichiarazione:" Chi se ne frega dell'onesta', fate pure quello che volete basta che mi fate guadagnare, ma se le cose vanno male e mi toccate il portafoglio allora per voi ex amici c'e' la forca". Anche prima c'erano i poveri ragazzi precari che dopo decenni di studi venivano cacciati a pedate per riassumere altri ragazzi pagati uno sputo o poco piu', ed i vecchi con esperienza venivano mandati forzatamente in pensione (bella roba le aziende i vecchi li lasciano a casa in pensione o esodo e il governo li vuole al lavoro fino alla tomba. Voglio proprio vedere chi in casa sua fara' lavorare un muratore sessantasettenne). Gia' ma allora non toccavano i nostri portafogli, ma solo i nostri figli e allora chi se ne frega. I sindacati bancari sono anni che martellano pesantemente nelle assemblee tra gli azionisti, deprecando questa forsennata corsa alla vendita di prodotti finanziari rischiosi, di bonus agli amministratori fuori da ogni buon senso (anche quest'anno alla assemblea della mia ex banca l'intervento della FABI sindatato bancari di maggioranza relatva in italia e' stato incisivo sull'argomento, ma inutile perche' solo loro hanno votato contro - chi vuole vada a vedere il filmato sul sito della FABI BERGAMO).
    Ma i vizi rimangono sempre quelli. Un esempio e' quello del commento sopra il mio dove l'Anonimo lascia intendere che funzionari di banca abbiano elargito soldi in cambio di tangenti personali. A parte il fatto che da un decennio i funazionari di banca non esistono piu' e penso quindi che intenda dirigenti e a parte il fatto che i dipendenti bancari hanno lo stesso metodo di calcolo INPS delle altre categorie, a parte questi due fatti dicevo, se GP conosce nomi e fatti che vada a denunciarli e si chieda se non avendoli denunciati prima lui stesso sia una concausa di questo sfacelo.
    Il problema nelle banche italiane non e' stato certo quello di avere dato soldi a cani e porci. Tranne in alcuni casi, di cui l'ultimo riguarda BPM, il problema era che negli ultimi 15 anni le banche i soldi li davano solo chi portava garanzie reali a sostegno dei fidi. Risultato di questo gridare "al lupo al lupo" e' che le banche alle piccole aziende ed ai giovani che vogliono fare famiglia di soldi ne danno sempre meno. ed in futuro sara' sempre peggio.

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