sabato 19 maggio 2012

Il prestigio è salvo, ora ci vuole la crescita.

Il primo ministro Monti all’incontro dei G 8 in corso di svolgimento a Camp David è stato ricevuto con tutti gli onori.
Non solo, a lui spetterà oggi l’onore di introdurre la prima sessione dei lavori del G8 sui temi economici globali, su invito del presidente Barak Obama.
Non sappiamo se in passato un onore di questo genere vi sia mai stato per il leader Italiano, ma sicuramente negli ultimi anni questo non è mai accaduto.
L’Italia si è ripresa il prestigio in campo internazionale che da sempre gli spetta.
Però la crisi continua ad esserci, ed a livello mondiale, colpisce tutti (tranne la Germania ….. ) e gli Italiani sono sempre più in sofferenza.
È necessario che il governo monti, oltre al prestigio, dia corso ad una strategia ulteriore che porti alla crescita economica del nostro Paese perché senza crescita la povertà aumenta sempre di più.
Esiste un mezzo che è sempre stato utilizzato da tutti i governi per dare lavoro alla gente: i lavori pubblici.
In Italia ci sono migliaia di opere che devono essere ultimate o iniziate per oltre cento miliardi di euro; se solo tutti i cantieri coinvolti partissero e i pagamenti fossero fatti regolarmente, decine di migliaia di persone avrebbero un posto di lavoro, il denaro comincerebbe nuovamente a circolare e la povertà sicuramente inizierà a diminuire.
Forse siamo degli ingenui, ma i nostri nonni ci hanno sempre insegnato che il mattone salva l’economia.

2 commenti:

  1. Niente di nuovo davvero. Tutti sapevamo tutto da sempre, e anche ora sappiamo. Come e' possibile pensare di poter uscire dalla crisi puntando sulla crescita quando uno studio americano ci informa che se i cinesi dovessero raggiungere il livello di vita attuale degli europei, ci vorrebbe tutta la produzione mondiale di petrolio solo per servire gli automobilisti cinesi. Ebbene, sappiamo tutto e nel nostro cuore intuiamo che l'unica salvezza e nel cambiamento. Prima di tutto di mentalita' e poi di stile di vita. Ma come cambiare? Ecco qui non ci vengono le idee, perche' pensare di abbandonare il modello di vita edonistico che abbiamo avuto sino ad oggi ci lascia un vuoto interiore enorme e allora le idee fanno fatica ad arrivare. Arriveranno solo se saremo capaci di cambiare la domanda che oggi tutti ci facciamo : "Come salvare me e le persone che amo da questo sfacelo imminente?" in : "Come possimo cambiare per salvarci tutti?". Ma e' una domanda che non deve scaturire dalla nostra mente che ormai e' uno strumento del passato, ma dal nostro cuore o la nostra anima come la chiamano altri; una domanda che deve avere le sue radici non NELLA PAURA che oggi tutti noi proviamo ma nel sincero convincimento che tutta la realta' e' unica e che salvare gli altri e' esattamente corrispondente a salvare noi stessi. Certo che una riflessione dobbiamo farla. Constatiamo che dopo qualche decennio dalla crisi precedente, il popolo tedesco fa di tutto per crearne una nuova sempre piu' grande in Europa. Vedi la prima e la seconda guerra mondiale, e ora questa crisi economica che se mal gestita (e fino ad ora e' cosi') puo' provocare piu' vittime di quelle precedenti. Chissa' perche' un popolo cosi' intelligente, laborioso e forte, fa di tutto per farsi invidiare ma soprattutto odiare da tutti gli altri popoli europei?
    Siamo veramente esseri di dura cervice.....

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  2. A quanto pare, non e' passato nemmeno un mese ed il prestigio del governo Monti s'e' gia' dileguato. 100.000.000.000 di euro (vedere la cifra fa impressione vero?) alla Spagna non hanno fatto ne caldo ne freddo al mercato (scusate se l'ho scritto minuscolo avrei dovuto scriverlo maiuscolo come Dio). Ora siamo di fronte a delle banche italiane piene di titoli di stato italiani (che fine fara' con Basilea 3 il Tier 1 a 9% e come capitalizzeremo le banche?, nessuno certo sottoscrivera' piu' aumenti di capitale) e i soldi messi a disposizione dall'europa (a questo punto proprio con la e minuscola) si sono gia' liquefatti solo con la Spagna. Chi sottoscrivera' titoli di stato italiani? A quali tassi? Probabilmente i titoli a breve avranno uno spread superiore a quello spagnolo, visto che loro almeno hanno questo prestito a supporto. Chi paghera' le pensioni, gli stipendi agli statali, gli esodati, la sanita' ecc.ecc.? Insomma i nodi vengono al pettine, ma non vogliamo comprendere che e' l'intero sistema che va cambiato, costi quello che costi. Non c'e' piu' la possibilita' di fare guerre mondiali per rimescolare le economie comatose, ci rimane solo l'intelligenza e il cuore per trovare il coraggio di cambiare, l'alternativa sarebbe il disastro le cui proporzioni sono sconosciute perche' non ci sono precedenti. Non abbiamo bisogno di tecnici, ma di illuminati coraggiosi e intelligenti che sappiano donarci la capacita' di cambiare profondamente il nostro sistema ma soprattutto il nostro cuore.

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