giovedì 10 maggio 2012

Gli imbonitori

Abbiamo già utilizzato questo titolo in un altro nostro blog e riteniamo che sia ancora utilizzabile per la questione dell’IMU. Bene ha fatto Monti a dire che è stato un errore abolire l’ICI nel 2008 ma Berlusconi, pur di vincere le elezioni, avrebbe venduto l’anima al diavolo e lo ha fatto mandando l’Italia in bancarotta!
Abbiamo rivisto in questi giorni il film “Qualunquemente” di Albanese. La parodia fatta da questo attore del politico che promette tutto pur di essere eletto, rappresenta un pezzo della nostra storia.
Oggi ci troviamo una IMU pesantissima perché per anni non è stato pagato quello che era giusto pagare tenendo presente che l’esenzione che i Comuni avevano applicato per la prima casa, per la gran parte dei cittadini aveva ridotto l’imposta ai minimi, ma serviva in modo concreto a finanziare i bilanci comunali.
Gli Italiani devono ringraziare Berlusconi per aver abolito l’ICI ed oggi si trovano a dover pagare il doppio, devono ringraziare Tremonti perché con i suoi condoni li ha convinti che l’evasione era equa perché ci si guadagnava due volte, gli Italiani devono ringraziare la Lega perché, grazie al federalismo, finalmente si ha l’IMU, tassa voluta da Calderoli.
Ma con tutti questi ringraziamenti gli Italiani si sono trovati con il sedere per terra.

2 commenti:

  1. Qui non si tratta di IMU o ICI, di Brlusconi o Tremonti, di Calderoli o chi altro.
    Qui si tratta che io ho avuto un padre che era operaio e che ha lavorato IN REGOLA sino a 65 anni per 13 (tredici) ore al giorno, pagando sempre e doppie le tasse (sullo stipendio e sulla pensione che lui percepiva, mio padre ha lavorato dai 12 ai 65 anni con l'intermezzo della seconda guerra mondiale e la prigionia in Germania).
    Mia madre pure ha lavorato dai 12 ai sessantanni (senza contare che nei pomeriggi delle scuole elementari andava a servizio).
    Io sono stato piu' fortunato, sono andato a scuola sino ai 19 anni (lavorando d'estate, proprio come te caro Walter e nei pomeriggi durante l'anno scolastico a montare antenne sui tetti), qualche giorno dopo il diploma sono andato a militare e 5 giorni dopo il ritorno dal militare gia' lavoravo. Ho lavorato a Busto, Gallarate, Milano, Torino, Genova, Napoli, mediamente non meno di 10 ore al giorno. Ho fatto quarant'anni di lavoro, dopo di che, la mia azienda ha pensato che le persone come me erano vecchie e ci ha mollato, e tanti saluti. Naturalmente le tasse le ho sempre pagate tutte sull'unghia.
    Il mio primo figlio e' stato ancora piu' fortunato, ha fatto l'universita' (con ottimo profitto, laureandosi con 110 e lode), lavorando spesso il sabato e la domenica. Finita l'universita' ha iniziato subito a lavorare. La mattina esce alle 6,35 e la sera, quando va bene rientra alle 20 - 20,30. Naturalmente le tasse le ha sempre pagate tutte. Anzi nel periodo universitario avendo lavorato e passando seppur di poco l'importo di 2800 euro, non ha nemmeno potuto detrarre le tasse universitarie (superiori al suo reddito) ne' ha potuto farle detrarre a me.
    Il mio secondo figlio e' stato anche lui parzialmente fortunato. Ha fatto l'universita' (con ottimo profitto anche lui laurendosi con 110 e lode). Lavorando nel periodo universitario come l'altro figlio e con gli stessi problemi fiscali. Sta cercando lavoro da diversi mesi ma non solo non trova nulla, nemmeno nessuno risponde ai suoi curriculum, e vive un periodo di scoramento e nervosismo.
    Mia madre ha sofferto per 8 anni del morbo di Alzhaimer, morendo disperata in un ricovero dopo anni di badante, periodo nel quale piu' volte le era stato rifiutata l'indennita' di accompagnamento.
    Ebbene questa e' la storia della mia famiglia, che non e' ne' meglio ne' peggio di tante altre famiglie che vivono intorno a me nella mia citta'.
    Ebbene al governo si sono succeduti una massa di coglioni che ha continuato a ripeterci che stavamo vivendo sopra le nostre possibilita'.
    In un paese che mentre tu sudavi per risparmiare qualche soldo che serviva per far studiare i figli, riempiva i suoi porti turistici di barche; le sue coste e le sue montagne di seconde, terze case da vacanza. Riempiva le autostrade di macchine di lusso da decine e decine di migliaia di euro.
    Si questi coglioni condonavano tutti questi signori ed ora hanno avuto la bella trovata di creare il precariato (per i pochi giovani fortunati che il lavoro lo trovano) di bloccare la rivalutazione delle pensioni, e di allungare le pensioni stesse.
    Il tutto per avere uno stato sociale che e' tra quelli che funzionano peggio in Europa e per non tassare troppo i proprietari di barche e di case di cui sopra.
    Ora scusatemi ma vado a lucidare il fucile, e vi prego non chiedetemi il perche':

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    1. Hai perfettamente ragione. Ma non sono "coglioni" i nostri politici (tutti) perchè quello siamo noi che li abbiamo votati per decenni. I nostri politici hanno un sano senso di cinismo ed egoismo che giustifica ogni loro comportamento. Quando vediamo ancora persone che votano non domandiamoci il perchè, ma pensiamo al vecchio aforisma che "governare italiani non è difficie, è inutile". Con tutta la mia solidarietà.

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