mercoledì 2 febbraio 2011

Tutti a pattinare.

Proseguono i lavori per la costruzione del pala ghiaccio che la Provincia di Varese ha donato a Busto; dalla dimensione dell’area occupata e dallo scavo in corso si ha l’impressione che la struttura sia quella di un grande pala ghiaccio e Busto dovrebbe essere contenta del fatto che un’altra attività sportiva potrà essere esercitata nel suo territorio.
Quello che ci preoccupa non è la costruzione in sé, perché i costi verranno sostenuti dalla Provincia, ma la sua gestione.
Premesso che i soldi spesi per la costruzione, anche se sono spesi dalla Provincia, provengono sempre dalle nostre tasse, non abbiamo ancora capito se la gestione sarà a carico della Provincia o di Busto, perché in questo caso abbiamo il forte timore che si tratterà di un bagno di sangue, anche perché Busto non è mai stata una città con una storia nello sport dell’hockey su ghiaccio, né per il pattinaggio su ghiaccio.
Una struttura come quella in costruzione presuppone un alto numero di frequentatori, e tutti paganti, per affrontare i soli costi di gestione.
Se facciamo il raffronto con la pista del ghiaccio di P.za San Giovanni, ci si rende conto che le poche decine di persone che la utilizzano, serviranno a ben poco per sostenere le finanze del futuro pala ghiaccio.
Ci auguriamo che vi sia una sinergia con l’intera provincia che spinga ad utilizzare il palazzo del ghiaccio di Busto, con una squadra di hockey su ghiaccio che potrebbe attirare i giovani che, da semplici spettatori, poi potrebbero diventare anche cultori di questo sport, diversamente avremo un’altra cattedrale nel deserto a fare buona compagnia alla pista di atletica!

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