venerdì 4 febbraio 2011

Parola d’ordine: evadere!

Marzo 2009, Ufficio Postale di Busto, coda per ritirare una raccomandata in giacenza, due persone stanno parlando ad alta voce e uno si rivolge all’altro dicendogli “ho chiamato il commercialista che mi sta facendo la denuncia dei redditi e gli ho detto di ridurmi il reddito, perché non voglio pagare più tasse!”.
L’amico gli risponde: “ma poi rischi una verifica della Guardia di Finanza con verbali, sanzioni ecc. ecc. “.
Risposta “ma chi se ne frega! Tanto adesso ci sono Berlusconi e Tremonti e vedrai che prima o poi un condono lo fanno e quindi meglio evadere oggi perché domani pagheremo meno per il condono”.
31 gennaio 2011: nel rapporto annuale della Guardia di Finanzia si afferma che nel 2010 sono stati evasi € 50 miliardi con un aumento del 49% di evasione rispetto al 2009.
Quando ho letto il predetto rapporto mi sono ricordato del dialogo di un anno fa in quanto il suo contenuto è esattamente quello che pensano moltissime persone che assimilano Berlusconi al furbo che la fa sempre franca.
Non vogliamo passare per quelli che se la prendono sempre col Cavaliere, ma questa è la realtà.
E allora ben vengano i procedimenti penali nei confronti di chi fa il furbo, ben venga il processo penale, se vi è colpevolezza, contro Dolce e Gabbana accusati di aver evaso oltre un miliardo di euro; ben vengano i milioni di euro di multe erogati ai Benetton e così di seguito.
La gente deve capire che la giustizia esiste e deve essere applicata e che non esistono cittadini di serie A ai quali tutto è permesso, che non vengono mai condannati, che possono fare di tutto, comprese azioni immorali e contrarie alla legge, così come non esistono cittadini di serie B che invece, essendo dipendenti, devono pagare sempre tutto, comprese le multe per divieto di sosta se no gli bloccano la macchina.
Tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge e tutti la devono rispettare.

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