venerdì 28 giugno 2013

È una presa in giro.

Il Governo ha deciso di rinviare l’aumento dell’I.V.A..
Indubbiamente si tratta di una bella notizia in quanto un 1% di aumento su tutti i prodotti che andiamo ad acquistare è sicuramente un importo che, alla fine dell’anno, incide sul portafoglio di tutti.
Ma se questo 1% anziché chiamarsi aumento I.V.A. si chiama aumento delle marche, piuttosto che aumento di qualcos’altro, allora ci sembra veramente che veniamo presi in giro tutti.
Ancora una volta il Governo non ha avuto la capacità di tagliare le spese ma, come sempre, si rivolge a quelle che sono le modalità più semplici: nel decreto “del fare” si sono aumentate le accise sulla benzina per 90 milioni all’anno, oggi si aumenta il prezzo delle sigarette (quelle elettroniche che prima erano esenti da tassazione) e delle marche.
In questo modo ad esempio la giustizia verrà a costare di più e, quindi, i cittadini si troveranno a spendere più soldi per ottenere il rispetto dei propri diritti.
Se poi pensiamo che nella gran parte degli Stati la giustizia è totalmente gratuita ed è molto più efficiente che in Italia, viene un po’ di rabbia.
Si potrebbe definire l’aumento delle marche giudiziarie come un premio all’inefficienza dello Stato.





5 commenti:

  1. Questo Governo è nato con ambizioni non supportate da nessun mandato popolare, nè da ragionevoli ambizioni. Si regge sul filo della rasoio delle convenienze di Berlusconi e con esse cadrà dopo aver "rinviato" ogni decisione importante...compresa -coerentemente- anche quella di staccare la "sua" spina.

    RispondiElimina
  2. Siamo alla bancarotta!!
    Gp

    RispondiElimina
  3. Totalmente d’accordo. Ciao, Gaetano

    RispondiElimina
  4. Come si fa a non essere d'accordo?

    RispondiElimina
  5. Con luglio oltre ai bolli scatta anche l'aumento delle tasse sulla R.C. AUTO e non di poco, ormai anche l'auto è diventato un bene extralusso tra tasse sul possesso e assicurazione e accise sulla benzina (a proposito questi costi in che maniera sono detraibili per gli autonomi e professionisti rispetto a dipendenti e pensionati?). La beffa, a luglio con i riscaldamenti spenti scende il gas, e con le apparecchiature elettriche per il raffreddamento (ventilatori e per i più fortunati aria condizionata) accesi aumenta l'energia elettrica (che spettacolo le liberalizzazioni, veramente una scelta intelligente e lungimirante che abbiamo fatto scommettendo sul fatto che i nostri manager, i più pagati dell'OCSE, fossero persone oneste, sic.). Bene non basta, dopo averci spolpato con tassazioni inaudite, aver di fatto ridotto le pensioni ferme da anni (chi pagherà le badanti ai nostri vecchi con le pensioni ridicole e gli stipendi dei figli ai minimi europei?) questa manica di incapaci e lazzaroni di fatto sta smantellando la sanità (per quei pochi che se la possono anche permettere, visto l'importo dei ticket e medicinali) col chiarissimo intento di diminuire le spese in pochi anni (meno usi la sanità, prima muori, risultato meno spese sanitarie e pensioni), in più con i nostri giovani che vanno all'estero, meno spese sociali e più rimesse emigrati, come ai bei tempi. Questo periodo mi ricorda quello di qualche decennio fa quando il nostro popolo, stremato dalla crisi, dalla disoccupazione e dalla stupida inefficacia dell'amministrazione plaudì all'uomo forte (meno male che era forte ed è scappato vestito da tedesco, chissà se era debole....). Ve lo immaginate Berlusconi neo duce....., con la pancetta, le puttanelle al seguito, i capelli dipinti col lucido da scarpe, che racconta le barzellette al popolo bue. Pensare che siamo i discendenti di un imperatore come Augusto, che brutta fine.
    MARIO



    RispondiElimina