mercoledì 19 giugno 2013

Busto con due “mostri” …mostra un biglietto da visita negativo

Nella Costituzione degli Stati Uniti D’America è sancito un principio fondamentale che è quello relativo al “diritto alla felicità”.
Si tratta di un principio che dovrebbe essere previsto in tutte le Costituzioni in quanto per qualsiasi persona raggiungere la felicità rappresenta il massimo delle proprie aspirazioni.
Ma assieme alla felicità vi deve essere un altro diritto che deve essere tenuto presente, che è il diritto “alla bellezza”, in quanto se una persona vive in un ambiente bello, questo contribuisce ad aumentare il suo stato di felicità.
Ebbene questi due principi, che sembrano essere semplici, sono invece difficili da realizzare, anzi sembra che la loro realizzazione sia quasi impossibile e di ciò si hanno numerose dimostrazioni.
Vogliamo qui esaminare il problema della bellezza, andando direttamente nel cuore del problema citando la nostra città: Busto Arsizio.
Come può pensare Busto di essere considerata “sinonimo di bellezza” quando nei suoi punti nevralcici vi sono emblemi di una bruttezza cruda ed assurda?
Ed arriviamo al cuore del problema, e facciamo riferimento ai due mostri esistenti in prossimità dell’Ospedale: lo scheletro del palazzo che da oltre vent’anni è in bella mostra prima dei 5 Ponti dopo l’Ospedale e l’altro scheletro di immobile posto a fianco del pronto soccorso dell’Ospedale stesso.
In entrambi i casi vi è chi ha investito milioni di euro per delle costruzioni, per poi lasciarle “marcire” senza ultimarle.
Da anni chiediamo che l’Amministrazione comunale intervenga seriamente su queste situazioni, intimando ai proprietari di procedere alla ultimazione delle costruzioni o, se le stesse sono abusive o è impossibile intervenire, di dare corso alla loro demolizione.
Non sappiamo per quale motivo i due mostri resistono da anni quasi a diventare dei monumenti lasciati a ricordo della inefficienza del pubblico a far rispettare le norme e della incapacità del privato che investe dei denari per poi perderli.
Lo scheletro vicino ai 5 Ponti rappresenta un elemento, oltre che essere di disturbo “visivo”, anche di pericolosità intrinseca.
Siamo sicuri che tale immobile non venga utilizzato da poveri diseredati per passarvi la notte? Siamo sicuri che l’immobile non sia accessibile ai ragazzi che, volendo giocare all’interno, rischiano la vita camminando su solette che, per le continue infiltrazioni d’acqua piovana che vi sono state nel corso degli anni, hanno reso le strutture più deboli e rischiano di collassare in ogni momento? E se succede qualche evento nefasto chi risarcirà i danni?
Lo stesso discorso vale anche per la struttura a fianco del Pronto soccorso che presenta gli stessi inconvenienti del mostro dei 5 Ponti.
Quello che si chiede è che qualcuno finalmente prenda a cuore questi problemi e cerchi di arrivare ad una soluzione, qualunque essa sia, l’importante è che finalmente vengano eliminate queste brutture.
Dobbiamo tenere presente che tali edifici si trovano in vicinanza dell’Ospedale e dei 5 Ponti che solo la porta di ingresso e il biglietto da visita della nostra città, e sono visti da centinaia di persone tutti i giorni, e quelle persone cosa potranno dire della nostra città?
Ritornando al tema iniziale della felicità e della bellezza, riteniamo che i Bustocchi abbiano il diritto a vedere soddisfatti i due diritti di cui abbiamo sopra parlato e di non dover vivere in una città dove vi sono simili brutture.
Chi ci governa deve avere a cuore la propria città e la sua bellezza, deve avere a cuore il fatto che situazioni come quelle che abbiamo descritto, non hanno diritto di esistere a Busto, eppure così non è!
Nonostante tutti gli interventi che noi e il nostro Direttore abbiamo fatto su questo argomento, non vi è mai stato un assessore o un sindaco che sia intervenuto dicendo che abbiamo ragione e che avrebbe fatto qualcosa per porvi rimedio.
Tutto tace quasi a dimostrazione che la situazione così era, così è e così rimarrà ancora per molti anni.
E allora non rimane altro che sperare che per un fatto strutturale, questi immobili crollino da soli in modo poi di obbligare chi ne ha la responsabilità, ad eliminare le macerie e finalmente si potrà avere una città più bella e accogliibile di quanto lo è ora.
Sappiamo che la nostra è una pura utopia e che anche questa nostra richiesta di aiuto rimarrà inascoltata.
Purtroppo chi ci governa ha altro a cui pensare, le beghe all’interno dei loro partiti e della maggioranza, il desiderio di mantenere la poltrona sulla quale ha incollato il proprio sedere, il pensiero di mantenere lo stipendio, anzi in molti casi l’unico stipendio che percepisce grazie alla politica.
Se così non fosse uno dei primi elementi che potrebbe, anzi che deve essere affrontato, è proprio l’eliminazione di situazioni come quelle che abbiamo oggi ricordato, rendendo la nostra Busto più vivibile di quanto lo sia oggi.
(Da L'Informazione febbraio 2012)

4 commenti:

  1. CIAO SONO EDO ORA SE NE è AGGIUNTO UN ALTRO LO VEDO TUTTI I GIORNI ANDANDO A LAVORARE IL PALA GHIACCIO VOLUTO DALLA PROVINCIA A GUIDA LEGHISTA SONO SOLDI PUBBLICI SPRECATI CHE POTEVANO ESSERE UTILIZZATI PER RISTRUTTURA GLI EDIFICI SCOLASTI ED AIUTARE CON SUSSIDI LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTà A CAUSA DELLA CRISI. SALUTI EDOAEDO

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  2. Sbaglio o anche Lei, ancorché in veste di Consigliere, ha amministrato per diverse anni la Città (sic) di Busto, con la costante presenza di quelli che Lei adesso e solo adesso chiama mostri?
    Non ritiene per ciò stesso, di avere anche Lei, se non in primis, in ogni caso, costante responsabilità, anche quando, non più Consigliere, scriveva di ciò sull’informazione?
    Suvvia avvocato, non faccia come sempre, come tutti.
    Ma pensa veramente che, per rendere vivibile Busto oggi, basta demolire i due “Mostri”? Anche!, Ha fatto un giro per le periferie e vedere come rendono i servizi alcune imprese, a partire dal taglio dell’erba?
    Utopia avvocato. Utopia allo stato puro.

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    1. Egr. Anonimo, questa è la seconda volta che rispondo ad un commento. E' vero che sono stato e sono consigliere comune della mia città; gli immobili sono stati costruiti dopo il 1993 ed io ero consigliere di minoranza fino al 2002 ed ora sono sempre in minoranza dal 2011 ad oggi. Come spero Lei sappia chi decide non è la minoranza ma la maggioranza che sicuramente Lei ha votato. L'unico potere della minoranza è denunciare le inefficienze ma se poi la maggioranza non fa nulla la colpa è solo sua. PRIMA DISCRIVERE BISOGNA CONOSCERE! solo così si evitano figuracce...!
      Per il resto Le assicuro che giro la città ed intervengo con gli uffici (cosa che può fare anche Lei) ma il risultato è quello che si vede. In una mia interrogazione avevo suggerito di far passare sulle aiuole un gregge di pecore che potevano mangiare l'erba non taglia da settimane.

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  3. Ma i cartelli pubblicitari selvaggi che ci sono sulle direttive di ingresso alla città le vedo solo io? Ed i cartelli stradali con adesivi e fogli vari appiccicati? Ma è possibile che nessuno faccia rispettare le leggi e le normali regole della convivenza civile?
    A.B.

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