mercoledì 8 maggio 2013

Ora Letta deve dimostrare di essere il numero uno

Vi ricordate la frase di una famosa canzone: “una vita da mediano”?
Questa frase è sicuramente adattata a Letta, Primo Ministro del Governo.
E’ stato il più giovane Ministro italiano durante il Governo Prodi del 1996, ha ricoperto cariche importanti, ma non è mai riuscito ad essere il numero uno ed oggi ha la sua grande occasione.
Letta è un uomo di grande preparazione, apprezzato in Italia e all’estero per la sua serietà e professionalità.
Ora ha in mano l’asso vincente e deve essere in grado di calarlo sul tavolo da gioco nel modo più pesante possibile.
Se Letta vuol riuscire nel proprio intento deve mettere in cantiere subito i punti che ritiene essere irrinunciabili del suo programma quali il problema del lavoro e del fisco, la nuova legge elettorale e la riduzione dei parlamentari.
Nei primi sei mesi Letta può chiedere ed ottenere tutto quello che vuole ma, passato questo termine, sarà soggetto a tutti i ricatti che da destra e sinistra gli verranno sicuramente fatti.
Togliere come ha detto Brunetta “la spina” in questo momento significherebbe mettere in pessima luce chi lo farà perché, se Letta rispetterà il programma che gli alleati hanno votato, nessuno gli può togliere la spina.
Passati i sei mesi, se sarà riuscito nel suo intento nessuno avrà il coraggio di “buttarlo giù”, se invece non ci sarà riuscito dovrà dimettersi.
I cittadini si aspettano azioni concrete da parte di questo giovane Presidente del Consiglio e bisogna che tutti gli diano credito senza ma e se in quanto questa è l’ultima via sulla quale l’Italia può avviarsi.
Diversamente sarà il caos totale in quanto ci saranno nuove elezioni e se la legge elettorale non sarà cambiata, il risultato lo possiamo già scrivere a tavolino oggi.



4 commenti:

  1. Sono un elettore di centro-destra che si diletta e si appassiona a leggere il suo blog e le risposte dei lettori. Mi rendo conto che su molti punti le vostre idee (vostre di centro-sinistra) non sono così diverse e lontane dalle nostre, ma ciò che ci ha diviso (e ci divide) sono spesso posizioni da tifosi assimilabili a quelle che si vedono nei nostri stadi.
    Ho sempre visto Enrico Letta come una persona moderata ed intelligente che mi ispira fiducia e senso dello stato. Escludendo alcune sue uscite da tifoso che nel clima degli ultimi anni sono a dir poco giustificabili, non posso che pensare a lui come la persona migliore per far dialogare destra e sinistra. Ricordiamoci che senza dialogo questo paese è impossibile da cambiare e solo con mediazioni importanti è possibile raggiungere accordi che vadano bene a tutti. Io sono sicuro che Letta, se non verrà abbandonato da chi lo sostiene (sinistra, centro o destra) riuscirà nell'intento di portare a termine il programma che ha posto al suo governo e sono certo che se il clima politico migliorasse quel tanto che basta per far dialogare le parti (sempre che qualcuno dei nostri non faccia calcoli di convenienza elettorale) sarà possibile incominciare a mettere le basi per riforme serie ed importanti in grado di cambiare in meglio il paese.
    Letta è un mediano dai piedi buoni che presto si dimostrerà come fuoriclasse, d'altronde è un cavallo di razza e la genealogia non mente.

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  2. Tutto giusto, tranne che nel Partito Democratico (cristiano)non si voglia cogliere l'opzione RENZI, il quale si sta muovendo da vero leader e solo con Lui si potranno vincere le elezioni.
    Ho i miei dubbi che il nipote sia meglio dello zio.

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    1. C'è sempre qualcuno che ha dubbi, come dire; sei sicuro? Non ho dubbi!!!!..........A proposito delle "Posizioni dei tifosi" l'anonimo 17:59, ne è un valido esempio, ovviamente deviato dall'essere, il Letta, "cavallo di razza", degno discendente del più importante zio.
      Non credo che ci potrà essere dialogo tra chi considera la sinistra come il male assoluto, il partito dell'odio, nello stesso tempo elogia la destra come assoluto bene, partito dell'amore. Se la parte nuova della classe dirigente, mette da parte l'idea del dirigismo, forse si caverà un ragno dal buco.

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  3. Rispondo all'anonimo di centro destra, questo è solo un governo per fare due o tre riforme poi bisognerà tornare al voto. Non esistono governi sinistra + destra. Sono solo paliativi ed io che sono di centro sinistra non approverò mai un governo con la destra, chiaro e specialmente con il cavaliere.

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