giovedì 23 maggio 2013

Chi sceglie i poveri non sbaglia mai!

Don Andrea Gallo ci ha lasciato.
Dopo 84 anni dedicati agli ultimi, ai diseredati, ai dimenticati, ai respinti, agli emarginati,don Andrea se n’è andato in punta di piedi, senza clamore.
Il suo motto era: “Chi sceglie una ideologia può sbagliare, ma chi sceglie i poveri non sbaglia mai”.
La sua giornata iniziava quando gli altri andavano a dormire e terminava quando gli altri si risvegliavano; i suoi “figli” erano i barboni, le prostitute, i poveri e chi era rifiutato dalla comunità, a loro ha dedicato la sua vita.
Amava ostentare il suo essere prete e questa sua appartenenza anche quando frequentava ambienti ostici, dove spesso questa religiosità viene rifiutata.
Riusciva a portare anche lì la sua esperienza cristiana.
Amava definirsi Partigiano ed anarchico, non aveva padroni.
Anticonformista, con il suo inseparabile toscano tra le dita, ha portato nelle strade abbandonate della Sua Genova non solo la parola di Dio, ma anche l’aiuto concreto.
Le sue posizioni sui matrimoni tra omosessuali e l’uso del preservativo lo avevano portato ad un duro confronto con la gerarchia ecclesiastica, ma in tutta la sua vita non ricevette mai una re prebenda dai suoi superiori.
Ricordiamo il suo accalorato intervento in occasione della commemorazione della deportazione dei dipendenti della Comerio fatta al Museo del tessi all’inizio di questo anno; i presenti pendevano letteralmente dalle sue labbra, il suo pensiero semplice ma profondo ha risvegliato gli animi e al termine del suo intervento tutti in piedi lo hanno ringraziato con un applauso interminabile.
Don Andrea, con il suo operato ci ha lasciato un testamento spirituale che può guidarci verso un futuro migliore, basterebbe seguire le sue orme.

1 commento:

  1. C'è....ci sarà chi lo potrà sostituire?
    Perché scompaiono questi Grandi?
    Gp

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