mercoledì 27 marzo 2013

So che la mia presenza è un po’ ingombrante, ma viviamo come fratelli

Con queste parole ieri mattina Papa Francesco ha comunicato ai sacerdoti che vivono nella Casa Santa Marta in Vaticano la sua intenzione di rimanere nella residenza e di non trasferirsi nell'appartamento papale nel Palazzo Apostolico.
Nel frattempo aveva già la stanza 207, da Lui occupata durante il conclave, e si era trasferito nella numero 201 che ha a disposizione anche un salotto, continuando a fare colazione, a pranzare e a cenare con gli altri ospiti nella grande sala da pranzo comune della residenza, senza la presenza di guardie e maggiordomi. A chi aveva tentato di fargli cambiare idea il Papa ha risposto che non c'erano problemi e che lui «è abituato» a stare con i suoi preti. In questo modo Papa Francesco ha scelto di rimanere a fuori dalla “reggia Vaticana”, vivendo meno isolato dal resto del mondo, rimanendo a stretto contatto con tutti coloro che operano nella città del Vaticano.
Questa decisione non stupisce in quanto anche nell'arcivescovado di Buenos Aires, Bergoglio viveva in una sola stanza, accanto a una piccola cappella e a una biblioteca, senza occupare l'appartamento dell'arcivescovo; la stanza era riscaldata da una piccola stufa elettrica, perché quando l’Arcivescovado era chiuso l’ordine era di spegnere l’impianto riscaldamento centralizzato.
La decisione di non occupare l'appartamento papale, da lui giudicato «troppo grande» rappresenta un altro forte segnale della volontà di Papa Francesco di non voler cambiare il suo stile di vita e che dovranno essere gli altri (corte pontificia e sicurezza) a doversi adattare alla sua volontà. Qualcuno ha affermato che “sta cambiando il Mondo”, non è vero in quanto vi è solo un ritorno alla vera essenza della Chiesa che, come ha detto Papa Francesco “deve essere una Chiesa povera per i Poveri”.

4 commenti:

  1. Scusi se sono un po' polemico e vado fuori tema ma mi consenta avvocato di farle una critica, sperando di non risultare troppo antipatico ma che possa essere utilizzata in maniera costruttiva. Lo scorso 24/25 febbraio si sono tenute le elezioni politiche ed è praticamente passato un mese ma per lei sembra che non sia successo nulla. Nel suo blog ha dato un giudizio sui risultati in data 1 marzo, il 9 ha parlato dei parcheggi di Busto (sulla città mi aspetterei più post e discussioni), il 12 ha parlato del Cavaliere, il 14 del nuovo Papa, il 16 dei Marò, il 22 ancora dei Marò ed il 27 ancora del Papa. Il blog è suo e ci fa quello che vuole, gli eventi che tratta sono sempre di rilievo e meritano attenzione, tuttavia l'eccessiva attenzione che in passato ha posto sulla Lega (non la merita) e sul Berlusca (meglio stendere un velo pietoso) in contrasto con la quasi indifferenza verso avvenimenti che ci hanno visti direttamente o indirettamente coinvolti (come PD) appare o potrebbe apparire come a me solitamente appare il Giornale di Arcore (fu Montanelli).
    Poco o nullo il rilievo e la critica verso il partito per il fatto del Monte Paschi (sparito dalle cronache... mah!!!), nullo finora il commento su quanto il nostro segretario sta facendo in questi giorni di consultazioni. Sinceramente, quando il paese sta morendo ed è necessario agire in fretta (dove non si intende in pochi mesi o settimane ma in pochi giorni altrimenti le aziende chiudono) non credo di essere solo io quello che si chiede perchè il caro Bersani senza Saviano, Don Ciotti, il TCI, il CAI e magari anche Topolino ed il presidente della bocciofila di Dairago o di Calcinate del Pesce. Posso capire se anche lei come me è in imbarazzo e preferisce attendere di vedere cosa partorirà tutto questo parlare ma sinceramente ad un mese dalle elezioni mi aspetterei le idee più chiare da parte di Bersani così come in questo mese qualche idea me la sono fatta io e mi piacerebbe conoscere anche quelle che si è fatto lei.
    La ringrazio per lo spazio concesso e mi scuso ancora per la critica aperta.
    Cordiali saluti
    Roberto

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  2. Caro avvocato, io invece sono solidale con lei. Di fronte a tanta stupidità è dobbligo il silenzio. E dico stupidità ma la parola che vorrei dire veramente è P A Z Z I A. Sembra che un velo di pazzia abbia preso questo paese, che la nostra proverbiale furbizia da rubagalline, si sia trasformata in patologia, diventando una sottile, rincretinita pazzia. Fossi Bersani, responsabilità sì, responsabilità no, questo paese delirante lo avrei lasciato affondare da solo. Il Titanic affonda e gli ufficiali continuano a girare tra i tavoli vestiti in uniforme di gala, con un coltello nascosto sotto il panciotto, pronti ad accoltellare il capitano. E la stampa, l'orchestrina di bordo, continua a suonare ballate divertenti, come se nulla fosse. Il buffone di bordo, s'è messo anche lui la divisa e da ordini, ma non quelli di andare tutti alle scialuppe o di avviare le pompe per svuotare le stive della nave, no, dà ordine agli altri commedianti di accoltellare loro il capitano. CHE FARSA INFAME QUESTO PAESE. Ministri incapaci si dimettono e litigano tra di loro dopo aver fatto disastri diplomatici inenarrabili; arrivano aerei da guerra ( ma quale guerra, sembra la parodia di tempi Mussoliniani, quando si spostavano i soliti vecchi caccia da un campo di aviazione all'altro, per far credere nella nostra POTENZA MILITARE) dove anche il paese che li costruisce dice che sono un inutile lusso inefficiente. Alte cariche dello stato litigano tra di loro in televisione, come non avviene neanche nei peggiori paesi Sudamericani. Un ex premier che ha pesantemente contribuito ad effettuare lo sfascio di questo paese, non credo per volontà, ma proprio perchè un POVERO ED INUTILE INCAPACE, si mette a dire agli altri cosa fare; sostenuto da una folla di elettori talmente imbecilli che neanche Petrolini si sarebbe immaginato. E in tutto sto casino istituzionale si licenzia Battiato, perchè dice LA VERITA'. Ma si che affondi il TITANIC, con tutti i suoi ufficiali e marinai, ed anche con i suoi viaggiatori, incapaci di ogni reazione e di distinguere gli ufficiali normali dai delinquenti. TANTO PEGGIO, TANTO MEGLIO. Mario

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  3. Caro Sig. Mario,
    non ho capito cosa si dovrebbe fare secondo Lei. E' dal giorno dopo le elezioni che Grillo dice che non appoggerà mai un governo di partiti, o siamo sordi o siamo deficienti, delle due l'una. Lei ha perfettamente ragione sul fatto che questo paese è ormai alla farsa totale ma chiediamoci perchè ci siamo arrivati e troveremo la soluzione. E' un paese dove nel pubblico la responsabilità non esiste, dove politici e funzionari pensano solo ad accaparrarsi privilegi, denaro ed interessi, dove le leggi sono dei confini mobili e dove la stupidità ha sempre la precedenza sull'intelligenza. E' OBBLIGATORIO dare spazio ai giovani ed al nuovo, ne avevamo la possibilità con Renzi e non l'abbiamo colta, avevamo la possibilità di adottare metodi nuovi, più giovani, anche con Bersani ma ragiona da vecchio burocrate e non ha colto il succo del problema ed ora... ora continuiamo a sperare che qualcuno capisca e faccia il miracolo. Peccato che è anni che speriamo ed un vecchio detto ci ricorda che "chi vive sperando muore cag...."!!!

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  4. OPS!! Ho dimenticato di firmarmi...
    Angelo

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