venerdì 1 marzo 2013

Elezioni: cinque risposte e una domanda


Volutamente non ho voluto fare commenti a caldo sulle elezioni per evitare di ragionare come si suol dire con la “pancia”.
Ecco le mie risposte:
1) il vero vincente di queste elezioni è il Movimento Cinque Stelle.
Affermare che il voto a questo movimento è un voto protesta è un grosse errore perché quando ci sono 8 milioni di persone che votano in un certo modo si tratta tutt’altro che di protesta, ma di esigenze concrete dalle quali i partiti così detti tradizionali non potranno prescindere.
2) il vero perdente è il PDL e quindi Berlusconi che ha perso ben il 16% rispetto alle elezioni del 2008 ed affermare che ha vinto queste elezioni è un grosso errore in quanto ha semplicemente recuperato.
3) Il PD ha sbagliato l’ultima parte della campagna elettorale accettando la bagar, mentre doveva solo fare proposte serie come aveva fatte in precedenza; il PD del 2013 è meno forte del P. D. del 2008 in quanto ha preso meno voti e allora aveva deciso di andare da solo.
4) Il vero perdente di queste elezioni è Sel: il Partito si è perso completamente quasi da non essere più politicamente rilevante.
5) Chi invece ha sbagliato tutto è Monti: se se ne stava buono nel suo brodo in una situazione come quella di oggi poteva continuare a fare il primo Ministro e la poltrona di Presidente della Repubblica non gliel’avrebbe mai tolta nessuno; viene da chiedersi per quale motivo si sia messo in testa di fare il leader di partito non essendo un politico.
La domanda è la seguente: ma i sondaggi di un mese fa erano veri?
Era vero che il PD era avanti di 10 punti rispetto al PDL?
Un ragionamento sui sondaggi bisognerà prima o poi farlo ma, purtroppo, muovono un mucchio di denaro per si continuerà a seguirli.
Ci chiediamo che senso abbia avere gli exit pool che hanno un alto margine di errore e nelle elezioni la tecnica dice che è impossibile avere bassi margini di errore.
Lo sfizio che si vogliono prendere i nostri politici di sapere alle 16 anziché alle 20 il risultato definitivo delle elezioni non riesco a capirlo.
A parte Monti che non considero un leader, volutamente non ho citato il nome del politico che sta a capo del Partito perché un Partito non deve essere personale.





3 commenti:

  1. Questo è un paese che ha bisogno dei sondaggi per una sola ragione: IL VOTO NON E' PRO QUALCUNO E IL SUO PROGRAMMA, ma è essenzialmente CONTRO QUALCUNO. Per cui quello che importa è sapere se il NEMICO sta vincendo nei sondaggi per contrastarlo in tutti i modi. Se è vero che democrazia è alternanza e partecipazione la nostra può solo definirsi TIFOSERIA. Ho paura che questo popolo se dovesse fare i test di intelligenza non solo non salirebbe sul podio ma guadagnerebbe un cantuccino tra le ultime posizioni. Noi non abbiamo bisogno di un nuovo rinascimento ma di tornare alle elementari del buon senso, già sarebbe una grande conquista. Neanche nella creatività ad alto livello riusciamo più ad emergere, non esistono più scrittori, pittori, scultori, musicisti di vero talento che siano nati nel nostro paese. In una cosa però siamo bravissimi, NELLA MICRODELINQUENZA siamo tra i primi al mondo, siamo dei bravi ladri di polli, dato che da noi per queste cose in galera non ci va nessuno o se ci vai poi ci pensano le amnistie ecc. Siamo anche bravi nell'accoglienza, accogliamo la maggior parte dei delinquentelli che emigrano in europa, riempiamo le nostre carceri di questi individui, ma poi non diamo la cittadinanza a quelli che da noi lavorano veramente e pagano le tasse e le nostre future pensioni, se mai ci saranno. Sono certo che la storia parlerà di questo periodo italiano come di un nuovo medioevo, seppur tecnologico. Mario


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  2. Caro Avvocato, Ti sei dimenticato dell'errore enorme che il P.D. ha commesso non candidando Renzi.
    Quello per me è stato l'errore "originale", non si può avere nel Partito gente che da 30 anni vivono della Politica a spese di tutti noi comuni mortali. Spero che nei prossimi mesi il P.D. si ravveda, altrimenti sarà lo sfascio. Un saluto.

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  3. 1 - Grillo ha vinto ed è palese, bisognerebbe domandarsi perchè ha vinto ma mi sembra un esercizio troppo difficile per il PD. Siamo talmente avanti come partito che le motivazioni e le cause del malcontento le avevamo palesate prima ancora delle primarie e nello specifico con Renzi. La risposta che abbiamo elaborato è stata un fallimento.
    2 - Il PDL perde nei numeri ma politicamente ci ha fatti neri grazie ad una campagna elettorale che il Berlusca ha condotto da grande "commerciale" quale è, più simile ad un saltimbanco che ad un uomo politico affidabile, e grazie alla genialità dei vertici del nostro partito.
    3 - Il PD vince nei numeri (molto risicati anche alla camera se non fosse per il premio di maggioranza) ma politicamente abbiamo fatto un disastro. Potevamo vincere a mani basse ma siamo riusciti nella difficile impresa di far risorgere il Cavaliere, di Lanciare i Grillini nel ciberspazio e di ridurci alla stregua della moribonda destra pidiellina. Il capolavoro l'abbiamo compiuto con l'arroganza che il nostro segretario Bersani è riuscito a mostrare quando alle domande dei giornalisti su cosa avremmo fatto in caso di camere divise su due differenti fronti ha più volte risposto: "non mi pongo il problema perchè vinceremo noi".
    4 - Il SEL perde è ovvio e logicamente è il nostro alleato principale. Era più semplice vincere lasciando il SEL e l'estrema sinistra a se stessa ma "rubando" voti alla destra (idea Renzi) o allearsi con SEL e farsi dettare la linea da Vendola perdendo ogni possibilità di raggranellare qualche voto dalla destra? Ovviamente abbiamo scelto la linea tafazziana.
    5 - Monti si è fatto convincere dalla Merkel, da Montezemolo o dalla visione di qualche Santo tecnico, questo è un mistero. Sicuramente non è un genio politico e si è tirato a rimorchio i due decotti del centro destra che non hanno certo giovato a migliorare la sua posizione. Di sicuro si è giocato il ruolo di Presidente della Repubblica, quello di possibile premier per un governo tecnico ed ovviamente quello di super partes, in compenso ha una risicata rappresentanza parlamentare.

    Il giudizio finale ci porta a dire che abbiamo scelto l'alleato peggiore, abbiamo fatto una campagna elettorale penosa, ci siamo giocati il candidato migliore alle primarie e la strategia per il dopo voto è stata pessima perchè ha chiuso ogni possibilità per una "grosse coalition" mostrando a tutti che l'interesse del paese è sicuramente secondo alla nostra arroganza, supponenza ed alla vecchia concezione integralista antiberlusconiana. Ora facciamo le fusa a Grillo così alle prossime elezioni perderemo un ulteriore fetta del nostro elettorato (già i sondaggi mostrano la tendenza). La verità è che le elezioni le ha vinte Grillo nei numeri, Berlusconi politicamente ed hanno perso tutti gli altri, noi compresi; non a caso sui giornali stranieri i titoli erano tutti per "i due pagliacci" "il comico ed il bunga bunga" ecc...

    I sondaggi e gli exit pool che tutti vediamo non vengono commissionati dai partiti o dai politici ma dai giornali quindi lo "sfizio" che si vogliono togliere è solo per l'audience. Non vorrei che l'allusione ai sondaggi pre-elettorali veri o non veri sia buttata lì per mettere in dubbio la loro veridicità o per scaricare su di loro qualche colpa del nostro insuccesso.

    A.B.

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