giovedì 28 giugno 2012

Schiavitù: un male attuale

In molti ritengono che gli schiavi siano un retaggio dell’impero romano e che oggi la schiavitù non esista più. Nulla di più errato, la schiavitù oggi esiste e forse esiste più di un tempo.
Basta ricordare le schiave del sesso: ragazze che vengono portate dall’Africa, dai Paesi dell’Est o dell’Oriente e ridotte in schiavitù per prostituirsi nella civile Europa.
Schiavi sono quelli che, avendo avuto la necessità di chiedere un prestito, sono costretti ad obbedire al loro creditore/aguzzino.
Non vi è distinzione tra l’usuraio e qualche istituto di credito in quanto entrambi obbligano il creditore a spogliarsi, volontariamente o coattivamente, dei suoi beni.
Nel mondo ci sono ancora Paesi dove la schiavitù è all’ordine del giorno, dall’Africa all’Asia i casi non si contano.
Vi sono Nazioni dove esistono intere comunità dove la schiavitù femminile è all’ordine del giorno, basti pensare ai Paesi arabi dove le donne non hanno alcun diritto, alle Nazioni dove i bambini sono costretti a lavorare nelle miniere o, appena adolescenti, ad imbracciare un fucile per partecipare a guerre che neppure capiscono.
Il caso più eclatante è quello del Pakistan dove, per legge, il debitore è obbligato a lavorare per il creditore; vi sono fornaci dove i pakistani debitori, donne e bambini compresi, lavorano fino alla morte, per estinguere i debiti di loro parenti.
Probabilmente vi sono dei creditori, che sono stati turlupinati da debitori disonesti, che hanno invidia per i loro colleghi creditori pakistani, in quanto se si avessero la possibilità di rientrare del proprio credito facendo lavorare il debitore, lo farebbero.
Questo perché i creditori italiani sono ridotti alla disperazione in quanto vi sono persone nullatenenti che contraggono debiti a destra e a manca, mettendo sul lastrico persone oneste che forniscono loro beni e servizi e questo non è giusto.
Ma tornando al problema della schiavitù, gli occidentali, che si gongolano del loro progresso, della loro cultura, delle loro radici storiche, devono intervenire per fare in modo che la schiavitù in primo luogo finisca nelle loro Nazioni, impedendo ad esempio che le schiave del sesso continuino ad essere picchiate e malmenate, e poi intervenendo in quelle Nazioni dove la schiavitù esiste per farla finire.
Non è necessario portare la democrazia ovunque, perché crediamo che non possa essere imposta per legge, ma si deve intervenire sotto il profilo economico con sanzioni nei confronti degli Stati che praticano la schiavitù, e questo è sicuramente possibile.

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