lunedì 13 giugno 2011

Voglio un assessorato: no tu no!

Le elezioni si sono concluse da quasi un mese, ma ad oggi non vi è notizia della nuova giunta di Busto Arsizio.
In molti Comuni, anche più grandi, il sindaco che ha vinto ha insediato la giunta in pochi giorni ma a Busto, come a Varese, questo non succede in quanto PDL e Lega non riescono a mettersi d’accordo su come dividere il potere, nonostante che non lo devono dividere con nessuno.
Ai tempi della prima Repubblica qualcosa alle minoranze spettava, ma adesso la maggioranza fa man bassa di tutto.
Oggi prevale il famoso principio che “l’appetito vien mangiando”!
Intanto Busto è senza governo, fatto salvo che non si venga a sostenere che il Sindaco Farioli ha la capacità di gestire tutti gli assessorati personalmente, perché se ciò fosse vero, anziché Sindaco dovremmo chiamarlo Podestà come in altri tempi e risparmiare un bel po’ di soldi per stipendi per gli assessori.
Il primo Consiglio Comunale è stato fissato per il 28 luglio, ad un mese e mezzo dalle elezioni; Farioli è stato previdente perché non sa neppure se ce la farà ad insediare la sua giunta entro tale data.
E dire che i nuovi della politica hanno sempre affermato che a loro il potere non interessa, che l’unico bene che vogliono è quello della città e che gli inciuci della prima Repubblica loro non li riguardano.
Il risultato però è il peggiore in quanto sotto il profilo della gestione del potere questi nuovi della politica sicuramente sono stati degli ottimi allievi, imparando subito come lo si gestisce da chi hanno combattuto e denigrato.

1 commento:

  1. Legittimo criticare chi governa, legittimo pensarla diversamente, legittimo essere puntigliosi su ogni cosa venga fatto, ma ricordiamoci che da anni ci comportiamo così e continuiamo a perdere le elezioni. Qual'è l'atteggiamento giusto da tenere? Quello dell'articolo precedente a questo: "La realizziamo?". Presentare proposte, idee e soluzioni su come vorremmo gestire questa città, su cosa faremmo se fossimo al governo, su come ci comporteremmo se fossimo al posto dell'attuale giunta. Ciò comporta due cose: si può essere critici senza essere negativi, bisogna essere propositivi (invece di criticare Farioli sulle tempistiche perchè non diciamo cosa faremmo noi, magari con nomi e cognomi, modalità e progetti?); la seconda cosa è che essere propositivi e non critici a prescindere comporta anche dare ragione e stare dalla parte dell'attuale governo (la gente non sopporta più che quello che fanno "gli altri" è sempre sbagliato a prescindere). In poche parole si tratta di essere chiari, limpidi, corretti e soprattutto NON ipocriti e faziosi.

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