martedì 3 maggio 2011

Piste ciclabili: utopia o realtà?

Il sindaco di New York Bloomberg ha realizzato in cinque anni 400 chilometri di piste ciclabili con una spesa di circa 8 milioni di dollari. A Siviglia si è passati da zero a ben 120 chilometri di piste ciclabili in quattro anni, mentre a Milano dal 2006 ne sono state realizzate solo 15 Km.
A Busto sono ben poche le piste ciclabili realizzate e queste poche sono in parte anche impraticabili in quanto ubicate su marciapiedi, e molte hanno eliminato dei parcheggi creando notevoli problemi ai residenti e tutte non sono collegate l’una all’altra.
La scusa è che la nostra città è totalmente edificata, le strade ci sono da sempre, per cui non è possibile prevedere piste ciclabili se non nelle vie di nuova costruzione, ma neppure in questi casi ne vengono edificate. Nascondersi dietro ad una “baggianata” simile, è bambinesco in quanto, abbiamo citato Siviglia che sicuramente non è stata costruita l’altro ieri.
È una questione di volontà politica: se le piste ciclabili si vogliono si realizzano, se le piste ciclabili sono un problema, si costituiscono delle commissioni per studiare il problema e non si realizza nulla.
La prossima amministrazione deve impegnarsi ad allargare l’isola pedonale nel centro e prevedere la costruzione di nuove piste ciclabili collegate l’una all’altra..

3 commenti:

  1. Aggiungerei che la prossima amministrazione deve occuparsi seriamente anche delle barriere architettoniche, partendo magari dagli uffici pubblici.
    Segnalo, come esempio, che per accedere all'ufficio tributi del comune di Busto Arsizio esiste una rampa per superare i gradini di ingresso ma una volta all'interno ci si ritrova in un atrio angusto dal quale, a causa di ulteriori gradini e di corridoi strettissimi, è assolutamente impossibile accedere, per qualunque disabile in carrozzina o per una semplice mamma con passeggino, a qualunque ufficio.

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  2. Io non conosco Siviglia, conseguentemente non ho nulla obiettare.Però conosco bene Busto e le piste ciclabili possono essere solo un sogno:quella da Ella chiamata"Utopia" è solo la mania da sempre impraticabile, di un certo cultore politicamente impegnato che avrà sottoscritto con grande soddisfazione la realizzazione di qull'obrobriosa pista ciclabile di Viale Stelvio ((o forse l'ha barattata con la realizzazione di quell'altro obrobrio che è il sovrappasso dei "5 Ponti". Enorme spreco di denaro pubblico)
    . Non credo si tratti di errore là dove Ella dice" Se le piste ciclabili sono un problema, si costituiscono delle commissioni per studiare il problema e non si realizza nulla" A mio avviso l'errore stà in quella che potremo definire "Frase ipotetica inglese di 2° tipo: la condizione è possibile,ma impropabile, se non addirittura irreale, appunto. A Busto Arsizio non è possibile realizzare neanche la "Circumbiciclizzazione".
    Cordialmente

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  3. Ne convengo con Te! Qualche SUV in meno sui marciapiedi e qualche bicicletta in più sulle
    piste ciclabili.

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