sabato 29 gennaio 2011

Finalmente un servizio migliore!

Poste Italiane Spa ha deciso di migliorare il proprio servizio in favore degli utenti! Finalmente i cittadini sono stati ascoltati e i loro disagi saranno presto eliminati in quanto non dovranno più preoccuparsi dei ritardi nella consegna della posta in quanto Poste Italia Spa ha deciso di eliminare lo stress dell’attesa della posta, almeno per il giorno del sabato!
Dal 29 gennaio 2011 i postini non dovranno più consegnare la posta di sabato, ma farlo il lunedì.
Che bello, finalmente potremo passare un felice settimana senza avere brutte notizie, senza ricevere fatture da pagare, lettere dell’amministratore del condominio e lettere della fidanzata, gli abbonati ai quotidiani potranno rimandare al lunedì la lettura delle brutte notizie pubblicate il sabato, insomma i cittadini finalmente potranno vivere meglio e senza preoccupazioni.
Naturalmente nessuno ha divulgato la notizia e questo per fare una sorpresa a tutti.
Cosa importa che il lunedì la posta da consegnare sarà il doppio!
Basterà consegnare il lunedì la posta del sabato, e il martedì quella del lunedì e così di seguito, intanto un giorno in più rispetto ai sistematici ritardi non provocherà alcun problema.
Nel frattempo il costo della posta è aumentato: per gli atti giudiziari ad esempio l’aumento dal primo di gennaio è stato del 20% (ma questo non è mettere le mani nelle tasche degli Italiani..), per le raccomandate è stato utilizzato un altro stratagemma: dato che le stesse venivano consegnate a Babbo morto, Poste Italiane Spa ha inventato la “raccomandata in un giorno” del costo di € 9,00 il triplo delle normali raccomandate, garantendone la consegna in un giorno; è una bella iniziativa che ricorda quella della posta prioritaria con la quale, pagando di più, la posta veniva consegnata prima.
Il problema è stato che nel giro di un paio di anni tutta la posta è diventata prioritaria: succederà così anche per la “raccomandata in un giorno”?
Viene da chiedersi perché le Poste rimangano aperti il sabato, ma risposta è semplice: le Poste vendono dai libri dalle pozze assicurative, dai frigoriferi ai BOT, speriamo che a breve vendano anche le pizze, per cui i cittadini avranno comunque qualche cosa da fare agli uffici postali.
Quale sarà il prossimo passaggio? Poiché l’iniziativa avrà il favore dei cittadini in quanto la chiusura del sabato è stata fatta per migliorare il servizio, si passerà alla non consegna anche in altri giorni per arrivare alla casella postale obbligatoria per tutti, e i cittadini dovranno andare a ritirare personalmente la posta; ma si potrebbe anche pensare di abolire la consegna della posta stessa, risolvendo il problema alla radice!

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