sabato 22 maggio 2010

Una nuova tassa: il decoder!

In questo giorni anche in Lombardia vi è stato il fatidico "switch-over", ovvero il passaggio dalla televisione tradizionale a quella digitale.
Il costo del decoder è pari ad € 48.00 e se si vuole ancora vedere RAI Due lo si deve acquistare o cambiare televisore.
Mi chiedo quale diritto abbia la RAI che si fa pagare il canone, avendo deciso (per problemi tecnici che sono solo suoi), di passare al digitale, di obbligare gli utenti a spendere dei soldi per poter vedere i suoi canali, si tratta di un abuso che tutti stiamo subendo supinamente e che permette a "qualcuno" di fare affari milionari! Se in Italia vengono acquistati 20 milioni di decoder il giro assomma a quasi un miliardo di Euro, senza contare che molti decideranno di cambiare il televisore e quindi la somma si quintuplica. Ho citato solo la RAI in quanto il problema non esiste per Rete Quattro che essendo privata può fare quello che vuole, anche se poi ci obbliga a decine di minuti di pubblicità!
Qualcuno ha pensato agli anziani che (ma non sono i soli) della televisione digitale e dell'alta definizione nulla importa, che oggi devono spendere dei soldi per il decoder e sono costretti a cambiare le proprie abitudini in quanto per loro il televisore rappresenta l'unico passatempo ed "amico". Molti di loro stanno vivendo questo momento con angoscia in quanto devono abituarsi al nuovo telecomando, ma questo è il male minore in quanto il vero problema è quello che devono risintonizzare i canali e se non sono in grado di farlo devono chiamare il tecnico che, giustamente, chiederà di essere pagato!
in Italia si è riusciti a creare una tassa a favore dei privati e non dello Stato: il decoder! Lo si deve riconoscere il nostro è un paese che è unico ed inimitabile (fortunamente per gli altri).

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