giovedì 31 ottobre 2013

Tanti problemi da risolvere

L’autunno è iniziato da tempo e l’agenda della Giunta Farioli è piena di problemi amministrativi e politici che devono essere affrontati, alcuni sono problemi non risolti in passato che si ripropongono, altri sono costituiti da scadenze che ogni anno devono essere affrontate ed altri sono rappresentati da fatti nuovi che, per la loro delicatezza, devono essere risolti con urgenza. Vediamo di esaminarne alcuni: Un problema che viene dibattuto da anni di questi tempi è quello dei senza tetto, tutte le volte si hanno incontri e promesse di intervento, ma nel frattempo passa l’inverno e tutto rimane come l’anno precedente; la politica del rinvio e del dare la colpa agli altri è all’ordine del giorno. Quest’anno la situazione è peggiorata in quanto nonostante tutte le promesse fatte dai dirigenti delle Ferrovie dello Stato, non solo nulla è stato fatto ma si è avuto il risultato che dopo le 23 la Stazione Centrale viene chiusa, e nessuno vi può più entrare. La scusa è stata quella degli atti di vandalismo, ma la domanda da porsi è: chi fa questi vandalismi? Non certamente i clochard che entrano in stazione solo per dormire; i vandali vanno ricercati in quei gruppi di deficienti che, anziché andare a casa a dormire, passano le notti a dipingere i vagoli ferroviari e i muri della stazione e non solo. I Lions avevano dato la loro disponibilità a ristrutturare il vecchio deposito delle biciclette della stazione, ma prima le FF SS hanno detto un “NI”, proponendo un contratto che definire capestro è dire poco, ma poi nulla è stato fatto. Anche il prossimo inverno i senza tetto forse riusciranno a sopravvivere grazie ai volontari e agli Alpini, ai quali la Città deve un grande grazie, che tutte le sere li vanno a trovare fornendo un pasto caldo e delle coperte. Novembre sarà un mese di fuoco in quanto dovrà essere approvato il bilancio preventivo del 2013. si avete letto bene il bilancio preventivo, fatto salvo altri rinvii, sarà approvato dopo undici mesi dall’inizio dell’anno: più che un bilancio preventivi saprà molto di bilancio consultivo. Come sempre i soldi a disposizione sono sempre meno e le spese sono sempre maggiori. Quello che è certo è che tutto si potrà toccare ma non i Servi Sociali e la cultura, che rappresentano la base di tutte le società democratiche; non solo bisognerà verificare la possibilità di incrementare i fondi per questi assessorati in quanto le necessità della gente aumentano sempre di più e con la crisi in cui tutti ci dibattiamo la forbice tra chi ha poco e chi ha molto si amplia sempre di più. Per fine anno la nostra Amministrazione ci riserverà un bel regalo di Natale: la TASI ! Vi chiederete che cosa si nasconda dietro questo acronimo; la TASI , la tassa sulla casa che dal prossimo anno sostituirà l'Imu: è ormai certo che benché l'aliquota della Tasi sia più bassa dell'Imu, la mancanza di detrazioni farà pesare di più la nuova tassa. Potremmo parlare anche della Tires o della Tari, ma le brutte notizie e meglio non darle tutte assieme. Tante belle parole, ma il risultato è che sarà una bastonata per tutti, in quanto molto più cara della vecchia Tarsu! Tra i nuovi problemi vi è quello degli sfrattati che aumentano ogni giorno sempre di più; si tratta di famiglie che non hanno i soldi per pagare l’affitto e le spese condominiali per cui, giustamente, i proprietari dopo aver atteso anche molti mesi, si rivolgono ad un avvocato per ottenere la liberazione della loro casa. E non ci sono Santi: lo sfratto nel giro di qualche mese sarà eseguito indipendentemente che nell’appartamento ci siano bambini piccoli o anziani, disabili o disoccupati! L’Aler, ora commissariata da quel genio di Maroni, può fare ben poco in quanto non avendo da anni finanziamenti, non è in grado di costruire nuovi alloggi e la “mazzata” dell’IMU pagata nel 2012 ha tolto le ultime risorse che aveva a disposizione. L’Aler di Busto, che è stata accorpata a quella di Varese, è sempre stata ben amministrata a differenza di quella di Milano che ha un “buco” di oltre ottanta milioni di Euro; e Maroni cosa fa: anziché mandare a casa i colpevoli, ha pensato di fare una unica Aler per tutta la Lombardia. Vedremo fra un anno quale sarà il risultato ottenuto grazie a questa pensata mirabile! In ogni caso l’Amministrazione Comunale deve attrezzarsi per affrontare la nuova emergenza abitativa che rischia di esplodere nel giro di pochi mesi. Da ultimo un cenno lo merita il pala ghiaccio, quello scheletro in cemento armato (si spera) edificato all’entrata di Busto e che ormai rappresenta l’emblema dell’efficienza della nostra città. Sono passati i mesi e tutto è rimasto fermo sulla base del principio che nulla fa non può sbagliare! Recentemente vi è stata la pensata di illuminati politici che hanno chiesto che la patata bollente passi dalla Provincia al Comune, tutto compreso, dal progetto ai soldi e il nostro Comune ha abboccato!. L’idea potrebbe essere buona, ma ci chiediamo se chi ha accettato questa proposta abbia fatto i conti ed in particolare se si è chiesta quando costa finire l’opera, visto che il progetto ormai è vecchio di otto anni e se ha elaborato un piano industriale serio che dica con esattezza quali saranno i costi di gestione e possibili incassi, in buona sostanza quanto costerà alla Città la sua gestione. Di impianti sportivi sotto utilizzati, per non dire inutilizzati ne abbiamo, e tanto per citarne uno ricordiamo la pista di atletica che è quasi sempre chiusa. Tanti problemi, tutti importanti e basilari per il futuro della nostra città.

1 commento:

  1. Le Amministrazioni comunali vivono tempi difficili ed anche Busto ha i suoi problemi. Vorrei tuttavia soffermarmi un attimo sul tema dei senza tetto; penso che trascorrere una notte allo scoperto, quando la temperatura scende ben sotto gli zero gradi, sia un'esperienza terribile.
    Forse davvero occorrerebbe trovare una forma di comune solidarietà per questi poveretti. Speriamo che quest'anno si arrivi ad una buona soluzione.

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