sabato 28 settembre 2013

NON HA IL SENSO DELLO STATO

Gli amanti della storia sicuramente ricordano l’attentato a Togliatti: in quel momento il Partito Comunista Italiano, ben armato con le armi della seconda guerra mondiale, aveva la possibilità di fare un colpo di stato, instaurando il regime comunista in Italia ma Togliatti, con un senso dello Stato che lo ha sempre contraddistinto, e lo afferma uno che ha sempre combattuto il comunismo, ha detto ai suoi, sul letto di ospedale, mentre non si sapeva se sarebbe sopravvissuto o meno, che nessun colpo di stato doveva essere fatto, che l’evento era da attribuire ad un pazzo e non ad un disegno politico. Letta in questi giorni era a New York dove ha parlato con gli investitori che potrebbero dare ossigeno all’economia italiana, affermando che l’Italia è un paese affidabile; ma mentre Letta faceva queste affermazioni, in Italia vi era chi tramava per far cadere il suo governo obbligando tutti i suoi adepti parlamentari a firmare le dimissioni in modo di far cadere il Governo, sciogliere il Parlamento e andare a nuove elezioni. La CGIA di Mestre ha calcolatocce, ove dovesse cadere il Governo Letta, gli Italiani dovranno pagare oltre 9 miliardi di tasse in più. Il Cavaliere pur di salvarsi il fondo schiena, è disponibile a buttare a mare l’Italia e con essa tutti gli italiani, ma quello che lascia più allibito nessuno dei suoi Parlamentari ha il coraggio di dirgli che forse è giunta l’ora, vista anche l’età, che di andare in pensione. Ma, purtroppo, il senso dello Stato, la correttezza e l’onestà sono doti che si acquisiscono con la nascita e non si comperano al supermercato.

2 commenti:

  1. Buongiorno Avv. Bellazzi.
    Continuare a chiamarlo "Cavaliere" è un' offesa al titolo storico.
    Sin dal XVII secolo gli ordini cavallereschi erano essenzialmente ordini di merito, destinati a ricompensare i servizi svolti allo Stato. Quindi piantiamola di attribuirgli titoli che non non ha più e che non ha mai meritato. Vede, sono stato sempre convinto, come avevo denunciato al PdR, che negli ultimi 25-30 anni, questi personaggi, hanno tentato di realizzare il "piano rinascita democratica " della P2 (1976). Per poco non riuscivano nel loro intento. In questa piccola italietta, non esistono più i partiti, i sindacati, la stampa (giornali pagati dal contribuente - escluso il FQ) etc. etc. L' ultimo baluardo che ha resistito ad attacchi vergognosi è la MAGISTRATURA che si voleva assoggettare all' esecutivo. E' giusto ricordare che il PR di Gelli, prevedeva una cosa buona : richiedeva a tutti i promotori di essere “inattaccabili per rigore morale, capacità e onestà”. Ma, come "sappiamo", Forza Italia fu fondata da personaggi quali : Marcello Dell’Utri, Silvio Berlusconi, Filippo Alberto Rapisarda, Cesare Previti.
    Quindi, smettiamola di stupirci dell' avvilente ed autolesionistico comportamento della classe politica e dirigente, corrotta ed incapace. Ancora una volta stanno tentando di imbrogliare la gente, puntando tutto sulla memoria corta e sull' ignoranza (ancora tanta e diffusa) dell' italiano.
    Oggi la piccola italia è più vecchia e più povera rispetto a 20 anni fa.
    Il famoso "ascensore sociale" non funziona più per salire ma solo per scendere
    sempre più in basso. I giovani e le imprese scappano all' estero per non morire.
    I sindacati non esistono più. I vari sindacalisti che vediamo sono solo dei pagliacci
    e fanno pena solo a sentirli parlare.
    Gli imprenditori Onesti e coglioni (incluso il sottoscritto) non sono invogliati
    ad investire,ad aumentare i fatturati ed assumere. Le tasse hanno raggiunto il 72% per l' imprenditore Onesto che le paga ed il 64% per il privato Onesto che le paga e che pretende sempre fatture o ricevute. E lei ha ancora voglia di scrivere che Berlusconi non ha il senso dello stato ? Mi creda, non lo ha mai avuto.
    Sinceramente,
    Aldo

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  2. Sono un imprenditore Onesto e coglione come il signor Aldo (senza offesa) e condivido al 100% quanto da lui scritto qui sopra. Non so quanto anni abbia il Sig. Aldo ma per quanto mi riguarda ho l'aggravate di essere un imprenditore relativamente giovane di 40 anni che oltre ad essere coglione ed Onesto ha ancora la voglia e forse la pazzia di credere in questo paese e nelle sue enormi capacità. Da sempre noi italiani siamo tra i migliori al mondo in tutti i campi e nonostante le enormi zavorre che ci portiamo sulle spalle siamo e restiamo tra i paesi più industrializzati al mondo. Dove saremmo senza chi ci ostacola con leggi stupide, parassitismo, costi (e quindi tasse) esagerate e senza senso? Io VOGLIO ancora crederci e negli ultimi due anni per affrontare la crisi e per non lasciare a casa nessuno ho messo sul piatto la mia faccia ed i miei soldi. Nonostante abbia anche attività all'estero il fulcro di tutto è e deve rimanere qui in Italia. Se sono veramente un coglione lo scoprirò tra non molto; se così fosse dovrò ricredermi e dovrò decidere di spostare tutto all'estero, o peggio ancora mi potrei anche ritrovare a non avere più le capacità economiche e le forze morali per fare imprenditoria.
    Il tempo è scaduto e sarebbe ora di smetterla di parlare di Berlusconi e di scoprire l'acqua calda; era, è e rimarrà senza senso dello stato, interessato solo al suo, così come purtroppo la maggior parte dei politici, egoisti o incapaci, subdoli o ignoranti, cinici o retorici. Smettiamola di parlare di cose inutili e parliamo delle cose vere, di quelle che contano, senza retorica e senza falsi moralismi o false ipocrisie. Mettiamo in campo persone serie ed argomenti veri, diamo spazio ai giovani. I parolai cresciuti nei partiti, i viziati dai genitori imprenditori, i fannulloni della burocrazia statale, gli approfittatori, i faccendieri, i burocrati retorici e ipocriti delle organizzazioni sindacali o di tutte quelle pseudo organizzazioni no profit che lucrano soldi ma sono inutili sprechi di denaro, i parassiti, le associazioni a difesa del consumatore che servono solo a creare burocrazia e stipendi milionari per i dirigenti, i lobbisti che in Italia non esistono (qualcuno ancora ci crede) ma che indirizzano le politiche a favore di banche e poche grandi imprese (la grande impresa in Italia è assolutamente minoritari), tutti questi e sicuramente molti altri che mi dimentico dobbiamo fare in modo che vengano messi da parte. Servono regole, poche, chiare e certe, serve farle rispettare; prima di tutto serve la certezza. Poi, ma in tempi rapidissimi, serve ridurre la tassazione sul lavoro dipendente, ridurre la moltitudine di balzelli accorpandoli e semplificandoli; serve semplicità e poca burocrazia. Quindi bisogna ritornare a programmare il futuro perchè serve una programmazione scolastica, energetica, di ricerca & sviluppo, industriale, viabilistica ed infrastrutturale; bisogna progettare, programmare e rispettare i piani approntati perchè senza degli obbiettivi non c'è una direzione ma si gira a vuoto. Solo incominciando a lavorare così chi è meno coglione di me potrà tornare a credere in questo paese, solo così si potrà tornare a crescere e ad attirare capitali, solo così i giovani non scapperanno più e le aziende eviteranno di varcare i confini nazionali per andare a produrre in Austria, Slovenia o addirittura Svizzera.
    Basta parlare, basta sperare è ora di FARE!!!
    A.B.

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