giovedì 26 settembre 2013

CI HANNO FATTO PAGARE 4 MILIARDI DI EURO PER NIENTE

Ve lo ricordate il trio Berlusconi, Bossi e Maroni quando cinque anni or sono, durante la campagna elettorale del 2008 vinta alla grande dal Cavaliere, l’Alitalia stava per esser acquistata dalla Air France che si obbligava a pagare tutti i debiti (oltre 3 miliardi) ad assumere tutti i dipendenti, etc. etc. ? Ve lo ricordate che cosa aveva detto il Cavaliere e i suoi due fidi alleati: l’italianità deve vincere arriverà il Cavaliere bianco che salverà l’Alitalia! Purtroppo di Cavalieri bianchi ne sono arrivati più di uno, sono riusciti a portare via l’Alitalia senza un debito, ad oggi sembra che non abbiano neppure pagato il prezzo che era stato pattuito in quanto immediatamente hanno sollevato obiezioni ed è in corso un arbitrato ed oggi, dopo 5 anni, l’Alitalia rischia di essere venduta. Indovinate a chi? Probabilmente ad Air France. E a quale prezzo? A solo 150 milioni di euro. Se tutto questo dovesse essere vero, pensate che affare che ha fatto Air France in quanto avrà risparmiato più di 4 miliardi di euro rispetto alla sua proposta di 5 anni fa.. Ma il problema non è che Air France ha risparmiato, il problema è che i 3 / 4 miliardi di debiti che aveva Alitalia, li abbiamo pagati tutti noi italiani, li hanno pagati i fornitori di Alitalia che non riscuoteranno mai il loro credito, li abbiamo pagati noi contribuenti perché ci hanno aumentato le tasse. Con 3 / 4 miliardi si poteva pagare l’IMU! Ma ovviamente ora i tre fidi compari si guardano bene dal ricordare questo fatto. Ma quello che lascia ancora più allibiti è il fatto che l’Alitalia in questi 5 anni, pur essendo partita senza un debito, pur avendo licenziato centinaia di dipendenti, ora ha ben 1 miliardo e 100 milioni di debiti. E meno male che erano dei Cavalieri bianchi! Se fossimo nel medioevo quando il termine Cavaliere aveva un significato morale ben preciso, probabilmente questi personaggi, questi grandi imprenditori, non avrebbero neppure avuto il titolo di stallieri non di cavaliere!

4 commenti:

  1. Ciao, Avvocato!
    Parole sante.
    Oggi ho il timore che il tutto si ripeta con Telecom!
    Poveri noi!
    Ciao. Gaetano

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  2. Condivido tutto Avvocato ma spero, come credo anche lei, che qualcuno prima o poi mi faccia capire bene come funziona il meccanismo. Il Cavalliere Bianco di Alitalia è emerso dopo lunghi mesi di discussioni ed è risultato essere Colaninno (padre ovviamente perchè il figlio si fa chiamare imprenditore ma non sa dove stia il lavoro e l'impresa!! Che ci fa un tale individuo nel nostro partito?). Se non sbaglio Colaninno era un fido manager di De Benedetti all'Olivetti (e l'ingegnere è un Berlusconi più furbo, che fa politica dalla Svizzera e da Svizzero, senza sporcarsi e senza fare la parte del patetico omino di Arcore) oltre che il capo della cordata che rilevò l'Olivetti stessa; se non sbaglio era a capo anche della cordata che rilevò Telecom. Che caso fortuito, questo Colaninno è un fortunello!!! E' lo stesso Colaninno che incomincio lo smenbramento dell'una e dell'altra società e che poi le cedette a Tronchetti Provera, che praticamente continuò nell'operazione spezzatino fino a far sparire Olivetti ed a ridurre Telecom a quello che vediamo in questi giorni!! Cavolo che caso incredibile, e che caso che tutte queste società finiscano malissimo o nel migliore dei casi vadano a finire all'estero!! Colaninno è lo stesso "genio" (perchè di genio si tratta) che dopo aver rilevato Alitalia ha dichiarato che non ha senso puntare su Malpensa ma meglio guardare a Linate; è lo stesso che ha ridotto drasticamente i voli all'estero perchè bisogna ridurre i costi (per non perdere vendo meno!!! tagliare la spesa no?). Continua...

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  3. ...Continua
    Peccato che i voli su Pechino e l'Asia in generale o quelli sui paesi arabi non fosserò così poco appetibili e quindi una volta mollati da Alitalia nel giro di pochi mesi le tratte lasciate libere hanno incominciato ad essere coperte dalle compagnie straniere, tanto da ritrovarci oggi con 2 voli al giorno di Emirates ed altrettanti di Air China sulle destinazioni di Dubai e Pechino e con gli arabi che usano Malpensa come scalo verso gli USA (altra rotta che Alitalia ha tagliato da Malpensa senza parlare di tutte le tratte da e verso il Sud America). I voli diretti di Alitalia da Malpensa (ma anche di Linate) sull'estero sono solo verso gli HUB di altre compagnie, Londra, Amsterdam e Parigi, e spesso questi voli sono fatti in code sharing. Ovviamente il genio pensava che sarebbe stato meglio puntare sui voli interni Milano Roma perchè l'alta velocità non potrà mai fare concorrenza all'aereo, costa meno (dei voli Alitalia ma non degli altri operatori... sic) e ti porta da centro città a centro città, dove sta il vantaggio per il consumatore? Colaninno è davvero un maledetto genio dell'imprenditoria!!! Peccato che il Sig. Colaninno non è stupido e quindi lo spezzatino lo sta facendo anche in Alitalia e la sua bella convenienza ce l'ha comunque. Fa sempre la parte del salvatore, compra per poco, smonta tutto, distrugge, si tiene quello che interessa e conviene e poi vende il restante ad una cifra uguale o superiore a quella spesa. Cavolo, ma allora è davvero un genio!!! Fortunato ma un genio. Rimane solo da capire perchè è così fortunato da essere sempre scelto da tutti per queste operazioni; Berlusconi, D'Alema e Prodi. E attenzione che ogni volta tutti credono seriamente che sia la persona adatta al salvataggio dell'azienda di turno. Sono così stupidi da non vedere che è un così detto "cavaliere della morte"? Uno di quelli che interviene per smontare e distruggere, un rottamatore. Il migliore che ci sia sul mercato!! E gli stessi non si sono mai accorti del suo giro di amicizie? Molto vicino a Fiorani ed agli "amici del quartierino", si affianca sempre e fa affari con i migliori realizzatori di spezzatini italiani. Sono i nostri politici ad essere stupidi? Oppure devo pensare che anche loro sono dei geni ma mi manca qualche elemento per esserne certo. Magari qualche elemento che casi come quello di Telecom Serbia, Monte dei Paschi, Unipol, Banco di Roma, Cirio, La Maddalena, Mondiali di nuoto a Roma, L'Aquila, Popolare di Lodi, Antonveneta, Banca 121, banca del Salento, e chi più ne ha più ne metta, potrebbe chiarirmi le idee. Qualche sospetto sinceramente ce l'ho ma, anche se il buon Andreotti diceva che "a pensar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca", non tiro conclusioni affrettate ed attendo pazientemente che prima o poi qualcuno mi spieghi meglio come funziona tutto il meccanismo. Magari guarderò più spesso Report!!!
    Grazie per lo spazio e mi scuso per la lunghezza del messaggio, purtroppo certe cose mi mandano il sangue alla testa.
    A.B.

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  4. Un'ultima piccola precisazione.
    La situazione oggi è questa: siamo famosi in tutto il mondo per la nostra grande capacità di fare davvero qualità ma oggi non si può più parlare di Made in Italy nel mondo ma di Mondo nel Made in Italy.

    PARMALAT = FRANCIA
    BUITONI = SVIZZERA
    SANTAROSA = INGHILTERRA
    REX, ZOPPAS, ZANUSSI, MOLTENI = SVEZIA
    VALENTINO = QUATAR
    ALITALIA = FRANCIA?
    TELECOM = SPAGNA
    PERONI = SUDAFRICA
    FIORUCCI = SPAGNA
    ALGIDA = INGHILTERRA/OLANDA
    GANCIA = RUSSIA
    CARAPELLI = SPAGNA
    STAR = SPAGNA
    SAN PELLEGRINO = FRANCIA
    GALBANI, INVERNIZZI, LOCATELLI = FRANCIA
    AR PELATI = GIAPPONE
    CHIANTI = CINA
    RISO SCOTTI = SPAGNA
    LORO PIANA = FRANCIA
    POMELLATO = FRANCIA
    SAFILO = OLANDA
    FENDI = 51% FRANCIA
    COCCINELLE = COREA
    LAMBORGHINI, DUCATI = GERMANIA
    etc, etc, etc,....

    Con i reparti “Finanza” di queste aziende (e questi sono solo quelle più famose) il grosso dei proventi viene spostato all’estero con gravi danni al nostro P.I.L..

    Quando di parla di investitori esteri non bisogna intendere compratori delle nostre aziende ma di imprenditori che vengano in Italia ad aprire le loro aziende!!
    A.B.

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