venerdì 7 marzo 2014

ORA DI MAGGIORANZE NE ABBIAMO DUE.

L’effervescente Renzi sta modificando radicalmente il modo di fare politica e di concepire le maggioranze; se queste nuove modalità fossero state proposte in passato, il proponente sarebbe stato linciato. Ora vi è una maggioranza parlamentare tra Renzi ed Alfano, fuoriuscito dal PDL per sostenere il governo Letta, poi vi è un’altra maggioranza extra parlamentare tra Renzi e Berlusconi, per approvare le riforme elettorali. Si tratta di una situazione nuova che, per il momento sembra dare dei risultati concreti. In tema di riforma elettorale quest’ultima maggioranza permetterà l’approvazione della nuova legge elettorale per la sola Camera dei Deputati, mentre nulla sarà fatto per il Senato, per cui alle prossime elezioni si potrebbe votare con due sistemi completamente diversi tra Camera e Senato. Si tratta di una situazione che è unica al mondo ed è giustificata dal fatto che il Senato così come è concepito ora, dovrà essere “abrogato” sostituito dal Senato delle regioni o come si chiamerà. Ora bisogna vedere se i senatori saranno d’accordo di vedersi scippare il loro carissimo scanno, carissimo sotto tutti i profili…! In ogni caso se si riuscisse in tempi brevi ad approvare la riforma quanto meno per la Camera, si avrà la prova che “volere è potere” e che i politici che si sono susseguiti negli ultimi 20 anni hanno dimostrato tutta la loro incapacità e la loro non propensione alle riforme, in quanto in tutti questi anni si è sempre parlato della riforma elettorale, ma di vera riforma non è mai stata fatta, a parte il famoso porcellum di Calderoni che ha creato più danni di tutti.

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