giovedì 15 novembre 2012

Io mi dimetto, forse, anzi no!

La Polverini, governatore del Lazio, dopo i “problemi” creati da Fiorito and company, aveva detto indignata: “tutti a casa, compresa la sottoscritta in quanto bisogna fare pulizia”.
Ebbene “il tutti a casa” forse ha riguardato qualcun altro, ma la Polverini è tuttora comodamente seduta sulla sua poltrona.
È intervenuto il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio che, con un provvedimento recentissimo, le ha ordinato di indire immediatamente le elezioni, precisando che diversamente sarebbero state indette direttamente dal Ministero dell’Interno.
L’atteggiamento tenuto dalla Polverini è non solo immorale, ma anche antigiuridico e bisognerebbe verificare se non vi sia la commissione di qualche reato, quali l’abuso d’ufficio o l’omissione di un atto dovuto.
È assurdo lasciare una regione importante come il Lazio priva di governo solo per guadagnare qualche giorno in più, nella speranza che la gente si dimentichi di quanto è successo, delle ruberie e delle malversazioni che sono state commesse, e voti ancora il PdL.
Ora vedremo se il braccio di ferro tra la Polverini e il TAR del Lazio si concluderà con una resa della prima oppure se dovrà intervenire il Ministero.
Speriamo solo che la legge sia ripristinata.

1 commento:

  1. giuseppe de bernardi di valserra16 novembre 2012 alle ore 11:05

    Le reazioni della gente di ieri sono state solamente il primo segno. Se al Governo non le capiscono finiremo molto male. E' finita per politici di questa levatura anche se spero che si troverà una soluzione. Ma chi si aspettava qualcosa da un governo "tecnico" fatto da banchieri e professori ? Che interessi potevano tutelare ?

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