sabato 4 febbraio 2012

Se è un ladro deve andare in galera!

Il caso del senatore Lusi, ex tesoriere della Margherita, ha lasciato allibiti i simpatizzanti della gloriosa Margherita, ed anche chi aveva un’idea politica diversa.
I fatti contestati sono gravissimi: 13 milioni di euro che erano il tesoro della Margherita sono spariti e sembra che a farli sparire sia stato proprio Lusi.
Le domande che si pongono sono semplici:
1° come mai la Margherita, che non esiste più, aveva ancora tutti questi milioni di euro in cassa? Come pensava di utilizzarli?
2° di fronte ad accuse così gravi che sembrano essere fondate, si può avere ancora il coraggio di frequentare il Parlamento e prendersi il lauto stipendio?
Alla seconda domanda non possiamo dare una risposta in quanto è una questione morale e una persona che compie simili atti certamente non si pone il problema di incassare uno stipendio, anzi ne approfitta!
Quello che più ci preoccupa è la prima domanda.
Conosciamo persone (e noi siamo tra quelli) che alla Margherita hanno dedicato tempo, togliendolo alla propria famiglia e al proprio lavoro, e denaro per poi sentirsi dire che qualcuno aveva a disposizione 13 milioni di euro e quando ad esempio la sezione della Margherita di Busto aveva chiesto un contributo di bel € 500,00 per la campagna elettorale del 2007 si è sentita dire che di soldi non ce n’erano e che i candidati la campagna elettorale se la dovevano pagare!
Ma di questi € 12 milioni (24 miliardi delle vecchie lire) cosa si intendeva fare? Sarebbero stati dati in beneficenza? Sarebbero stati divisi, come capita in tutte le associazioni, tra gli associati?
Quanti tra gli ex Margherita sapevano di questo tesoro?
Sono tutte domande alle quali qualcuno deve dare una risposta e questo qualcuno è l’allora segretario della Margherita Rutelli, che si trincera dietro un rumoroso silenzio.
Quello che è certo è che se fosse vero che questo furto è avvenuto, il colpevole deve andare in galera e poi si deve buttare le chiavi, questo si deve fare per quelli che rubano specie quando “si maneggiano i soldi che non sono propri”.

4 commenti:

  1. bene, benissimo, condivido! ma adesso aspettiamo che venga rotto il "rumoroso silenzio"

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  2. Se fosse capitato ad un altro partito chisà quanti fulmini e saette !
    E capitato a loro e quasi nessuno della ex Margherita ne parla.

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  3. E che dire di coloro che ai congressi non hanno mai chiesto un consuntivo di bilancio con le relative spiegazioni (meglio ancora con un bilancio certificato)?

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  4. Condivido e aggiungo che non deve pagare solo chi ha rubato ma anche chi aveva la responsabilità di firma sui bilanci. Troppo facile dire di essere addolorati per una questione di cui non si sapeva nulla; chi era il presidente della società? Chi ha firmato i bilanci? Potere vuol dire responsabilità, incarichi significano responsabilità e soprattutto rappresentanza vuol dire responsabilità. E non basta parlare di responsabilità politica, morale ed etica, c'è anche (soprattutto e per fortuna) anche la responsabilità penale.
    Detto questo il senatore Rutelli dovrebbe spiegarci come può essere considerato un valido amministratore se firma senza sapere cosa fanno quelli sotto di lui, se non sa scegliere i propri uomini fidati e se è così ingenuo da farsi sfilare 13 milioni di euro da sotto il naso; il senatore Rutelli o ci fa o ci è, e nessuna delle due alternative merita fiducia e tanto meno un voto.
    A.B.

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