QUANTO CI COSTI!

Lo stipendio del Presidente è di circa € 550.000,00 annui quello di un Consigliere € 460.000,00 all’anno il costo di due autisti a disposizione della macchina blu è di € 750,00 al giorno. Il costo complessivo della struttura è di 42 milioni di euro all’anno, senza calcolare la pensione e i benefit attribuiti. Stiamo parlando della Corte Costituzionale. Negli Stati Uniti il Presidente della Corte ha un costo di € 160.000,00 all’anno e un giudice di € 150.000,00 all’anno. La differenza tra la Corte Costituzionale Statunitense e quella Italiana è che la prima con le sue decisioni ha modellatola società e lo stesso Stato Americano dettando regole precise e puntuali che hanno modificato in moltissimi settori in modo di agire dello stato e dei cittadini. La Corte Costituzionale Italiana questo risultato lo ha raggiunto solo in ben pochi casi; si dirà che la Corte Costituzionale Italiana è molto più giovane rispetto a quella Statunitense, fatto che è vero, ma quello che è certo è che qualche sforzo in più i nostri Giudici lo potevano fare. Si parla sempre più di riduzione delle spese della Pubblica Amministrazione, ma si pensa sempre ai cosiddetti costi della politica e ad esempio al costo del gettone del Consigliere Comunale (Ben € 40,00 netti…!), ma non si pensa mai ai costi di queste strutture. Se poi si tiene presente che i Giudici della Corte Costituzionale sono tutte persone che ormai “è arrivata” nel senso che si tratta di Magistrati di massimo livello, professori universitari e avvocati di fama nazionale ed internazionale, insomma di persone che non hanno certamente bisogno di un ulteriore stipendio, si arriva alla conclusione che si tratta di soldi veramente, non vogliamo dire buttati via, ma quanto meno eccessivi. Quanto siamo venuti a conoscenza di questi dati siamo rimasti allibiti anche perché si tratta di 15 giudici e spendere oltre 40 milioni di euro per così poche persone è un’esagerazione, se poi a questa somma dovessimo aggiungere i costi per le pensioni, per i benefit e quant’altro probabilmente si arriva ad una somma che forse non è doppia, ma ci manca poco.