sabato 25 agosto 2012

Palaghiaccio e “rotonda” in largo Giardino: spese necessarie, spese inutili o spreco di denaro pubblico?

Il periodo storico che stiamo vivendo è di grande travaglio.
La crisi economica attanaglia tutti i settori, di somme a disposizione ce ne sono sempre meno, le famiglie si impoveriscono ogni giorno di più, le amministrazioni pubbliche hanno sempre meno risorse da destinare ai servizi da mettere a disposizione dei cittadini, ai quali  si chiedono sempre nuovi sacrifici, le tasse nazionali e locali aumentano continuamente.
La forbice che distingue i ricchi dai poveri si allarga sempre di più, il numero di chi perde il posto di lavoro aumenta ogni giorno e il potere di acquisto delle pensioni e degli stipendi diminiusce.
Per far fronte a questa situazione il Pubblico deve attivarsi con tutte le sue capacità e risorse, utilizzando anche la fantasia, per dare aiuto ai cittadini.
Ma, come si suol dire, tra il dire e il fare ci sta il mare.
Tutti siamo capaci di fare proposte, ma pochi sono in grado di indicare i mezzi da utilizzare per finanziarle.
Uno degli elementi che deve essere affrontato seriamente è quello della spesa pubblica,  e sembra impossibile contrastarne l’incremento che, nella gran parte dei casi, è spesso del tutto ingiustificato.
Ma di cose se ne possono fare molte e di risparmi altrettanti.
Citiamo due esempi che ci riguardano da vicino, con riferimento ad un’opera che è in corso di costruzione e ad un’altra che fortunatamente è solo in fase progettuale.
La prima opera è il “pala ghiaccio”. Questa struttura sportiva è stata “donata” dall’Amministrazione provinciale al Comune di Busto Arsizio la cui costruzione è  ferma, anche se il vice presidente della Provincia, il bustocco Bottini, ha dichiarato recentemente che i lavori sarebbero rispresi il 10 di agosto, ma ad oggi i lavori sono ancora fermi, non vi è neppure un operaio che stia lavorando nel cantiere e la struttura  è lasciata nel totale abbandono.
A parte questa situazione, si deve rilevare che molti sono i cittadini che si sono chiesti se Busto e la zona circostante avesse la necessità di avere un palazzo del ghiaccio, oppure se se ne poteva fare a meno destinando le risorse relative ad altre opere più importanti per la collettività, come ad esempio per la costruzione di nuove case da destinare agli sfrattati.
La risposta che è stata data da chi governa Busto è stata semplice: “a caval donato non si guarda in bocca, se una cosa viene regalata la si accetta senza se e senza ma”, indipendentemente dal fatto che la stessa rappresenti o meno un’opera necessaria per la collettività e che poi il nostro Comune dovrà sostenere i costi del suo funzionamente, cosa che deve preoccupare moltissimo in quanto sembra che nessuno abbia predisposto un budget sul punto.
Una seconda opera che è ancora in fase progettuale è la rotonda che qualche genio vorrebbe realizzare in Largo Giardino, in prossimità del Tribunale.
Il cosiddetto viale delle Glorie, è un viale che ci invidiano tutti con gli alberi, che lo fiancheggiano per tutta la sua lunghezza, e rappresenta un’oasi di verde in una città che di verde ne ha sicuramente poco.
Piazzare nel bel mezzo del percorso di questo meraviglioso viale una rotonda è certamente un assurdo.
Se poi si pensa che questa rotonda avrà un costo preventivato di oltre € 700.000, arriviamo alla conclusione che si tratta di un mucchio di soldi buttati al vento.
fortunatamente il Sindaco ha accolto il nostro personale appello a non proseguire nell'iniziativa per cui sembra che la rotonda non si farà più: speriamo bene!
Come si vede, se si vogliono risparmiare dei denari e destinarli ad altre soluzioni si può fare, e tutto questo a favore della collettività i cui bisogni spesso rimangono inascoltati dalla nostra Amministrazione.
Ovviamente le nostre proposte saranno valide solo se la maggioranza dei cittadini ritiene che il pala ghiaccio e la rotonda di Largo Giardino siano due opere non essenziali per la nostra città, e siamo certi che la maggioranza sarà d’accordo con noi perché i soldi pubblici devono essere spesi con oculatezza e non affermare che “i soldi del Comune sono i soldi di nessuno”.



4 commenti:

  1. IO LAVORO ALLA MAZZONI ED OGNI VOLTA MI PIANGE VEDERE QUEI OPERA INCOMPIUTA ED INUTILE,A PROSITO DELLA RIPRESA DEI LAVORI FINORA HO VISTO SOLO UN CARTELLO, DOVEVANO RIPRENDERE IL 10-08-12 QUADNO LA GENTE SI APPRESTA A STARE A CASA IN FERIE QUESTA è UNA VERA SCICCHEZZA. COMUNQUE VADA è UN OPERA INUTILE PIUUTOSTO SI COSTRUISCANO CASE PER CHI è STATO SFRATTATO A CAUSA DELLA CRISI E DELLE AZIENDE CHE CHIUDONO. SALUTI EDOARDO

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    1. Sono pienamented'accordo: soldi buttati al vento specialmenten questo poeriodo di crisi.
      Destiniamoli a qulache costruzione più importante.

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  2. CHE COSA ASPETTARSI DA AMMINISTRATORI CHE NEI DECENNI HANNO LASCIATO SFIORIRE BUSTO CHE E' DIVENTATA UNA CITTA' SENZ'ANIMA? NULLA, PERCHE' NULLA SONO I SUOI ABITANTI, INCAPACI DI PROGETTI ECONOMICI (quanto rimpiangiamo le vecchie generazioni di industriali, magari duri, ma sempre in prima linea in fabbrica, a lavorare con i loro operai. e quanto sono inconsistenti i loro figli e nipoi, bravissimi a dilapidare patrimoni in vite inconcludenti; io che ho lavorato in banca come responsabile settore estero, gestore aziende e promotore finanziario potrei farvi decine di nomi), DI PROGETTI CULTURALI, DI PROGETTI INTELLETTUALI, DI PROGETTI D'ARCHITETTURA CIVILE. UNA POPOLAZIONE CHE HA PENSATO CHE L'IMPEGNO POLITICO CONSISTESSE NEL DELEGARE A QUALCUNO IL POTERE. E CHE QUALCUNO CI SIAMO SCELTI....... BASTA FARE I NOMI DEGLI ULTIMI SINDACI PER FARTI CASCARE LE BRACCIA.
    MA PROGETTI NON NE SONO VENUTI NEMMENO DALLA POPOLAZIONE, DALLE SUE CORPORAZIONI O ENTI, CHE IN OGNI PAESE CIVILE FANNO DA STIMOLO ALLA POLITICA NEL TENTATIVO DI FARE BUONA POLITICA. DA NOI SI E' VOTATO COME SI TIFA PER UNA SQUADRA, ANZI PEGGIO, ALMENO I TIFOSI ALLA PROPRIA SQUADRA CHIEDONO RISULTATI E SE NON LI HANNO SI INCAZZANO.
    QUI NON SI INCAZZA NESSUNO, SALVO POI A FARE UNA CRITICA INCONCLUDENTE QUANDO I PROGETTI SI ARENANO (se il palaghiaccio non serviva e c'erano altre priorita', bisognava incazzarsi prima e proporre alternative alla spesa ingente della sua costruzione). CERTO MI RENDO CONTO CHE E' DIFFICILE VEDERE QUALI SONO LE PRIORITA' IN QUESTO COMUNE E QUESTO PAESE. NON E' FACILE ACCORGERSI:
    1) CHE C'E' UN PROBLEMA PER GLI ANZIANI SEMPRE PIU' SOLI E PERCEPITI COME UN PESO DALLA SOCIETA' (ma si sa che se lo stato sociale va avanti cosi', noi il problema non l'avremo perche' non invecchieremo. In Unione Sovietica con la caduta dello stato sociale le aspettative di vita sono diminuite di 10 anni)
    2) CHE LA SCUOLA DEI NOSTRI FIGLI NON SOLO NON HA MEZZI ADEGUATI PER PREPARARLI ALLA VITA COMPETITIVA CHE GLI FAREMO EREDITARE, MA MANCA PERSINO DELLA CARTA IGIENICA, OLTRE AD AVERE PROFESSORI SCAZZATI E SCREDITATI
    3) CHE A FRONTE DI UNA TASSAZZIONE DA TRAGEDIA SOCIALE (in qualcosa siamo primi l mondo, meno male) ESISTE UNA EVASIONE FISCALE DA VERTIGINE, FATTA DA PERSONE CHE NON HANNO NEMMENO IL BUON SENSO DI REINVESTIRE IL MALTOLTO NEL LORO PAESE O NELLA LORO CITTA', MA IL MALLOPPO LO PORTANO A SINGAPORE O A LUGANO CONTRIBUENDO A RENDERE RICCHI I PAESE CHE POI CI IMPOVERIRANNO. INSOMMA DEI LADRI IMBECILLI. (e anche qui so di cosa parlo)
    4) CHE LA COMUNICAZIONE TELEMATICA NON E' IL FUTURO MA PORTA AL FUTURO E CHE QUINDI VA SOSTENUTA E INDIRIZZATA ANCHE A LIVELLO LOCALE.
    5) CHE UN BUON PIANO REGOLATORE RENDE LE CITTA' VIVIBILI, E GENTE FELICE E' GENTE CREATIVA CHE HA FIDUCIA NEL DOMANI E CHE QUINDI E' DISPOSTA A RISCHIARE. UNA CITTA' TRISTE E DEPRESSA FA QUELLO CHE FANNO I BUSTOCCHI OGGI.
    6) EDILIZIA PUBBLICA, PER ESSERE DI TRAINO AL CICLO ECONOMICO.
    ECC. ECC. ECC.
    DALTRONDE QUALI SONO OGGI I NOMI DI BUSTOCCHI CHE LASCINO UNA TRACCIA NELLA SOCIETA' ITALIANA? QUALI SONO GLI ESEMPI DA SEGUIRE? CHI DI NOI PUO' SINCERAMENTE DIRE DI ESSERE ORGOGLIOSO DI ESSERE OGGI DI QUESTA CITTA'. PERFINO UN VARESINO COME MARONI, PER FARE UN'ESEMPIO NEGATIVO HA FAYYO DIVENTARE UN AGGETTIVO DENIGRATORIO LA PAROLA BUSTOCCO.

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  3. vi ricordate il mercato coperto di Busto ? ero un bambino ma mi piaceva l'ambiente con i suoi colori i suoi suoni i suoi odori. Credo un palaghiaccio sia assolutamente inutile per la nostra città, pensate ai soli costi di gestione, ammesso che lo si faccia funzionare. E se si riattivasse il mercato coperto ? Non un centro commerciale in mano ai soliti colossi francesi e non, ma banchi/negozi di singoli commercianti e artigiani, immagino che molti abbiano visto i mercati coperti a Barcellona o Madrid. Ridiamo un po di Vita alla nostra città, un po di calore, un po di accoglienza. E' il momento di agire e di cambiare nel vero senso del termine. Un caro saluto

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