sabato 16 maggio 2015

Mastelloni: un errore credere nella cultura!

Questa è la frase detta da Leopoldo Mastelloni, famoso cantante, attore, regista e showman che per anni ha calcato i palcoscenici d’Italia e d’Europa, dopo che si è accorto di non avere più un centesimo e di non riuscire a vivere con la pensione che, in forza dell’entità dei contributi versati, è di € 625,00 mensili. La colpa, secondo Mastelloni, della sua attuale povertà è da attribuire al fatto che lui aveva creduto nella cultura. Forse Mastelloni ha dimenticato che nel corso della sua vita ha incassato cachet molto alti, è stato pagato profumatamente tutte le volte che andava a fare una serata, ha percepito elevati emolumenti dalla Rai per le sue esibizioni. Il problema è che, forse, tanto riceveva e molto di più spendeva, non risparmiando neppure un centesimo e, dato che la pensione è rapportata ai contributi versati, probabilmente questi sono stati bassi tanto che la pensione è minima. Adesso salta fuori che la colpa è della cultura! Se Mastelloni avesse messo da parte € 100,00 per ogni serata fatta, oggi sarebbe milionario. Invece ha preferito godersi la vita grazie alla fortuna di essere un artista apprezzato, spendendo a tutto spiano, dimostrando di avere forse le così dette “mani bucate”. Oggi, teoricamente chi invece durante la vita ha risparmiato, ha versato i giusti contributi per avere una pensione adeguata, dovrebbe autotassarsi per mantenere questo ex artista. E’ proprio vero che il mondo sta cambiando in peggio. Oggi chi è corretto passa dalla parte di chi ha torto, mentre chi non si è comportato correttamente diventa un martire. Già lo avevano fatto altri artisti, per tutti ricordiamo Orietta Berti, Califano, famoso frequentatore di night club dove spendeva milioni di lire, quando queste ultime si usavano, ma quando ha cessato la propria attività, si è accorto di non avere risparmiato nulla e quindi di dover vivere con il minimo della pensione, cosa che fanno anche milioni di italiani. E’ ora che qualcuno si facesse un profondo esame di coscienza e chi ha sperperato durante la vita deve avere almeno la dignità di riconoscere i propri errori e non di dare la colpa agli altri e di non minacciare il suicidio se non viene aiutato! Se tutti gli italiani dovessero comportarsi come Mastelloni, Califano, la Berti, dove andremmo a finire? Se quando si incassa 100 si spende 200, si può forse pretendere che altri paghino i debiti che si sono accumulati? Si tratterebbe di una vera e propria assurdità. Come assurdità è quella di pretendere che chi ha versato contributi per avere una pensione dignitosa, e dato che qualcuno ritiene che questa pensione sia troppo alta, se la vede ridotta a favore di chi invece non ha versato nulla per la sua pensione ma che, per un principio di solidarietà che sempre più non comprendiamo, deve contribuire al mantenimento di chi ha fatto la bella vita e ha speso in gozzoviglie tutti i soldi che guadagnava, soldi che invece dovevano servire per la propria vecchiaia.

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