martedì 30 settembre 2014

TERRA DEI FUOCHI E RESPONSABILITA’

Giorni fa abbiamo sentito una interessante trasmissione radiofonica nel corso della quale sono stati intervistati i medici degli ospedali interessati all’area denominata “Terra dei fuochi” tutti si ricordano di cosa si tratta, ma lo ricordiamo: è la zona nella quale la malavita organizzata della Campania ha sotterrato migliaia di tonnellate di rifiuti tossici nocivi che hanno creato dei gas che a contatto con l’aria provocano dei fuochi ed è un ambiente fortemente insalubre. Questi medici affermavano che le neoplasie (tumori) sono aumentate in modo esponenziale anche nelle persone molto giovani. Naturalmente la colpa è dello Stato che non ha vigilato in questa zona e i cittadini della terra dei fuochi ora chiedono anche di essere risarciti del danno che stanno subendo. Una volta tanto vogliamo essere più polemici di quello che solitamente siamo: ma in tutti questi anni questi cittadini non hanno mai visto qualcuno fare delle buche e interrare di fianco alla loro casa rifiuti tossici? Dov’era tutta la popolazione quando la malavita organizzata faceva scempio del loro territorio? L’omertà la faceva da padrona ed ora lo Stato deve anche preoccuparsi e di questo siamo concordi, della loro salute spendendo un mare di denaro non solo ma sarà probabilmente citato in giudizio per ottenere anche il risarcimento dei danni che queste persone hanno subito. L’augurio che ci facciamo e che non via sia qualche magistrato che pronunci delle sentenze di condanna dello Stato senza dichiarare che vi è una grossa corresponsabilità dei cittadini nel non aver denunciato le situazioni illecite che si svolgevano davanti ai loro occhi. Se invece lo Stato dovesse essere condannato al risarcimento dei danni sarebbe una beffa per i cittadini che spontaneamente segnalano le situazioni di malaffare agli organi di Polizia e, come capita spesso, subiscono anche le relative ritorsioni ma se ne stanno zitte comportandosi da cittadini corretti. Il principio “vivi e lascia vivere” non vale sempre: chi è a conoscenza di un reato lo deve denunciare, diversamente devono essere considerati come complici di chi ha commesso il reato.

1 commento:

  1. La citazione in giudizio dello Stato ed il risarcimento dei danni da parte dello Stato non sarebbe beffa per alcuno. Nella Terra dei Fuochi, come è ovvio, non vivono solo camorristi o gente collusa con questi, ovvero soltanto omertosa. Nella Terra dei Fuochi vive anche la gente normale costretta a subire le angherie e gli affari della criminalità organizzata. Vive gente che ha un lavoro normale, famiglie normali, molto spesso scosse da eventi traumatici e gravissimi quali la morte di un figlio. Chi deve tutelare questa gente? Se la deve prendere con se stesso l'impiegato, l'operaio, il padre di famiglia?
    Saviano, scrivendo Gomorra, non ha condannato la gente della Terra dei Fuochi, bensì ha denunciato e condannato la criminalità organizzata, talmente forte e potente da trasformare in discarica un intero territorio, peraltro con rifiuti provenienti anche dalle grandi aziende del nord.
    Il cittadino deve denunciare, collaborare ove possibile, ma spetta allo Stato il controllo del territorio e la lotta alla criminalità.

    RispondiElimina