giovedì 20 ottobre 2011

Il dito medio di Bossi

Ormai Bossi si esprime in due modi: o usa il dito medio o manda tutti a “fa un culo”.
È un nuovo modo di fare politica che piace a molti perché è di facile comprensione e non obbliga la gente a  ragionare.
E ovviamente i ragionamenti possono essere fatti solo da chi ha cervello per cui chi apprezza questo modo di fare politica deve trarre le debite conseguenze.
Le ultime due uscite di Bossi sono significative: ha dato del fascista al sindaco leghista Tosi di Verona ( vedi http://247.libero.it/focus/19669866/0/bossi-prende-tosi-a-badilate-uno-stronzo-poi-dito-medio/) e ha insultato i magistrati di Roma che hanno ordinato la chiusura delle tre sedi dei ministeri che Bossi si è trasferito in quel di Monza.
La Lega sta diventando un fortino dove tutti devono solo obbedire al feudatario che comanda a bacchetta (ma molti si chiedono se sia lui a comandare o se sia la signora che si vede sempre al suo fianco con i capelli lunghi neri).
Per essere cacciati dalla Lega non è necessario lamentarsi ma è sufficiente pensare di non essere d’accordo con il Bossi pensiero.
La Democrazia ha fatto grandi passi in avanti, ma nella Lega sembra essere tutto fermo: o si obbedisce o si muore politicamente.

1 commento:

  1. Il Senatur non è più in grado di calcare la scena pubblica (pubblica e non politica) e purtroppo (lo dico per misericordia umana e cristiana) avrebbe bisogno di un "accompagno". Purtroppo chi gli sta vicino non gli vuole veramente bene ma lo utilizza per convenienza personale (Stipendio, Indennità, Privilegi o Future pensioni parlamentari?!?!?!), lo utilizza come una marionetta per gestire in proprio il potere partitico (e non solo visto che il Senatur è anche ministro e segretario di uno dei due partiti di governo) e magari anche per piazzare in posti di indubbia convenienza economica, politica e di potere anche qualcuno a cui si vuole veramente bene (sicuramente di più che non al Senatur). Purtroppo è veramente brutto e triste vedere le persone invecchiare, perdere lucidità e comportarsi in maniera ridicola, ancora più triste se queste persone non vengono protette ma al contrario sono esposte al pubblico ludibrio togliendo loro gran parte della dignità che meriterebbero, per lo meno come persone e come cristiani.
    La signora con i capelli neri non è certamente l'"accompagno" giusto per il Senatur e bisognerebbe che qualcuno intervenisse, magari in maniera coatta, perchè non dovrebbe essere sufficiente la qualifica di Moglie per assicurare all'accompagnato un trattamento decoroso e dignitoso. Il Trota fu definito così proprio dal padre (allora lucido, schietto e forse troppo sincero) ma la signora dai capelli neri, come tutte le mamme, non poteva sopportare di vedere il proprio bambino faticare per ottenere qualcosa. D'altronde la mamma ha già sopportato troppo, avendo dovuto assistere alle continue bocciature del figlio alla maturità superiore, così qualche anno fa decise di prendere le redini del gioco (che poi non sono altro che i fili della marionetta) e di trasformare la trota in un delfino. Ecco quindi che tutti quelli che hanno tentato di obbiettare qualcosa sono stati silurati, accantonati o semplicemente avvisati. O si fa quello che dice il capo o si è fuori. Il capo non è più lucido ma un cerchio magico di fedelissimi (alla moglie) lo copre e lo protegge, probabilmente sogna di impagliarlo una volta morto e di creargli un mausoleo in Piazza Montegrappa a Varese, magari dove far sfilare le camicie verdi una volta l'anno. E se poi in tutto ciò il capo, il Senatur, fa la figura del demente non è importante; queste figuracce non sono altro che la pena del contrappasso per un padre che ha pubblicamente umiliato il figlio, e non è importante se così facendo ha tentato, un po' rozzamente ma indubbiamente con amore paterno, di svegliare e di spronare il figlio. E' quindi giusto e poco importante se il Senatur, malato e non più in sè, fa la figura dello stupido, del maleducato e del cafone, alla fine se l'è cercata.
    Per fortuna la Lega è composta anche da uomini intelligenti e di indubbie capacità, persone non disposte a mettere in gioco la propria dignità insieme a quella del capo, non disposte a farse manovrare dalla signora con i capelli neri. Speriamo che questi uomini riescano almeno a recuperare la dignità e le buone intenzioni di un partito ormai più simile ad circo che ad un movimento serio.

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