venerdì 20 dicembre 2013

Finalmente sono tutti uguali

Tra i meriti di questo governo vi è anche quello di avere finalmente approvato la Legge che prevede l’equiparazione dei figli nati fuori dal matrimonio con quelli nati dal matrimonio. Non ci sarà più il termine “figliastro”, ne il termine “figlio di nessuno”, tutti i figli saranno uguali, avranno gli stessi diritti e gli stessi doveri. Si tratta di una svolta epocale per il nostro paese che, sulla base di retaggi medioevali, portava una differenziazione che era assurda. I figli sono figli comunque, i fratelli sono fratelli comunque, indipendentemente dal fatto che siano stati generati da una coppia sposata o non sposata o tra uno sposato con uno non sposato. Il problema deve essere affrontato a monte in quanto generare un figlio significa fare una scelta non tanto per se stessi, ma per chi nascerà e per chi gli starà vicino. I nostri nonni usavano una frase che aveva molta saggezza: quelli lì fanno i figli come se fossero dei conigli! Questa frase che forse può sembrare irriguardosa nei confronti dei genitori che vengono equiparati a dei conigli, ma chiarisce il problema. Quando due persone decidono di avere un rapporto sessuale, sanno bene come devono fare per non avere un figlio, per cui se un figlio nasce è perché è stata fatta una scelta ponderata. Ma far nascere un figlio, allevarlo, portarlo alla maggiore età, dagli un futuro, non è cosa che tutti sanno fare e spesso vi sono genitori, dopo la separazione con l’altro coniuge, fanno anni a non vedere i propri figli fregandosene della loro educazione, del loro futuro, non pagando gli assegni alimentari, riducendo sul lastrico l’ex moglie alla quale sono stati assegnati i figli, fenomeno questo che , sia pur raramente, vede anche le madri a comportarsi così negativamente. Bene ha fatto il legislatore a promulgare, sia pur con un ritardo di decenni, una norma che rende giustizia a chi non ha scelto di nascere, ma che altri hanno deciso di far nascere.

1 commento:

  1. Caro Avvocato, concordo con Lei.
    Tutti i figli sono eguali ma, giova rammentare che talvolta esistono anche madri che non sono degne dwl termine "madre".
    In sostanza approvo il Suo concetto purché sia riferito ad entrami i Genitori.
    Paternitá e maternità devono sempre essere consapevoli.
    Un figlio è comunque un'atto d'amore, voluto o no é il massimo dono che un'uomo puó avere dalla vita.
    Giulio C

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